x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Idee viaggio, vacanze in Sardegna: San Giovanni di Sinis e il fascino antico di Tharros

Idee viaggio, vacanze in Sardegna: San Giovanni di Sinis e il fascino antico di Tharros

Idee viaggio, vacanze in Sardegna: San Giovanni di Sinis e il fascino antico di Tharros, sito archeologico fenicio-punico affacciato sul Golfo di Oristano

Idee viaggio, vacanze in Sardegna: mai stati nel golfo di Oristano? La parte centro-occidentale della isola regala ai visitatori colori e profumi unici, paesaggi incontaminati e siti archeologici ricchi di fascino. La località di San Giovanni di Sinis – ubicata nell’omonima penisola del Sinis, appunto –  era in passato un borgo di pescatori, oggi è una rinomata località balneare dal mare cristallino e la sabbia finissima. Nella piazza centrale si trova una piccola chiesa paleocristiana risalente al V secolo, in principio a croce greca e poi successivamente restaurata a croce latina. San Giovanni è una frazione di Cabras a sud della penisola del Sinis, e fa parte di un’area marina protetta istituita nel 1997. A meno di 2 km di distanza il sito archeologico dove sorgeva l’antica città di Tharros e più a sud lo scenografico capo San Marco con il suo Faro.

Leggi anche: Idee viaggio, vacanze in Sardegna: Castelsardo tra i borghi più belli d’Italia, mare e storia magicamente intrecciati

San Giovanni di Sinis Torre spagnola – Photo credits Fickr

San Giovanni di Sinis e la sua perla, Tharros

La località turistica è meta ideali di chi ama le vacanze all’insegna delle bellezze naturalistiche ma anche della storia e dell’archeologica; a San Giovanni di Sinis oltre a godere della spiaggia che si estende per circa due chilometri si può ammirare la bellezza di ciò che rimane dell’antico insediamento nuragico, della colonia fenicio-punica e poi urbs romana. A rendere affascinante il sito archeologico la sua posizione panoramica, proprio sull’istmo di Capo San Marco, che regala una splendida vista sul Golfo di Oristano. Tharros è il sito di una cittadina punico-romana fondata nell’VIII secolo a. C. dai fenici sul luogo di un insediamento risalente all’Età del Bronzo. Tra le rovine della città si possono ammirare i resti delle fondamenta dei templi, delle terme romane, il Castellum Acquae, un tofet fenicio-punico e un quartiere adibito ai lavori degli artigiani. La città divenne capitale del Giudicato di Arborea fino al suo abbandono nel 1070 d. C, a causa delle frequenti incursioni arabe.

Is Arutas sabbia quarzo

La penisola del Sinis: l’unicità della spiaggia di Is Arutas

La penisola del Sinis offre una varietà di spiagge bellissime. Il mare è cristallino e il fondale ricco di specie ittiche e flora marina, meta prediletta dagli amanti del diving, snorkeling e pesca subacquea. ​Il vento, anima della Sardegna, ha disegnato le coste come un esperto architetto, rendendo il paesaggio maestosamente selvaggio e affascinante. Dune di sabbia si alternano a rocce di arenaria e basalto; a dominare dall’alto, la torre spagnola (raggiungibile a piedi) intitolata a San Giovanni e costruita da Filippo II tra 1580 e 1610. Punto di avvistamento per far fronte alle incursioni piratesche. Le spiagge regine della penisola del Sinis sono quelle di Maimoni, Mari Ermi e Is Arutas. Quest’ultima un vero gioiello caratterizzato da una sabbia particolare, unica, composta da granelli dorati e piccolissimi ciottoli di quarzo bianco e rosa che le donano riflessi cangianti e mult sfaccettati, a tutto vantaggio delle sfumature del mare, turchese. Il giro turistico non finisce qui. Se vi spostate verso l’entroterra troverete le lagune: lo stagno di Cabras e Mistras, punti di sosta per gli amanti del birdwatching; in città, a Cabras, imperdibile la visita al Museo civico archeologico, dove è custodita parte della più grande scoperta archeologica di fine XX secolo, unica nel Mediterraneo: le statue di pietra dei Giganti di Mont’e Prama, una parte della quale si trova nel museo archeologico di Cagliari. Sono le uniche sculture nuragiche in pietra mai ritrovate, scolpite in blocchi unici di calcare locale, fino a 2,5 metri e potevano pesare in origine fino a 400 chili. Queste enormi stature facevano parte di un grande complesso funerario sito nella località collinare di Monte Prama, nel pieno del Sinis.

Statue Monte Prama (Cabras)