Maratone TV 70 a Milano, tutte le iniziative della Fondazione Preda nel centro meneghino: ecco tutte le info e gli eventi
Fondazione Prada presenta “Maratone TV 70”, sei incontri serali che si svolgeranno al Cinema della sede di Milano ogni venerdì e sabato dal 8 al 23 settembre 2017, in occasione della mostra “TV 70: Francesco Vezzoli guarda la Rai”. In corso fino al 24 settembre 2017, l’esposizione è stata sviluppata in collaborazione con la Rai e traduce lo sguardo di Vezzoli in una forma visiva che esplora la produzione televisiva degli anni Settanta. Le maratone propongono programmi, provenienti dagli archivi delle Teche Rai, che hanno sperimentato nuove modalità di racconto televisivo – dal documentario d’autore al varietà femminile, dallo sceneggiato di genere al teatro d’avanguardia – e che, a quarant’anni di distanza, mantengono intatte la carica innovativa e la capacità di intrattenimento e approfondimento.
La maratona di sabato 16 settembre riunisce le sei puntate integrali di Sandokan (1976), uno degli sceneggiati più noti della Rai degli anni Settanta, introdotte da Mario Mainetti, curatore associato di “TV 70”. Diretto da Sergio Sollima e interpretato dall’attore protagonista Kabir Bedi, il programma è tratto dai racconti malesi di Emilio Salgari. Considerato dalla critica dell’epoca come una lettura naïf o deformante dell’universo di Salgari, Sandokan riscontrò un notevole successo di pubblico diventando un programma di culto per due generazioni e il primo sceneggiato italiano a essere realizzato con i mezzi di una produzione cinematografica.
Venerdì 22 e sabato 23 settembre “Maratone TV 70” si conclude con “Fenomenologia di Raffaella Carrà”, un palinsesto ideato da Francesco Vezzoli. Proponendo integralmente due varietà come Milleluci (1974) diretto da Antonello Falqui e Ma che sera (1978) scritto da Gianni Boncompagni e Dino Verde e diretto da Gino Landi, l’artista analizza l’evoluzione nel corso degli anni Settanta di una delle icone più popolari della televisione italiana. Milleluci è un varietà in bianco e nero con ritmi e modalità di presentazione tradizionali, ma caratterizzato da una doppia conduzione al femminile, affidata a Raffaella Carrà e Mina, rivoluzionaria per l’epoca. Al contrario Ma che sera è uno spettacolo musicale a colori che rivela una carica dissacrante e liberatoria, in grado di trasformare Raffaella Carrà in un personaggio ironico e trasgressivo, considerato anche il clima socio-politico italiano degli anni di piombo.
L’ingresso a “Maratone TV 70” è gratuito. I titoli di accesso possono essere ritirati nel giorno della proiezione a partire da un’ora prima dell’inizio dell’evento e fino alle ore 22 alla biglietteria e fino all’ora di inizio dell’ultima proiezione presso il Cinema. I posti disponibili sono limitati. In occasione dei sei appuntamenti la mostra “TV 70” e il Bar Luce rimarranno aperti fino alle ore 23.
La mostra “TV 70: Francesco Vezzoli guarda la Rai” è concepita come una sequenza di associazioni visive e semantiche che prende forma all’interno della Fondazione Prada negli spazi della galleria Nord, del Podium, della galleria Sud e del Cinema. Il percorso espositivo ideato da M/M (Paris) – Mathias Augustyniak e Michael Amzalag – si basa sull’incontro tra dimensione spaziale e temporale in un palinsesto allestitivo che combina, nell’alternanza tra luce e buio, le tradizionali condizioni espositive di un museo con il passaggio sullo schermo dell’immagine in movimento. I documenti immateriali provenienti dagli archivi delle Teche Rai accostati alla materialità di dipinti, sculture e installazioni si articolano in tre sezioni distinte e affrontano le relazioni della televisione pubblica italiana con l’arte, la politica e l’intrattenimento.