
Svelati i “valletti”
Quest’anno è stato accontentato anche il gentil sesso. Dopo anni di “vallette”, cantanti e le modelle, finalmente Sanremo apre al fascino maschile.
Accanto a Carlo Conti, alla guida del Festival della musica italiana 2016, la comica e imitatrice Virginia Raffaele, la modella e attrice Madalina Ghenea ma anche Gabriel Garko, il re assoluto delle fiction made in Italy.
A dare l’annuncio è stato il conduttore toscano nel corso della conferenza stampa di presentazione della 66esima edizione del Festival, che si terrà  dal 9 al 13 febbraio.
L’appuntamento, al casinò di Sanremo, si è aperto con un omaggio a David Bowie: un video dell’edizione 1997, presentata da Mike Bongiorno, alla quale l’artista scomparso partecipò come superospite.
“Quest’anno, per compensare la bruttezza maschile che porto sul palco con la mia presenza, ho cercato di spiazzare uno dei massimi rappresentanti della bravura e della bellezza che ci sono in Italia, Gabriel Garko, con una straordinaria bellezza femminile di grande energia, Virginia Raffaele, e una bellezza che ci dà la freschezza della giovinezza, Madalina Ghenea. La parola d’ordine fra noi è ‘divertirsi’ perché per trasferire divertimento e energia al pubblico dobbiamo, per primi, divertirci noi”, ha detto il padrone di casa prima di ammettere di voler “fare di tutto per portare Cristina D’Avena e accontentare la campagna partita sui social”.
“La chiamata di Carlo Conti per me è stata una sorpresa, forse perché ho l’abitudine a sottovalutarmi – ha detto Garko-. Di solito sono protetto da un personaggio, sono timido anche se non lo direste, perché mi spoglio sempre… Questa sarà la prima volta su un palcoscenico e ho deciso di essere realmente me stesso, di essere come quando sono a casa”.
Dal film di Paolo Sorrentino, Youth, sbarca all’Ariston la bellissima Madalina Ghenea. “Sono emozionatissima e non so come ringraziare Carlo Conti – dice lei -. In realtà devo ringraziare l’Italia. Sono arrivata qui a 14 anni e mi ha dato un lavoro. Sanremo è un sogno che si e’ avverato. Lo guardavo insieme alla mia famiglia. Spero di portare tanta ‘felicità ’, che è anche il mio brano preferito del Festival e il ricordo della mia infanzia”.
Chi ha fatto un balzo in avanti quest’anno è Virginia Raffaele: scatenata ospite comica l’anno scorso e co-conduttrice in questa edizione. “Siete al corrente tutti che sono co-conduttrice? Avete capito? E’ Sanremo: tutti dicono tutto di Sanremo, come per la Nazionale e Banca Etruria”.Â
Mentre come superospiti sono stati confermati per ora Laura Pausini, Eros Ramazzotti, i Pooh e Renato Zero, attori e cantanti internazionali ancora top secret.
Torna, come ampiamente annunciato, il Dopofestival, alla conduzione ci saranno la Gialappa’s Band – il trio composto da Marco Santin, Carlo Taranto e Giorgio Gherarducci – e Nicola Savino.
Nessuna novità invece sul fronte del meccanismo di gara, che sarà identico a quello utilizzato lo scorso anno. “Ci sarà solo una variante il venerdì sera – ha spiegato Carlo Conti -. Lo scorso anno abbiamo eliminato 4 brani, anche quest’anno ne saranno eliminati 4, ma il venerdì sera dirò i nomi degli ultimi 5 in classifica: a quel punto apriremo il televoto tutto il sabato fino alla Finalissima e uno sarà ripescato dal televoto e dal pubblico. Questo per dare una opportunità in più e far giudicare al pubblico chi far riammettere nella gara del sabato sera”.
Come abbiamo visto, a contendersi il podio ci saranno: Deborah Iurato e Giovanni Caccamo (Via da qui), Noemi (La borsa di una donna), Alessio Bernabei (Noi siamo infinito), Enrico Ruggeri (Il primo amore non si scorda mai), Arisa (Guardando il cielo), Rucco Hunt (Wake up), Dear Jack (Mezzo respiro), Stadio (Un giorno mi dirai), Lorenzo Fragola (Infinite volte), Annalisa (Il diluvio universale), Irene Fornaciari (Blu), Neffa (Sogni e nostalgia), Zero Assoluto (Di me e di te), Dolcenera (Ora o mai più), Clementino (Quando sono lontano), Patty Pravo (Cieli immensi), Valerio Scanu (Finalmente piove), Morgan e Bluvertigo (Semplicemente), Francesca Michielin (Nessun grado di separazione), Elio e le Storie tese (Vincere l’odio).