
Domani si festeggia il Giorno del Ringraziamento: ecco l’origine e le curiosità dietro a questa festa
Si festeggia domani negli Stati Uniti il Giorno del Ringraziamento – Thanksgiving Day in inglese – una festa di origine cristiana celebrata in segno di gratitudine nei confronti di Dio per il raccolto e per quanto ricevuto durante l’anno trascorso. Festeggiata il quarto giovedì di novembre in Usa e il secondo lunedì di ottobre in Canada, il “Ringraziamento” prevede che si cucini il tacchino come portata principale del pranzo. Ma perché?
“Tutti voi Pellegrini, con le vostre mogli e i vostri piccoli, radunatevi alla Casa delle Assemblee, sulla collina… per ascoltare lì il pastore e rendere Grazie a Dio Onnipotente per tutte le sue benedizioni” – furono le parole di William Bradford, Governatore della Colonia fondata dai Padri Pellegrini nel 1623, due anni dopo la prima storica celebrazione del Giorno del Ringraziamento. Durante questa festa, celebrata per ringraziare Dio del primo abbondante raccolto dopo il fallimento della stagione precedente, vennero serviti carne di cervo, ostriche, molluschi, pesci, torte di cereali, frutta secca e noccioline ma soprattutto tacchini e zucca. Questi ultimi, in particolare, erano stati indicati dagli indigeni come la coltura e l’allevamento tra i più redditizi nelle terre americane, terre ancora poco conosciute dai primi coloni inglesi che le popolarono.
Fu quindi questo il motivo principale per cui la tradizione vuole che ogni pranzo del Ringraziamento che si rispetti abbia il tacchino come portata principale; secondo altre fonti, però, l’utilizzo specifico di questo animale venne deciso dal Presidente Lincoln, influenzato dalle parole della scrittrice Sarah Josepha Hale che sembra ritenesse il tacchino “un pasto signorile”.