A Milano si potrà donare un pasto a chi è in difficoltà
“Aiutare chi si trova in difficoltà non è soltanto una missione della Caritas o del Comune, deve essere un compito di tutti quelli che possono farlo, soprattutto in questo periodo in cui c’è tanto bisogno”, lo chef Carlo Cracco tiene a battesimo il progetto Cena Sospesa.
Cena Sospesa nasce prendendo spunto dal caffè sospeso della tradizione napoletana. Se ne consuma uno, ma se ne lascia pagato un altro per chi non può permetterselo.
A Milano, nella città di Expo 2015, a partire da agosto fino almeno alla fine di novembre sono circa 30 i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa promossa dalla Diocesi, patrocinata del Comune, e realizzata dalla Caritas.
Come funziona? I clienti dei ristoranti aderenti a Cena Sospesa al momento di pagare il conto, potranno fare una donazione depositando la propria offerta all’interno di una teca sigillata con il marchio dell’iniziativa.
Periodicamente un volontario di Caritas Ambrosiana passerà presso il ristorante per ritirare le offerte che saranno convertite in Ticket Restaurant da 10 euro ciascuno che la stessa Caritas distribuirà alle persone in difficoltà contattate presso i centri di ascolto. Questi buoni pasto saranno poi spendibili in 4 mila tra bar ed altro.
I più tecnologici potranno fare la propria donazione anche online con l’applicazione Hype Wallet, fotografando un “QR Code” stampato sul porta conto consegnato al tavolo dei ristornati aderenti all’iniziativa.
“Non conta solo il gesto di donare ma anche come lo si può fare, il fatto di poterlo fare in modo così discreto aiuta tantissimo” ha concluso Carlo Cracco auspicando un grande successo per questo nuovo modo di fare charity.
Cena Sospesa, con il patrocinio di Expo in Città, sarà appoggiata da Confcommercio, Fipe e Epam.
Per conoscere i ristoranti aderenti e saperne di più:
cenasospesa.caritasambrosiana.it
