x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

I cinque ristoranti più “cool” al Mondo secondo Forbes: ma l’Italia non c’è

I cinque ristoranti più “cool” al Mondo secondo Forbes: ma l’Italia non c’è

Dubai, Cina, Norvegia, Messico e Germania. Sono qui i cinque ristoranti più cool secondo Forbes: delusione per l’Italia totalmente ignorata.

Un editoriale a firma di Ann Abel, senior contributor di Forbes, ha stilato una classifica dei dieci ristoranti più “cool” del pianeta. Ancora una volta nella speciale top ten realizzata dal prestigioso magazine americano dedicato al luxury lifestyle manca completamente l’Italia. Sì, non è una sorpresa: il bel paese è assente da oltre due anni dall’Olimpo della ristorazione secondo Forbes. Cerchiamo di capire perché scorrendo insieme le prime cinque posizioni della lista realizzata dal celebre magazine americano.

Il ristorante 3 fils a Dubai

Al primo posto Forbes sceglie di mettere 3 Fils, un lussuoso ristorante di Dubai. “Un bancone da cucina sorprendentemente buono e un’esperienza di ristorante low-key con prodotti di lusso incontaminati a basso costo”, spiega l’articolo citando le parole dell’ambasciatore culinario Kristian Brask Thomsen. La cucina è condotta da Akmal Anuar, uno chef nativo di Singapore internazionalmente noto che ha lavorato tra gli altri al prestigioso Ritz Carlton di Pechino.

Uno dei piatti del 28 Hubin Road di Hangzhou

La seconda piazza è riservata ad un tre stelle Michelin, il 28 Hubin Road di Hangzhou, in Cina, che è poi il ristorante dell’Hyatt Regency Hangzhou. E’ “probabilmente il miglior ristorante in Cina” sostiene l’articolo di Forbes, riportando il giudizio del famoso critico gastronomico Andy Hayler, una delle poche persone ad aver cenato in ogni ristorante tre stelle Michelin del mondo. La cena al 28 Hubin Road è definita, “impressionante”: cucina cinese rivisitata in chiave molto innovativa.

Al terzo posto c’è, a sorpresa considerate le preferenze dell’editorialista a stelle e strisce, un ristorante europeo. Si tratta de À L’aise, un locale innovativo ed elegantissimo, situato in una delle capitali europee in maggiore crescita per quanto concerne l’offerta di ristorazione, Oslo. “L’haute cuisine francese è tornata con una vendetta” è il commento di un noto giornalista norvegese. Insomma, siamo in Norvegia ma la scuola è quella dei grandi maestri francesi.

L’Alcalde di Guadalajara

In quarta posizione c’è un ristorante famosissimo, l’Alcalde di Guadalajara, in Messico. La cucina messicana dello chef Francisco ‘Paco’ Ruano, relativamente semplice e al contempo molto saporita, viene servita in un ambiente elegante e accogliente. “Paco gioca con le verdure come solo pochi altri in Messico. Il suo passato in ristoranti prestigiosi come Mugaritz e El Celler de Can Roca in Spagna e  Noma in Danimarca ha chiaramente influenzato la sua cucina, anche se i prodotti qui sono esclusivamente di tipo Atzec assoluto e incontaminato”, spiega il critico Brask Thomsen.

Atelier, ristorante dell’Hotel Bayerisch Hof  di Monaco di Baviera

Almeno al quinto posto avremmo voluto trovare uno dei nostri grandi ristoranti, uno di quelli “stellati” dalla Michelin ma anche destinatari di altri prestigiosi premi, come ad esempio l’Osteria Francescana di Massimo Bottura. E invece no. L’editorialista a stelle e strisce ci mette addirittura un locale tedesco, l’Atelier, ristorante dell’Hotel Bayerisch Hof  di Monaco di Baviera.  Anche qui però siamo su livelli altissimi, tre stelle Michelin. Andy Hayler nella sua recensione su andyhayler.com ha elogiato la “cucina moderna raffinata” nei menù di degustazione che cambiano frequentemente, come la tartare di vitello con tuorlo d’uovo di quaglia, colza, berretto di vitello cotto, crema di vitello, insalata di testa di vitello, cipolle arrostite, piselli, parmigiano, capperi e salsa di tonno, in cui i tanti ingredienti “lavoravano armoniosamente insieme”.  Insomma, un’esperienza di grande livello e un locale che merita di stare in questa classifica, ma ancora una volta non è un ristorante italiano.