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Cruciani e il dna di maglia

Cruciani e il dna di maglia

Intervista a Luca Caprai, AD di CrucianiLa nostra vita è la maglia – dice ispirato Luca Caprai, amministratore delegato di Cruciani -, è nel nostro dna e quindi tutto ciò che facciamo parte da lì. Abbiamo completato la nostra maglieria con l’inserzione di capi a complemento che comunque vivono in maglia. Si tratta di pantaloni, giacche e camicie che declinano il cachemire e i filati più preziosi in un total look raffinato. Il nuovo inverno Cruciani Uomo si tesse così lungo un filo sottilissimo e prezioso, a tratti impalpabile e leggero, a tratti morbido e virile. I volumi proposti sono maschili e dinamici, sportivi nel formale e casual nell’outwear, in un continuo gioco di binomi qualitativi che rendono i capi della collezione speciali e unici. Lo stile è pulito, la tecnica è sartoriale e il cuore è saldo alle origini della qualità, con i filati puri della migliore tradizione Cruciani ma anche nuove miscele di filati nate da una ricerca tecnologica sempre più moderna e aggiornata.

L’uomo Cruciani vive una quotidianità dal sapore inglese, incontra uno stile del tutto italiano fatto di macro trecce, dei punti preziosi e delle intramontabili coste, affidandosi anche allo charme dei damier e all’impeccabile fascino dei micro jacquard. Un fascino che continua anche la sera, riscoperta da Cruciani attraverso la semplice raffinatezza del più prezioso filo di cachemire. Le sfumature cromatiche evocano le nuances naturali e le diafane trasparenze di una vegetazione selvaggia e magica, utilizzando i toni semplici e caldi dei rossi e dei bordeaux, le tinte fredde e misteriose dei grigi asfalto e dei blu notte.

Una collezione veramente variegata…
Abbiamo sperimentato anche abbinamenti inediti per l’uomo. Abbiamo realizzato una giacca con il cachemire dal fiocco più lungo al mondo decorata con Swarovski, una serie di giubbotti nelle pelli più pregiate e una linea di giacche nei filati più preziosi. I capi iconici della collezione sono un giubbino in cachemire foderato in visone, dal prezzo secondo noi accessibile di di 3.500 euro, e un giubbotto in canguro con interno in castorino da 6mila euro.

È positivo vedere un’azienda che investe così tanto nel prodotto. Come procede la politica di distribuzione?
Insieme all’ampliamento della linea stiamo portando avanti la nostra politica di apertura di monomarca. Oggi Cruciani ha le proprie insegne a Milano, a Forte dei Marmi, a Saturnia, a Courmayeur e a Tokio. Per l’anno in corso stiamo approntando l’inaugurazione di tre monomarca in top location italiane e di un flagship in Madison Avenue a New York.

L’inizio dell’anno è il momento dei consuntivi, come è andato il 2009 di Cruciani?
Abbiamo chiuso il 2009 a 13 milioni di euro, il 65% dei quali generati all’estero. Inoltre le nuove aperture del 2010 porteranno sicuramente, nell’anno in corso, a un incremento del giro d’affari.

Alessandra Iannello