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Osservatorio Altagamma 2014

Osservatorio Altagamma 2014

Il mercato del lusso cresce del 5%
L’Osservatorio Altagamma 2014, annuale appuntamento che fotografa l’industria mondiale del lifestyle di eccellenza, si è aperto quest’anno con la tavola rotonda “Gli investimenti in arte e cultura dell’Alta Industria Creativa”.

Secondo i dati raccolti da Fondazione Altagamma, in Italia le imprese italiane del segmento alto di gamma hanno investito negli ultimi 5 anni circa 75 milioni di euro in finanziamento di lavori di restauro e valorizzazione di beni del patrimonio artistico italiano, fondazioni e musei d’impresa.

Ecco le osservazioni di Andrea Illy, Presidente di Fondazione Altagamma: “in nessun luogo come in Italia è così stretto il legame tra Cultura e Manifattura: quest’ultima è infatti il sedimento di secoli di arte, creatività, amore per il dettaglio, senso estetico. Nella creazione dei loro prodotti, le imprese culturali e creative italiane dialogano ogni giorno con l’arte. Il loro impegno nei confronti del patrimonio artistico nazionale testimonia quell’ideale debito di riconoscenza che si esprime in molteplici forme di mecenatismo”.

Osservatorio Altagamma 2014

Il convegno di ieri è proseguito con la presentazione dell’ampio panel di studi sull’andamento e sulle previsioni del segmento di alta gamma. Ecco i 5 punti caldi:

1.Monitor Altagamma sui Mercati Mondiali. Realizzato da Bain & Company e Altagamma.
Il mercato mondiale 2013 si è chiuso con un valore di 218 miliardi di euro, con una crescita a cambi costanti del 7%. La stima per il 2014 vede una crescita dei consumi di alta gamma nel mondo almeno del 5% a cambi costanti (2% a cambi correnti), con un mercato totale pari a 223 miliardi di euro. La crescita è guidata principalmente dal canale retail (32% del mercato totale), con il formato monomarca che ormai rappresenta più di metà del totale (52%). Il canale online è best performer in termini di crescita (+28%). Gli accessori si confermano prima categoria per crescita, sostenuta da ottime performance delle calzature, mentre rallenta l’hard luxury, in particolare con l’orologeria. Positivo il trend dell’abbigliamento. In termini di geografie, USA e Giappone sono i motori della crescita, mentre rallentano i mercati di Asia Pacific, per via di eventi straordinari (tra cui l’incidente dell’aereo della Malaysia Airlines e le proteste a Hong Kong) e dell’andamento sfavorevole dei tassi di cambio. L’Europa presenta andamenti diversi al suo interno, con l’Italia che soffre e l’Est Europa in crisi). I consumatori cinesi restano i protagonisti del mercato mondiale, con uno share del 29%.

2. Altagamma Consensus 2015. Realizzato da Fondazione Altagamma con il con tributo dei maggiori analisti internazionali specializzati.
Segni positivi per tutte le categorie di prodotto nel 2015, con pelletteria, scarpe e accessori che mostrano il più alto tasso di crescita. L’abbigliamento è in crescita stabile, profumi e cosmetici, con +4%, sono in ottima forma. Riguardo ai mercati, tutti sono previsti in crescita. Resto del Mondo, Asia e Medio Oriente sono quelli a maggior tasso di crescita prevista. Il Nord America riconferma la sua leadership mondiale nei consumi. Tutte le previsioni sull’andamento dell’industria dei beni di lusso per la persona nel 2015 convergono verso un tasso di crescita complessivo intorno al 5%.

3. Il Consumo Tax Free nell’Unione Europea. Realizzato da Global Blue.
I consumi in Europa da parte dei turisti extra UE sono al centro dello studio che per la prima volta da 6 anni mostra crescita zero: la crescita dei consumi infatti è stata inferiore alle aspettative (0% in Europa, 0% in Italia, -3% UK, -1% Germania, +3% la Francia), soprattutto per via del forte calo dei russi, iniziato anche prima della crisi ucraina, che ha impattato in particolare sull’Italia, dove i russi sono i primi consumatori internazionali. In crescita il consumo dei coreani, grazie ad una valuta forte e ad una massiccia presenza negli Outlet. I giapponesi soffrono ancora per la debolezza dello Yen, mentre i brasiliani escono dalla top 10. I cinesi rimangono la Top Nationality, rappresentando il 27% del totale. Grazie alla prima analisi congiunta dei dati Global Blue / Bain&Co, si evidenzia che all’interno dello shopping turistico gli acquisti dei prodotti lusso arrivano a contare per il 50% circa del totale, contro il 54% del 2012, mentre i prodotti Premium salgono all’11% e quelli Mass Market al 39%.

4. Fashion&Luxury Insight. Realizzato da SDA Bocconi e Altagamma.
Il lusso è il segmento più profittevole. Le aziende di lusso hanno performato meglio sia di quelle medium che di quelle mass market, nella maggior parte delle variabili di performance. Le imprese di abbigliamento hanno registrato un ROI del 20,8% (contro una media di comparto del 15,2%) e un incremento delle vendite del 18,1% (contro l’8,5%). Le imprese di pelletteria mostrano un ROI del 22,2% (contro il 15,1%) ma una crescita del 5,0% (contro il 9,1%).

5. Food&Hospitality Insight . Realizzato da SDA Bocconi e Altagamma.
L’anno 2013 è risultato essere molto positivo per le aziende di questi settori (+9,79%). Il settore delle bevande alcoliche e dell’ospitalità hanno performato meglio della media. Questa crescita così positiva ha premiato le imprese che hanno continuato ad aumentare gli investimenti, giunti a rappresentare quasi il 14,63% del fatturato. Nel 2013 anche la dimensione ha avuto meno impatto che nel passato sulle performance.