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Influencer, trucchi del mestiere: come imporre la propria dominanza sui social e aumentare prepotentemente visibilità

Influencer, trucchi del mestiere: come imporre la propria dominanza sui social e aumentare prepotentemente visibilità

Mentre il caldo impazza, a Parigi i defilé della settimana della moda filano, o meglio, sfilano lisci, e chiuso il sipario di Milano sulle collezioni uomo primavera-estate (per chi non lo sapesse le sfilate di Parigi iniziano immediatamente dopo quelle di Milano), fotografi, giornalisti ed influencer, si prendono qualche giorno per post produrre e recensire le foto dei look visti in passerella e di street-style da pubblicare sui social e sulle riviste. Solitamente questo lavoro avviene quasi contemporaneamente ai fashion show in calendario perché quello che importa, in un mondo dove il web con le sue immagini è sovrano, è fare sharing, ossia condivisione mirata ad ottenere ampia visibilità.

Per quanto riguarda gli influencer, è consigliabile condividere le recensioni sulle collezioni che si ha avuto l’opportunità di vedere sfilare in anteprima ed i propri look indossati per l’occasione quasi in presa diretta. Infatti, usando i tag e gli hashtag appropriati, che sono i più usati in quel momento di fashion week in cui i riflettori internazionali in ambito sono puntati li, si può raggiungere un gran numero di utenti e potenziali followers, coloro che condividono con noi lo stesso interesse e passione per la moda. Mi riferisco alla moda perché essa, insieme ai viaggi, è il mio campo specifico. Tuttavia questo approccio può essere riproposto per qualsiasi evento ad alta visibilità che riguardi il singolo settore d’interesse, come un festival del cinema, per i cinefili, un gran premio per gli amanti delle quattro ruote, o più semplicemente un programma televisivo che si segue e va in onda in una certa data.

Se si posta una foto, con recensione di un fatto od un evento appena avvenuto od ancora in essere, il web è caldo e bolle su quel tema, per cui tutto quello che viene condiviso con i tag e gli hashtag di riferimento ha un altissimo indice di visibilità e d’impatto sui profili dei seguaci. Chiara Ferragni, la più famosa influencer di moda al mondo, posta abitualmente una foto prima e dopo di aver partecipato ad una sfilata o ad un evento patinato. Il primo post genera suspence nei followers ed il desiderio di vedere che cosa accadrà, e che cosà farà l’influencer in quella situazione (come si vestirà, quali vip incontrerà, che abiti apprezzerà in anteprima sul front row, la prima fila).

La smania è soddisfatta dalla possibilità di connettersi sui suoi account, innanzitutto Instagram, con la diretta e le storie live, a cui Chiara fa seguire Twitter, diversi articoli sul suo blog/magazine The Blond Salad da ripostare poi su Facebook e Pinterest. Quest’ultimo è un social molto usato dagli appassionati di fotografia e si tratta di un infinito collettore di immagini dove trovare tutto quello che si cerca in base ai propri gusti, in formato jpg. L’iter per una condivisione efficiente sui social e sul web durante una data manifestazione è questo dunque: post Instagram attinenti ed in presa diretta appena prima e subito dopo la partecipazione all’evento, utilizzo di tag e hashtag di riferimento con le parole chiave e ricondivisione nei giorni a seguire sugli altri social e sul magazine con cui si collabora o sul proprio blog.

Io, come avrete notato, amo scrivere molto, quindi punto sulle stories instagram ed un paio di foto con look o make up d’effetto, per poi pubblicare la restante parte degli outfit indossati per le sfilate e la critica delle collezioni una volta terminate le fashion week di Milano e Parigi. Da qualche stagione non mi occupo più della moda uomo, ormai piuttosto risicata a Milano e focalizzata su Firenze con Pitti e le eccellenze artigianali del menswear, mi concentro sulla moda donna e sulle novità che vedremo per il pret-à-porter a settembre. A inizio luglio 2019 sfilerà a Parigi l’haute-couture, con creazioni da sogno che mi piace ammirare ma che per ora non ho avuto il piacere di vagliare da vicino se non ad Alta Roma. Tutto questo periodo dunque sarà buono per sfruttare la capacità degli opportuni hashtag, quali #fashionweek #fashionista #trend ecc.., di conquistare nuovi account, acquisire nuovi follower e guadagnare più “mi piace”. Le attività descritte fino ad ora unitamente all’utilizzo dei gruppi di scambio like e commenti renderanno il vostro profilo iper esposto e sempre più visibile nella schermata di ricerca della home del social. I gruppi di scambio like e commento sono l’argomento principale del post con cui vi ho introdotto nel mio mondo. Circa il loro concreto funzionamento oggi voglio riportare un esempio di regolamento, precisando che le regole possono variare leggermente da gruppo a gruppo.

