Brescia: al via a Palazzo Martinengo la mostra “Picasso, De Chirico, Morandi”
Anno nuovo e una nuova grande esposizione per Brescia, uno tra i capoluoghi principali della Lombardia. Al via oggi, infatti, la mostra “Picasso, De Chirico, Morandi, 100 capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni private bresciane” che trasformerà la sua sede espositiva, il celebre Palazzo Martinengo, nel “tempio del collezionismo privato bresciano”, presentando opere provenienti dalle più prestigiose raccolte della città e della provincia, dal futurismo alla metafisica, dal “Ritorno all’ordine” fino all’Arte informale.
Palazzo Martinengo, storica residenza nel cuore di Brescia, accoglie da oggi sino al 10 giugno 2018 l’esposizione “Picasso, De Chirico, Morandi. 100 capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni private bresciane”. La rassegna, curata da Davide Dotti, organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, col patrocinio della Provincia di Brescia e del Comune di Brescia, prosegue l’indagine sul collezionismo privato bresciano avviata nel 2014 con la mostra che proponeva una selezione di dipinti antichi rinascimentali e barocchi, tra cui spiccavano i lavori di Moretto, Savoldo, Romanino e Ceruti.
Il focus di questa nuova mostra bresciana è invece l’arte fiorita tra il XIX e il XX secolo, prendendo avvio dai lavori dei maestri del neoclassicismo (Appiani, Basiletti, Gigola e Vantini) fino ad arrivare a quelli informali di Burri, Manzoni, Vedova e Fontana degli anni cinquanta e sessanta del ‘900, passando attraverso correnti e movimenti artistici come il romanticismo, il futurismo, la metafisica e il “Ritorno all’ordine”. L’esposizione “Picasso, De Chirico, Morandi” rappresenta anche uno degli eventi artistici più attesi dell’anno in quanto, per la prima volta in assoluto, verrà esposto al pubblico un capolavoro inedito di Pablo Picasso ritrovato dal curatore Davide Dotti, e recentemente autenticato dalla Fondazione Picasso di Parigi. Per maggiori info, www.amicimartinengo.it.
Photo Credit: Giorgio De Chirico, Piazza d’Italia, 1930, olio su tela, 50 x 60 cm – Courtesy of CLP Relazioni Pubbliche
