Continua il viaggio lungo l’Italia
Il Lazio: la culla del vino italiano, e non solo.
Qui gli Etruschi, prima, i Latini, poi, hanno trovato uno dei migliori habitat per la vite vinifera.
Un territorio, dove l’atmosfera è rimasta quasi immutata nel corso dei secoli.
Vini che racchiudono storie e leggende che si accavallano e si confondono. Un esempio per tutti: il famoso Est!Est!!Est!!!, nato, secondo la leggenda, dalla triplice entusiastica scritta tracciata dal coppiere Martino, mandato in avanscoperta, lungo la via verso Roma, dal vescovo Johannes Defuk, per segnalare le locande dove si serviva il vino migliore. Un “tre stelle” ante litteram.
Eppure, paradossalmente, nel recente passato, questa regione non ha brillato per vini di alta qualità. I vini del Lazio, in particolare i famosi vini dei Castelli, sono stati relegati a ruoli poco più che folcloristici. Vini da sagra paesana, da fiaschetta, venduti sfusi all’interno di osterie attente più all’incasso che alla qualità dei prodotti. Esemplificativa la famosa canzone romanesca dove “l’oste ar vino ci ha messo l’acqua”.
Fortunatamente, partendo da un gruppo, sempre più numeroso, di produttori, i vini Laziali hanno iniziato a recuperare il tempo perso, conquistando, in pochi anni, una DOCG, il Cesanese del Piglio, e due in arrivo nei prossimi mesi, il Frascati Superiore, ed il Frascati Cannellino.
È pur vero che, come molte volte abbiamo sottolineato, la DOCG è un riconoscimento ministeriale e, non sempre, un attestato di eccellenza qualitativa. Nel caso dei vini laziali, purtroppo, il livello qualitativo è tutt’altro che omogeneo. Solo un piccolo gruppo di produttori riescono ad esprimere al meglio vitigni e territorio. Per di più, poche di queste etichette sono vendute nelle enoteche o nei ristoranti delle nostre città.
Per questo, una vacanza nella meravigliosa Roma o lungo i litorali laziali, è un’ottima occasione per scoprire e visitare le migliori aziende produttrici ed apprezzare i loro vini. E, soprattutto, imparare ad abbinare i vini laziali ai piatti di una tra le più storiche ed importanti cucina regionali: il Cesanese come imbattibile abbinamento con l’Abbacchio alla scottadito, l’Est!Est!Est! per accompagnare il pesce del vicino lago di Bolsena, il Frascati con i Saltimbocca alla Romana, l’Aleatico di Gradoli al fianco dei dolci secchi.