Per partecipare al gruppo XY basta seguire le regole qui sotto:
1) Seguire le ADMIN – OBBLIGATORIO – (Gli/le admin sono gli amministratori del gruppo che si occupano di controllare quotidianamente che tutti si attengano alle regole, rispondono alle domande e dove possono risolvono i possibili intoppi):

– Link instagram admin 1
– Link instagram admin 2
– Link instagram admin 3

2) chi chiede like riceverà solo like chi chiede commento riceverà commento.
– COMMENTO DI ALMENO 5 PAROLE + EMOTICON
– Quando pubblicate aggiungete qualche spunto su cosa commentare così che i membri non si trovino in DIFFICOLTÀ

3) Ogni sera alle ore 20:00 uscirà la lista dei post del giorno e dovrete recuperare tutti entro l’indomani alle 10 (per qualche ritardo o blocco like e commenti avvisate gli/le admin).

4) Il modo corretto di pubblicare e per essere inseriti in lista è il seguente:
NOME INSTAGRAM VOSTRO + LINK DEL VOSTRO POST E SPECIFICATE SE VOLETE LIKE O LIKE E COMMENTO.
CANCELLARE IL LINK DAL ? IN POI (altrimenti il gruppo diventa tracciabile da instagram che potrebbe eliminarlo)
ESEMPIO: https://www.instagram.com/p/BwrIspFxxxx9r/?igshid=19txxxxxxxcm
Deve diventare cosi https://www.instagram.com/p/BwrIspFxxxxx9r/

5) Si posta una sola volta al giorno e se per qualche mancanza si viene richiamati con un WARN: Dopo 5 WARN scatterà il BAN!! NO SPAM
DI SEGUITO IL LINK D’INVITO da condividere con altri utenti solo se rigorosamente attivi:

Per aumentare in modo esponenziale ed autorevole la propria dominanza sui social network durante eventi di ampia esposizione, com’ è nel mio riguardo una fashion-week, occorre capire come poter partecipare a queste kermesse elitarie decisamente non aperte al pubblico. La norma generale vuole che a prendervi parte siano esclusivamente gli esperti del settore, per invito diretto dei marchi partecipanti tramite il loro ufficio stampa, il dipartimento che in un’azienda si occupa delle pubbliche relazioni, o per richiesta degli interessati che domandano l’accredito di partecipazione, auspicando nella conferma. Diciamo che avere conoscenze ai piani alti delle aziende o amici pr agevola molto in questo senso poiché qualora abbiano un minimo di potere decisionale e siano davvero affezionati, vi possono “buttare dentro”, soprattutto alle sfilate. Per quanto riguarda queste ultime, durante il procedimento di selezione degli aderenti subentra un organo intermediario tra i richiedenti accredito e le case di moda, la Camera della Moda

Circa l’Italia, si tratta dell’associazione che disciplina, coordina e promuove lo sviluppo, lo stile ed il costume della Moda Italiana.” I giornalisti ed i buyer, compilando un apposito modulo di partecipazione con i propri dati personali e quelli della testata o del negozio per cui lavorano, e pagando una piccola quota associativa che si ripete ad ogni manifestazione, possono concorrere per la possibilità di essere accreditati come operatori verificati presso la Camera della Moda. Questo garantisce loro una serie di benefici. Innanzitutto vengono inseriti in delle liste speciali che la Camera invia ad ogni singolo ufficio stampa dei brand per avere la prelazione d’accredito ai fashion show. Infatti l’accesso alle sfilate va chiesto, uno per uno, ad ogni singola maison di moda, per cui comparire su queste liste può risultare fruttuoso.

In seconda battuta, permette di usufruire: del servizio di navette per spostarsi da una sfilata all’altra, di parrucchieri e make-up artist siti nel fashion hub (polo d’incontro di Camera Moda) per rifarsi trucco e parrucco nel corso di una giornata, dei computer per scrivere articoli e scaricare le foto, di un catering per colazione, pranzo e aperitivo per rifocillarsi, il tutto a titolo gratuito. L’accredito alla Camera si effettua di solito un mese prima della settimana della moda. Si può consultare la data di ammissione d’invio delle richieste sul sito di Camera della Moda. Le richieste di partecipazione alle sfilate si chiedono invece ad ogni singolo press office (ufficio stampa) tre settimane prima della data dello show fissata nel calendario pubblicato dalla Camera.

Come avrete capito, dietro ogni singola posa di street-style, ogni singolo outfit, ogni singolo video, c’è un mondo a cui corrisponde un lavoro che mi auguro di essere in grado di spiegarvi articolo dopo articolo nel modo più semplice ed esaustivo possibile.

Sara