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Piquadro, 2015 in crescita

I dati del primo trimestre
Nell’esercizio fiscale 2014-2015, chiuso il 31 marzo 2015, Piquadro ha registrato un fatturato di 67,2 milioni di euro in aumento del 6,6% rispetto all’esercizio precedente, chiuso a 63,05 milioni di euro.

L’incremento del fatturato è stato determinato dalla crescita di entrambi i canali DOS e Wholesale.

Dal punto di vista geografico, i ricavi del colosso della pelletteria al 31 marzo 2015 evidenziano un incremento del 11,8% delle vendite sul mercato italiano, che rappresenta il 75,7% del fatturato totale di Gruppo.

Nel mercato europeo, il Gruppo ha invece registrato un fatturato di 11,7 milioni di euro in decremento del 7,6% rispetto all’anno 2013-2014 a causa della contrazione degli ordini da parte di Russia e Ucraina. Va sottolineato però che, al netto di questi due mercati, le vendite nel mercato europeo sono aumentate di oltre il 17%. Nell’area geografica extra europea il fatturato è diminuito del 4,9% rispetto all’esercizio 2013/2014, principalmente per effetto della riorganizzazione della distribuzione nei mercati asiatici che ha portato alla chiusura di quattordici negozi DOS a Hong Kong, Macao, Cina e Taiwan nell’ottica del nuovo modello distributivo che ha portato alla firma dell’accordo con un partner cinese.

“La crescita del fatturato nell’esercizio 2014/2015, al netto delle dinamiche negative del mercato russo e dalla riorganizzazione del mercato cinese, passato da una distribuzione diretta ad una indiretta, si è rivelata importante e si è realizzata in tutti i canali e in tutti i mercati, con un’accelerazione significativa nel quarto trimestre sia per i negozi che per l’ecommerce – afferma Marco Palmieri, Presidente e Amministratore Delegato di Piquadro. – Anche nell’attuale contesto incerto e volatile, la forza del marchio in Italia consente performance di crescita a doppia cifra che confermano la posizione di leadership; nei mercati esteri le azioni intraprese portano risultati altrettanto positivi con crescite di fatturato e un ampliamento della rete distributiva che ci danno ragione di guardare con ottimismo alle prospettive di crescita internazionali”.