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New York Fashion Week, le cose che dovete sapere sull’edizione di settembre 2016

New York Fashion Week, le cose che dovete sapere sull’edizione di settembre 2016

Dalla caduta di Bella Hadid alla lite tra Kanye West e il clan Kardashian per un’edizione di NYFW da ricordare all’insegna dello stile ma anche del gossip

Lo avevamo preannunciato e così è stato. La New York Fashion Week, la prima delle settimane della moda in calendario a settembre, alla prima edizione dedicata alle anticipazioni della moda donna per l’estate 2016 ma anche alla formula del See Now Buy Now con in passerella collezioni in-season, ovvero dedicate all’inverno 2016, ha fatto il botto e non solo in quanto a trend e stile.

L’edizione di settembre 2016 di New York Fashion Week ha regalato momenti memorabili oltre a collezioni bellissime. Noi di Luxgallery abbiamo selezionato le cose che assolutamente dovete sapere sull’ultima settimana della moda andata in scena a New York per essere aggiornati e fare bella figura tra amici e colleghi.

1) Bella Hadid, la 19enne top “modella dell’anno” secondo GQ, è stata protagonista di una rovinosa caduta sulla passerella di Michael Kors lasciando ammutoliti gli ospiti in sala e confermando la sua classe rialzandosi con un sorriso radioso da vera star delle passerelle e non.

Bella Hadid cade da Michael Kors

2) Si è molto parlato della sfilata di Kanye West a New York, come al solito più per il gossip che per la collezione Yeezy Season 4 che continua a non piacere a buyers e stampa. Insomma non sono bastati una location da urlo, il Franklin D. Roosevelt Four Freedoms Park, rimasto segreto agli invitati fino all’ultimo, la performance live di Vanessa Beecroft a far sbancare il rapper che si è molto arrabbiato con la suocera Kris Jenner e parte buona parte delle sorelle Kardashian-Jenner che hanno disertato lo show togliendogli visibilità. Presenti Kendall e Kylie Jenner oltre naturalmente alla moglie Kim Kardashian West che però si è presentata alla sfilata in ritardassimo creando non pochi disagi primo fra tutti la permanenza sotto il sole cocente di ospiti e modelle, che cadevano svenute a terra come birilli.

3) Il debutto della lingerie per donne formose Addition Elle firmata dalla top curvy Ashley Graham.
“Dedicata a tutte le donne che non si sono mai sentite rappresentate in tv o nel mondo della moda a causa della loro taglia. Ora e per sempre sarete libere!” ha scritto la modella-stilista lanciando l’hashtag #beautybeuondsize che in passerella non si è di certo nascosta, anzi.

Ashley Graham presenta Addition Elle

4) Dalle Top Curvy a quelle pelle e ossa della sfilata di Victoria Beckham. Ad offuscare gli apprezzamenti sulla collezione primavera estate 2017 firmata dalla stilista la polemica sull‘eccessiva magrezza delle modelle scelte per la sfilata. A difendere Victoria Beckham ci hanno pensato le modelle stesse postando numerosi selfie davanti a piatti prelibati ma sembra essere stato un tentativo vano di sicuro non troppo convincente.

5) Tom Ford, Tommy Hilfiger e Ralph Lauren hanno debuttato con il see now, buy now e l’esperimento è andato molto bene.
Tom Ford di ritorno da Venezia dove, in veste di regista al Festival ha presentato “Animali Notturni” con Jack Gyllenhall e Amy Adams vincendo il Leone d’Argento 2016, ha lasciato le tantissime celebrità presenti senza fiato. Tommy Hilfiger ha celebrato la collezione disegnata insieme alla top model Gigi Hadid, TommyXGigi, con un evento aperto al pubblico al Pier 16 di New York. Infine, Ralph Lauren ha bloccato mezza città facendo sfilare la collezione per l’inverno 2016 sulla strada antistante la sua boutique.

Gigi Hadid - TommyXGigi

6) Moda e attivismo politico.  L’edizione di settembre 2016 della New York Fashion Week potrebbe anche trasformarsi in un manifesto politico di uguaglianza dei diritti, integrazione e attenzione verso il prossimo. Questa edizione di New York Fashion Week, andata in scena dal 7 al 15 settembre, si chiude con all’attivo una sfilata-comizio elettorale by Opening Ceremony che ha avuto come protagoniste donne curvy e star del calibro di Woopy Golbergh, Aidy Bryant di Saturday Night Live, Diane Guerrero e la trans Sarah McBride introdotta dall’annuncio del duo creativo a capo del brand, Carol Lim e Humberto Leon, “Parleremo di immigrazione, diseguaglianza economica, della brutalità della polizia e della discriminazione sessuale”, ma anche un’intera sfilata, la prima, con modelle che indossavano lo hijab firmata dalla stilista indonesiana Anniesa Hasibuan, fino alla presenza di modelle fuori dagli schemi come Madeline Stuart, modella professionista con la Sindrome di Down, Winnie Harlow, la famosa modella afroamericana con la vitiligine, e Reshma Qureshi modella indiana di 19 anni sfregiata dall’acido.