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J12 Rétrograde Mystérieuse

J12 Rétrograde Mystérieuse

Un’invenzione firmata Chanel

Considerato come uno dei modelli “complicati” più interessanti dell’anno, il J12 Rétrograde Mystérieuse è stato voluto da Chanel partendo da una precisa richiesta: realizzare un orologio tondo, perfettamente tondo, senza la corona di carica laterale che spezzasse la perfezione del cerchio. A risolvere il problema hanno pensato Giulio Papi, il geniale maestro italo-svizzero, insieme al suo team della APRP (Audemars Piguet Renaud Papi), che hanno semplicemente deciso di “cambiare posto” alla corona stessa.

Perché non posizionarla sul quadrante, adottando una soluzione del tutto inedita? Una scelta che pone al contempo il problema delle lancette: come farle girare intorno al quadrante se la corona ingombra il passaggio? Un problema che, a sua volta, ne pone un altro: quello di una corona in rilievo sull’orologio. Perché non adottare una corona verticale estraibile, scelta ancora più audace?

Al problema delle lancette si è ovviato con una soluzione “Rétrograde” per quella più lunga dei minuti, che inverte la sua corsa per dieci minuti, durante i quali torna al suo posto “sotto” alla corona: di conseguenza fra 10 e 20 di ogni ora, i minuti sono conteggiati in cifre in un disco in basso sul quadrante; tutto questo diventa “Mystérieuse” grazie all’arcano di questa duplice visualizzazione analogica e digitale.

Il secondo problema è stato “risolto” con una corona verticale integrata nel quadrante, che si disattiva spingendola a fior di vetro per attivarla poi con una pressione del dito e farla “risalire” per essere maneggiata.

Il risultato è un segnatempo affascinante, unico nel suo genere, originale sia nella tecnica che nelle soluzioni costruttive, dove ad esempio osserviamo i ponti monolitici e la platina in ceramica, assieme ad altri materiali tecnologici come l’alluminio, il titanio, lo zaffiro per il tourbillon.

Paolo GobbiGuarda il video su Galileus

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