Si è cercato aperitivo | Luxgallery https://www.luxgallery.it/ Il primo portale italiano sul mondo del lusso Wed, 10 Jan 2024 11:48:38 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://www.luxgallery.it/wp-content/uploads/2019/05/cropped-ms-icon-310x310-32x32.png Si è cercato aperitivo | Luxgallery https://www.luxgallery.it/ 32 32 10 capi d’abbigliamento essenziali per un guardaroba da inizio estate https://www.luxgallery.it/alta-moda/moda-uomo/10-capi-dabbigliamento-essenziali-per-un-guardaroba-da-inizio-estate/ Tue, 30 May 2023 07:55:01 +0000 https://luxgallery.it/?p=306088 La bella stagione è alle porte e ormai è tempo di pensare al cambio di stagione. Mettere da parte i vestiti pesanti, a favore di quelli più freschi e leggeri è anche un modo per liberarsi dalla routine invernale e lasciare spazio alle serate mondane, alle vacanze e ai week-end fuori porta. Riprendere gli abiti … Continued

L'articolo 10 capi d’abbigliamento essenziali per un guardaroba da inizio estate proviene da Luxgallery.

]]>
La bella stagione è alle porte e ormai è tempo di pensare al cambio di stagione. Mettere da parte i vestiti pesanti, a favore di quelli più freschi e leggeri è anche un modo per liberarsi dalla routine invernale e lasciare spazio alle serate mondane, alle vacanze e ai week-end fuori porta. Riprendere gli abiti estivi, in questo momento, può anche aiutare a fare una cernita di quei capi che non servono, perché passati di moda, da sostituire o, semplicemente, da integrare.

Il cambio stagione è anche tempo di shopping, acquisti e prove, sia di abiti che di costumi da bagno. Esistono molte opportunità di risparmio, anche se il periodo dei saldi sembra ancora lontano, con offerte dedicati ad alcuni brand, come ad esempio quelli Liu Jo uomo outlet.

Basta, quindi, visionare i vari abiti proposti e individuare quei capi a cui proprio non si può rinunciare, durante l’estate. Eccone alcuni.

Camicia

La camicia è il must have dell’armadio maschile, un capo versatile, da utilizzare in ogni circostanza, dal lavoro all’aperitivo, dalla cerimonia alle serate in spiaggia. Le tendenze, in estate, però, cambiano. I materiali si assottigliano e si lascia spazio a cotone, seta, lino, le maniche si accorciano e i colletti possono sparire.

Completo leggero

Estate, per molti, vuol comunque dire restare in città a lavorare. Agli abiti formali, pertanto, non si può rinunciare, se il dress code professionale lo richiede. Anche in questo caso, però, i materiali si alleggeriscono e, dove possibile, magari in occasione di una cerimonia, l’abito diventa persino destrutturato.

Cravatta

Anche in estate possono esserci diverse occasioni, lavorative o meno, in cui è necessario indossare la cravatta. Anche in questo caso, i materiali si alleggeriscono, con molto uso della seta e del lino, e i colori diventano più tenui, ma sempre in stile con il resto dell’abito, mentre le fantasie si fanno più allegre e vivaci.

Costume da bagno

Il costume da bagno è quell’indumento swimwear che non dovrebbe mai mancare nel guardaroba maschile. Anche se non si va in vacanza al mare, si può sempre optare per una piscina in città o per una SPA di montagna. Via a tessuti tecnici, fantasie che lo impreziosiscono e modelli comodi, come pantaloncini o boxer.

Mocassino

Il mocassino è quel capo che traduce il concetto di leggerezza, senza rinunciare all’eleganza, sotto forma di scarpa. È perfetto in ogni occasione e si sposa perfettamente sotto i jeans, come sotto un paio di bermuda, da indossare nelle torride serate estive.

Sneaker

Altro modello di scarpa irrinunciabile, in estate, è la sneaker, dai colori più estrosi, ma anche basici. Se bianca, e il dress code lo permette, si può indossare anche sotto un abito da lavoro, ma al di fuori del contesto professionale, potrebbe essere davvero la scarpa per eccellenza, in grado di accompagnare un uomo nel corso di tutti gli impegni della sua giornata.

Zaino tecno

Anche la borsa andrebbe rivista, per la stagione estiva, optando per un modello più tecno-chic, tessuti impermeabili e versatili, da portare sia fuori per una scampagnata che in spalla, verso il proprio ufficio.

Cappello

Anche se per qualcuno potrebbe sembrare un eccesso, il classico cappello con falda è un tocco irrinunciabile, per la maggior parte degli outfit maschili, estivi. Dona immediatamente una nota vacanziera al look e unisce estetica e funzionalità, proteggendo viso e testa dai raggi solari.

Cardigan estroso

Il classico maglioncino sulle spalle, da sfoggiare durante le serate ancora fresche, seppure estive, è un capo irrinunciabile, da portare sempre in valigia. In estate, le tinte neutre devono comunque lasciare posto a fantasia e stampe più estrose e colorate.

Occhiali da sole

Impossibile uscire di casa senza un bel paio di occhiali da sole alla moda, magari anche dal sapore un po’ vintage retrò. Proteggere gli occhi dai raggi UV è essenziale, almeno quanto sfoggiare un accessorio che dona fascino e completa il look giornaliero.

