Stella Jean firma una capsule colletion etno-folk per Benetton che le affida la prima azione di rilancio dopo l’addio di Alessandro Benetton
L’annuncio della collaborazione tra Benetton e Stella Jean risale allo scorso settembre, nelle stesse settimane in cui, come appreso solo ieri, Alessandro Benetton decideva di lasciare l’azienda di famiglia.
Che Benetton stia vivendo un periodo di transizione, non solo per il riassesto del CDA ma soprattutto per un piano di rilancio volto a fare tornare il brand di maglieria e accessori casual agli splendori di un tempo in cui era l’azienda di Treviso a far paura a brand del fast fashion come Zara e H&M e non il contrario.
L’operazione Stella Jean potrebbe portare i suoi frutti. La stilista italo-haitiana, scoperta da Armani che l’ha scelta come uno dei primi designer ospiti del suo progetto di lancio di giovani e talentuosi stilisti, è considerata oggi personaggio di spicco del fashion internazionale.
In vendita da domani, 1 dicembre 2016, Stella Jean per United Colors of Benetton riunisce in un’unica capsule collection per l’inverno 2016 il suo stile unico e riconoscibile, che fonde l’etico con il glamour, e l’uso sapiente della maglieria, core business di Benetton.
Ironica, cocoon e femminile così viene descritta la capsule che si compone di 20 pezzi, dagli abiti agli accessori passando per maglie e maglioni, cappotti, pantaloni e gonne, scarpe, borse e molto altro ancora, iper femminili, dai colori vibranti e dall’anima folk. L‘inverno 2016 di Benetton interpretato da Stella Jean è un inno al colore e alla multiculturalità. Filati nobili, cachemire e mohair, decorazioni stilizzate ispirate allo stile Navajo e cura fino all’ultimo dettaglio.
Come per H&M e Oviesse, la scelta di Benetton di ingaggiare un nome del fashion system per una capsule collection di moda democratica ma fashionissima è legata alla voglia di dare una nuova voce e lustro alla maison.
Per l’azienda di Treviso Stella Jean è il primo designer esterno.
