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Un “viaggio” nella semplicità

Un “viaggio” nella semplicità

Luxgallery intervista Silvia Gavina, anima e mente della linea di beauty care VIA.gg.IO
Con la sua linea VIA.gg.IO, Silvia Gavina, designer e imprenditrice di successo, ha dato una scossa al mondo della cosmesi e del beauty care. Una linea, un brand che è soprattutto un life concept e che nasce da un’idea ben precisa della bellezza, della natura, della semplicità. Lo spiega a Luxgallery proprio Silvia Gavina.

Perché VIA.gg.IO? Cosa vuole evocare questo acronimo nel mondo delle sue creazioni?
Volevamo che il nostro brand possedesse i valori che sono insiti già nel nome. VIA.gg.IO significa spostamento, VIA, ma come percorso di vita fatto durante i giorni, gg, fatto da me stesso con le mie scelte e le mie potenzialità, IO. La vita è un viaggio, un percorso evolutivo vissuto come “nomadi globali”; i nostri prodotti sono quindi stati studiati per consumatori evoluti, desiderosi di scoprire e conoscere. Persone consapevoli del fatto che più cose si conoscono più si capisce che cosa è veramente necessario e ci si spoglia del superfluo per arrivare all’essenziale. Persone che alla fine capiscono, o dovrebbero capire, che tutto ciò che davvero serve è dentro di noi. Noi stessi abbiamo viaggiato molto per trovare i migliori principi attivi per i nostri prodotti. Lavoriamo in costante rapporto con due poli opposti, alla ricerca di un equilibrio e una sinergia tra tecnologia e natura, due mondi apparentemente lontani tra loro ma che in realtà si integrano in modo sinergico anche sotto il profilo della formulazione cosmetica.

Per esempio?
Abbiamo uno scrub creato con alghe che provengono dalla Normandia; sono esiccate, micronizzate, trattate da un grande esperto di alghe che fa tutto ciò con spirito imprenditoriale ma con passione e rispetto per la natura. Oppure ci appoggiamo a un istituto di ricerca internazionale, all’avanguardia nell’analisi dei metodi di veicolazione di principi attivi cosmetici per utilizzare gli ultimi ritrovati tecnologici. Ecco, tra questi due estremi esiste la libertà di creare e scoprire.

Come si inseriscono le sue creazioni nel campo della cosmetica di lusso, che posto hanno?
Per noi il nuovo lusso è dato dalla qualità, è caratterizzato da cultura, curiosità ed esperienza. La gente, i nostri clienti, sono persone che hanno provato tante cose e che oggi vanno sull’essenziale. Per noi il lusso è semplificare, arrivare all’indispensabile; tutto il resto è in più. Certo, cerchiamo di essere essenziali ma non dimentichiamo mai di avvicinarci in modo poetico al bello. Per questo abbiamo packaging semplici e soprattutto funzionali: pacchetti quasi inesistenti, che danno valore al contenuto. Vogliamo rompere con certe usanze.

Quali?
Il vasetto di crema nel bagno di casa, per esempio, è un concetto ottocentesco. Perché tenere in bagno un vasetto quando noi viviamo più tempo in casa che fuori? Ecco il perché di confezioni come le nostre, che si possono portare con sè e che permettono di utilizzare il contenuto senza contaminazione, un altro aspetto per noi importante.

Da che cosa trae ispirazione il suo processo creativo?
Cerco di essere molto concreta, osservare la vita e i gesti quotidiani. Mi fermo un attimo quando faccio una cosa e mi chiedo se potrei farla in modo più semplice, economico, naturale. La risposta che mi do, il più delle volte mi ispira una idea. Il mondo cambia, cambia il modo di scegliere, comprare, vedere ciò che ci circonda. Era impensabile fino a poco tempo fa vedere una persona come Rania di Giordania su You Tube; ora questo accade e guardando ciò che accade io mi ispiro. La prima ispirazione è proprio la quotidianità, la semplicità, per eliminare le sovrastrutture che ci condizionano.

La sua visione del design.
Design è tutto quello che io vivo, non è per forza un oggetto, è anche un modo di esprimersi comtemporaneo. Il bello fine a se stesso non mi dà alcuna emozione se non è legato a funzionalità e semplicità.

Silvia Gavina privata: passioni, sogni, piccoli lussi quotidiani.
Lussissimo per me è stare la maggior parte del tempo con le persone che stimo, decidere con chi passare i giorni. Avere in mano un progetto che mi permette di avere a che fare con le persone di qualità, dai grandi professinisti ai collaboratori con cui sto tutti i giorni. Adoro studiare, leggere, mi affascinano l’innovazione o chi ha un pensiero che mi permette di aprire qualche visione nuova sulla realtà. Mi affascina come si muovono le persone.

Davide Passoni