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La filosofia di North Face

La filosofia di North Face

In collaborazione con B&G Business & Gentlemen

Non smettere mai di esplorare nuove frontiere, puntando al limite, all’estremo. Una filosofia che ha permesso al gruppo North Face di arrivare a decuplicare il proprio fatturato in poco più di dieci anni, in Europa, passando dai circa 20 milioni del 1997 agli oltre 200 milioni del 2008. Facendosi accompagnare da un motto diventato parte integrante del proprio DNA, “Never stop exploring“, The North Face è diventato negli anni il marchio di riferimento a livello globale per i prodotti tecnici e avanzati sul mercato per scalatori, alpinisti, amanti dello sci estremo ed esploratori in genere.

In Italia è presente con una cinquantina di negozi (sette legati al marchio e 40 gestiti dai propri clienti). Sfogliando la storia del gruppo è facile imbattersi in immagine di testimonial The North Face in imprese sportive estreme, tra cui la prima salita del Salathe Wall, su El Capitan, nel Yosemite Park, nel 1988 da parte di Todd Skinner o la conquista dello Shisha Pangma di Simone Moro, la prima salita invernale della quattordicesima montagna per altezza della Terra e ottavo Ottomila salito nella stagione più fredda.

The North Face nasce nel 1966 a San Francisco, nei quartieri di North Beach. Nel 1983 l’azienda apre la sua sede europea e nel 2000 entra a far parte di VF Corporation, il più grande gruppo di abbigliamento al mondo con un fatturato di più di 7 miliardi di dollari. Dal 2005 vengono aperti numerosi negozi monomarca in tutta Europa e in Italia. Nell’ordine: Stoccolma, Manchester, Copenhagen, Madrid, Val D’Isere, Varsavia, Roma, Rovereto, Arco, Monaco di Baviera, Praga, Anversa, Zermatt, St. Anton, Lipsia, Dublino, Chamonix, Hasselt, Benasque, Milano, Cortina e Barcellona. “Oggi gli articoli The North Face sono in vendita in tutto il mondo – spiega Karl Heinz Salzburger, Vice Presidente Corporate e Presidente VF International -. In Europa i nostri principali mercati restano Francia, Germania, Italia e Inghilterra. Seguono Andorra, Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Groenlandia, Irlanda, Islanda, Israele, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria“. Come spiega lo stesso Salzburger dai suoi uffici di Lugano, una delle caratteristiche vincenti del marchio è “il costante impegno nella ricerca tecnologica e nello sviluppo di prodotti innovativi, ricerca che ha permesso a The North Face di diventare leader riconosciuto nel settore dell’outdoor, grazie alle caratteristiche di autenticità, affidabilità e contenuti tecnici che da sempre lo contraddistinguono“.

Per avvicinare i consumatori, e quindi le esigenze di ogni singolo Paese, alle caratteristiche dei prodotti The North Face, il gruppo è presente localmente con delle piattaforme operative in Europa, Usa e Asia. La sede europea si trova a Pederobba, in provincia di Treviso. “Quiprosegue Salzburgeradattiamo i prodotti con le esigenze locali, partendo dai colori alle tipologie dei nostri prodotti. Mediamente produciamo 350 nuovi stili l’anno per abbigliamento outdoor e montagna. Complessivamente, tranne qualche piccola sfumatura, il nostro è un mercato coerente a livello mondiale, sia come prodotti che come strategie di marketing. Solo in Cina abbiamo fatto qualche piccolo adattamento“.

Uno dei pilastri portanti del mondo The North Face è rappresentato dai testimonial, atleti come Simone Moro, Hervè Barmasse, Emilio Previtali, Elisabeth Hawker, Giulia Monego. Scalatori, alpinisti, runners e snowboardisti che ogni anno si cimentano in avventure che lasciano spettatori e lettori davvero senza fiato. “Tutti i nostri sportivi sono per noi una parte integrante nel processo di sviluppo perché, come noi, sono alla costante ricerca dei limiti, ci aiutano, e a volte ci guidano, verso nuovi prodotti, aggiungendo quindi valore al nostro lavoro“. L’area che raccoglie i maggiori investimenti resta, naturalmente, quella della Ricerca e Sviluppo di San Francisco. “Per fare innovazione – spiega Salzburgerla ricerca è un elemento indispensabile ma non sufficiente. È infatti necessaria la massima collaborazione tra chi lavora a quel progetto e il territorio in cui si è presenti. Stiamo crescendo in maniera esponenziale, sopratutto da dieci anni a questa parte, e questo è segno che produciamo qualità e i consumatori, nonostante la crisi, ci stanno premiando. Siamo una realtà importante con una struttura forte, un’ottima squadra, una macchina aziendale capace di sintetizzare arte e scienza, qualità, tecnologia e attenzione al contesto economico“. Il motto “Never stop exploring” tocca tutti i campi d’azione del Gruppo, dalle strategie aziendali ai prodotti, dalla conoscenza dei mercati alla conoscenza del mondo sportivo.

E proprio per questo motivo la sponsorizzazione e l’organizzazione di eventi legati soprattutto a sport estremi, rappresenta un capitolo importante per The North Face. La società infatti sostiene eventi di grande richiamo come il The North Face Ultra Trail du Mont Blanc, un’ultra maratona (166 km, 9.400 metri di dislivello, un massimo di 46 ore per terminare la gara. Bilancio 2008: 2.384 runner alla partenza, 1.270 al traguardo) nata nel 2003 e che oggi conta più di 5300 iscritti. “Il nostro obiettivo è quello di avvicinare i nostri consumatori agli sport non ordinari e insegnare ai giovani l’amore e la passione per la montagna e tutti gli sport outdoor che ci vedono in prima fila“.

by B&G Business & Gentlemen