x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

L’uomo torna a vestire formale

L’uomo torna a vestire formale

Pitti rilancia il jersey come tessuto dell’anno

Per la gioia delle signore ecco che l’uomo, il prossimo inverno, tornerà a vestire formale. Formale si ma nella sua variante più “comoda”…ovvero dimentichiamoci l’uomo ingessato in abiti costrittivi e scopriamo che si può essere eleganti anche, e soprattutto, sentendosi a proprio agio.

“L’uomo – spiega Alessandro Cantarellivuole sdrammatizzare il classico senza però cadere nell’abbigliamento casual. Per questo si sono cercate materie che erano ad appannaggio del mondo femminile e sono state trasposte nelle forme dei capi per lui. Tessuto principe di questa “diaspora” è il jersey”.Questo materiale, però, per la sua leggerezza e la poca stabilità presenta delle controindicazioni a essere impiegato per costruzioni rigorose come quelle dell’abito maschile. “Per risolvere i problemi di questo materiale – continua Cantarelli abbiamo studiato insieme ai tecnici di tutta la filiera”.

Nasce così, quattro anni orsono, Planet Jersey, un’intera linea dedicata a questo materiale che questa stagione si declina in giacche e cappotti sfoderati realizzati in lana e cotone. Anche le giacche in jersey di lana Paoloni sono morbide, destrutturate, versatili come un maglione ma eleganti come un capospalla di alta scuola. L’ampiezza della gamma spazia dalle trame del maschile ai tantissimi colori delle tinte unite.

Manuel Ritz propone la nuova giacca in jersey di lana doppio: mélange da un lato e pied-de-poule dall’altro. Il risultato è un patchwork d’autore che alterna con stile le due fantasie su tutta la superficie del capo: tasca pied-de-poule su base mélange e viceversa, maniche differenti, collo e interno a contrasto.

Anche Altea rivisita il prodotto e propone la “Giacca Maglia” in lana grossa che pur mantenendo sempre un’immagine formale ha le caratteristiche confortevoli di una maglia.

Da Angelo Nardelli la vera protagonista di questa stagione è la giacca, avvitata e più corta per slanciare la figura, e si presenta: destrutturata per assecondare meglio i movimenti del corpo; in jersey di lana per vestire come un guanto.

La Cru Jacket di Cruciani è in cachemire e si propone in variante doppiopetto con gli interni rivestiti in montone o visone.

Un altro marchio che da sempre sperimenta nel mondo jersey è Harmont & Blaine che, dopo aver lanciato, diverse stagioni orsono i primi pantaloni in questo materiale, oggi propone un giubbino che può essere usato in caso di pioggia grazie al cappuccio impermeabile che si nasconde nel collo.

Seventy con la maglia in lana realizza montgomery e giacche che imbottisce di piuma per un effetto super caldo ma con un peso leggerissimo.

Il capo icona della collezione Belfe è la giacca da viaggio tascabile in nylon super leggero misto cotone imbottita con sacco piuma.

Olmes Carretti ha disegnato per A. Moda Yulmes Tree, un’intera linea realizzata in “super jersey” un tessuto messo a punto in esclusiva per questo nuovo marchio. I capi (pantaloni e camicie) vengono poi ripassati con trattamenti speciali che donano ai colori una trasparenza e una profondità molto particolare e al tessuto una consistenza e una mano che lo rendono confortevole all’indosso.

Sempre in tema di comfort non bisogna dimenticare che il benessere comincia dai piedi e niente meglio di un piede sempre caldo rinfranca tutto il corpo. Il calzificio Red presenta una calza che, attraverso un trattamento a base di una miscela di piante e fiori migliora la circolazione sanguigna procurando un effetto calorifico che innalza la temperatura di almeno 2 gradi. Hot, questo è il nome della calza, è realizzata in sottilissimo filo di Scozia e ha una simpatica fantasia che riproduce su un fondo tinta unita tanti peperoncini rossi. Story Loris propone invece una calza in grado di frizionare, mediante sfere realizzate in una speciale resina antiallergica contenente polvere di rame che scarica l’accumulo di energia elettrostatica, le zone dei piedi corrispondenti ai nostri organi interni con una leggera pressione continua.

Alessandra Iannello