
I vincitori
Niente red carpet ai Pulitzer 2013, ma gli Oscar del giornalismo hanno comunque attirato l’attenzione di tutto il mondo.
Il più importante riconoscimento del giornalismo e della letteratura, della drammaturgia e della musica americani, ieri 15 aprile, hanno visto trionfare il New York Times e lo scrittore Adam Johnson.
Istituito nel 1917 dall’editore Joseph Pulitzer e gestito dalla Columbia University di New York come sempre ha visto premiare 21 le categorie.
Al centro inchieste di nicchia e grandi fatti di cronaca.
Nonostante la crisi finanziaria e di vendite del quotidiano newyorkese, il più premiato è stato proprio il New York Times che si è aggiudicato quattro delle categorie più importanti: Giornalismo investigativo, Giornalismo di approfondimento, Giornalismo internazionale e innovazione digitale.
Passando al riconoscimento per il pubblico servizio è andato al Sun Sentinel per l’approfondimento sugli incidenti causati dalla guida pericolosa dei poliziotti fuori servizio, mentre il Denver Post ha ricevuto il premio Breaking Mews Reporting per la copertura della strage di Aurora, in Colorado.
Per la migliore fotografia il Pulitzer è andato a Javier Manzano, fotografo free-lance di Agence France-Presse, grazie allo scatto fatto in Siria il 18 ottobre 2012, mentre cinque fotografi dell’AP si sono aggiudicati la la sezione Breaking News.
E se nel 2012 nessun romanzo era stato considerato all’altezza di ricevere il Pulitzer quest’anno il premio della sezione narrativa è andato allo scrittore Adam Johnson per The Orphan Master’s Son (Il Signore degli Orfani). Per la poesia invece ha vinto Sharon Olds con Stag’s Leap, per la storia uno sterminato lavoro dello svedese-americano Fredrik Logevall sul Vietnam.
Vediamo ora tutti i premiati con i Pulitzer 2013:
Giornalismo
PUBLIC SERVICE – Sun Sentinel, Fort Lauderdale, FL
Per un’inchiesta sugli incidenti causati dalla guida pericolosa degli agenti di polizia fuori servizio.
BREAKING NEWS REPORTING – Denver Post Staff
Per la copertura della strage di Aurora, Colorado.
INVESTIGATIVE REPORTING – David Barstow e Alejandra Xanic von Bertrab del New York Times
Per un’inchiesta sulle pratiche di corruzione operate dalla società americana Wal-Mart in Messico.
EXPLANATORY REPORTING – New York Times Staff
Per il lavoro sulle pratiche scorrette da parte di Apple e altre società tecnologiche
LOCAL REPORTING – Brad Schrade, Jeremy Olson e Glenn Howatt dello Star Tribune, Minneapolis
Per un’inchiesta sulle morti infantili in alcuni asili nido di Minneapolis
NATIONAL REPORTING – Lisa Song, Elizabeth McGowan e David Hasemyer di InsideClimate News, Brooklyn, NY
Per aver rivelato le fragili regolamentazioni americane sulla sicurezza ambientale degli oleodotti.
INTERNATIONAL REPORTING – David Barboza del New York Times
Per un’inchiesta sulla corruzione all’interno del governo cinese.
FEATURE WRITING – John Branch del New York Times
Per la storia multimediale sulle vittime di una valanga pubblicata sul sito del giornale.
COMMENTARY – Bret Stephens del Wall Street Journal
CRITICISM – Philip Kennicott del Washington Post
EDITORIAL WRITING – Tim Nickens e Daniel Ruth del Tampa Bay Times, St. Petersburg, FL
EDITORIAL CARTOONING – Steve Sack dello Star Tribune, Minneapolis
BREAKING NEWS PHOTOGRAPHY – Rodrigo Abd, Manu Brabo, Narciso Contreras, Khalil Hamra e Muhammed Muheisen dell’Associated Press
Per la loro copertura della guerra civile in Siria
FEATURE PHOTOGRAPHY – Javier Manzano, fotografo free-lance, Agence France-Presse
Per questa foto scattata in Siria il 18 ottobre 2012.
Letteratura, Teatro e Musica
FICTION – “The Orphan Master’s Son” di Adam Johnson
DRAMA – “Disgraced” di Ayad Akhtar
HISTORY – “Embers of War: The Fall of an Empire and the Making of America’s Vietnam” di Fredrik Logevall (Random House)
BIOGRAPHY – “The Black Count: Glory, Revolution, Betrayal, and the Real Count of Monte Cristo” di Tom Reiss (Crown)
POETRY – “Stag’s Leap” di Sharon Olds
GENERAL NONFICTION – “Devil in the Grove: Thurgood Marshall, the Groveland Boys, and the Dawn of a New America” di Gilbert King (Harper)
MUSIC – “Partita for 8 Voices” di Caroline Shaw (New Amsterdam Records)