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Louis Vuitton celebra Alberto Sordi

Dal 12 ottobre al 10 gennaio

Nel decennale della scomparsa di Alberto Sordi, anche una delle griffe francesi più rinomate rende omaggio al grande attore e regista italiano, presentando alla Maison Louis Vuitton di Roma dal 12 ottobre al 10 gennaio 2014, una serie di cortometraggi tratti dai alcuni dei più bei film a episodi che hanno reso celebre la commedia all’italiana.

Al secondo piano dello spazio romano, circondato dalle più belle creazioni del marchio e da una libreria dedicata al cinema e suoi miti, si trova infatti lo Spazio Etoile, che offre a tutti i visitatori la possibilità di assistere a proiezioni di corti d’autore su grande schermo, con una programmazione periodica, selezionata intorno a tematiche ben precise.

Sordi è riuscito nella sua carriera, intepretando più di 150 film e realizzandone 18 come regista, a disegnare e rendere eterni dei personaggi indimenticabili che ne hanno fatto uno dei più grandi interpreti del nostro cinema: con i cinque episodi, appartenenti ai film collettivi più celebrati della cinematografia italiana, Louis Vuitton omaggia il genio e l’umanità del camaleontico attore e regista.

Maison Louis Vuitton di Roma spazio Etoile

In “I miei cari” di Mauro Bolognini, tratto da “La mia signora” del 1964, Sordi, in coppia con Silvana Mangano, interpreta un marito malato trattato con feroce indifferenza dalla moglie e dalla suocera, mentre in “La Famiglia”, episodio di Nanny Loy del 1965 da “Made in Italy”, veste i panni del marito cinico e spavaldo, cacciatore di dote.

Il borgataro Giacinto Colonna, appare, vestito a festa, in “Cinema a luci rosse” primo episodio, con regia dello stesso Sordi, del film “Il Comune senso del pudore”, classica commedia all’italiana e implacabile satira del costume degli anni ’70.

E poi, eccolo nei panni di un monsignore tutt’altro che spirituale tentato da una provocante Stefania Sandrelli nell’episodio “L’ascensore”, diretto da Luigi Comencini, dal film “Quelle strane occasioni”.

A completare il programma, uno dei suoi più riusciti travestimenti, il nobile snob e sfaccendato Giovan Maria Catalan Belmonte, in “First Aid”,  uno degli sketch più divertenti de “I nuovi mostri”, capolavoro cult della comicità italiana e con la regia di Mario Monicelli.

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