L'articolo 10 capi d’abbigliamento essenziali per un guardaroba da inizio estate proviene da Luxgallery.

]]>
Sandali a granchio: il trend del momento https://www.luxgallery.it/accessori-di-lusso/scarpe-lusso/sandali-a-granchio-il-trend-del-momento/ Fri, 26 May 2023 14:33:01 +0000 https://luxgallery.it/?p=306085 Quando arriva l’estate diventa importante, per ogni donna, attrezzarsi per sfoggiare i look più alla moda, durante le lunghe giornate in spiaggia e le nottate glamour. E un accessorio che nell’armadio di una donna non basta mai sono le scarpe. Alte, basse, sportive, eleganti, chiuse, aperte, spuntate, con zeppa o plateau, l’importante è che ce … Continued

L'articolo Sandali a granchio: il trend del momento proviene da Luxgallery.

]]>
Quando arriva l’estate diventa importante, per ogni donna, attrezzarsi per sfoggiare i look più alla moda, durante le lunghe giornate in spiaggia e le nottate glamour. E un accessorio che nell’armadio di una donna non basta mai sono le scarpe. Alte, basse, sportive, eleganti, chiuse, aperte, spuntate, con zeppa o plateau, l’importante è che ce ne siano tante, di colori e modelli diversi, adatti a ogni occasione.

L’estate, d’altra parte, è comunque un periodo lungo, che impegna in mille faccende. Si lavora ancora per la maggior parte del tempo, si viaggia, si partecipa a riunioni, ma si sta anche di più all’aria aperta, per praticare sport, fare shopping, consumare un aperitivo, partecipare ai tanti eventi che si organizzano in piazze e locali. Tutto, in attesa della partenza verso mare o montagna, per potersi finalmente rilassare e trascorrere un po’ di tempo serenamente, lontani dagli impegni. Per necessità, quindi, si devono possedere diverse paia di scarpe o, quantomeno, modelli che siano versatili e adattabili a ogni stile e look. Tra le scarpe da donna estive, che probabilmente si adattano maggiormente ai diversi impegni della giornata e sembrano essere tornate di gran moda, ci sono proprio i sandali a granchio, un modello di scarpa che è andato fortemente in voga negli anni Novanta, in plastica, proprio per affrontare le giornate in spiaggia. Oggi, invece, questo modello è stato declinato in diverse versioni, dai sandali granchio bassi a quelli con tacco, in pelle, cuoio, con o senza applicazioni.

Vale la pena, allora, conoscere più da vicino questa calzatura così di tendenza, che ha già fatto storia nello scorso millennio e, perché no, capire anche come abbinarla nel modo giusto.

Sandalo a granchio: un po’ di storia

La scarpa a granchio era stata pensata principalmente in plastica come modello da indossare in spiaggia. Con il tempo, però, questo modello di scarpa si è rivelato molto versatile e comodo nella sua versione street, da sfoggiare per le vie della città. È così che, dalla plastica colorata, si è passati a realizzarle anche in pelle.

In realtà, un po’ tutti ricordiamo di averle indossate durante l’infanzia e, in effetti, sono ancora molto diffuse ai piedi dei bimbi, nella versione colorata e spiritosa. Oggi, però, questo modello è stato sdoganato anche nel mondo fashion delle grandi case di moda, diventando di fatto una scarpa must-have, che proprio non può mancare nella scarpiera di una donna, che vuole indossare sempre le ultime tendenze.

Cosa caratterizza il sandalo granchio

Il sandalo granchio prende il suo nome dalla struttura a “cage”, a gabbia, che abbraccia tutto il piede, senza nasconderlo completamente, e che ricorda quasi le zampe di un granchio.

Anche se molti lo considerano un modello sportivo e molto ugly, in realtà il sandalo granchio conferisce un tocco sexy al piede, proprio per l’effetto vedo/non vedo.

Oggi, rispetto alle sue origini, il mercato propone svariate varianti, da quelle coloratissime in PVC, da far indossare ancora ai bambini, ma anche ai piedi di una donna sbarazzina e che ama stare comoda, fino a quelle con tacco, che slanciano la figura e si abbinano perfettamente a un abito più sofisticato. La versione classica, quella che si è vissuta da bambini, ha la punta rotonda, quasi come una ballerina, ma in versione sandalo. Gli stilisti e i disegnatori, però, l’hanno declinata anche in diverse forme, più affusolate, a punta, tempestate di pietre, borchie o lisce, nella loro variante classica.

Come abbinare il sandalo granchio

Quella di cui possiamo parlare oggi può essere definita come una sorta di versione deluxe del classico sandalo granchio. Anche se la maggior parte dei modelli in circolazione è progettato per dare il massimo comfort al piede e permettere di utilizzarlo per le lunghe passeggiate, non mancano varianti più eleganti e adatti anche a una mise più formale. Il sandalo granchio in pelle nera, con tacco e a punta, ad esempio, si presta perfettamente per essere indossato anche sotto un tubino smanicato, un abito con scollo a cuore o un gonnellone estivo, se dotato di plateau e tacco più grosso e alto.

Nella sua versione tradizionale, in PVC, coloratissima, invece, va a nozze con un bel paio di shorts, un pantalone Capri o un jeans skinny alla caviglia: perfetto, quindi, per una donna dinamica e spiritosa.

L'articolo Sandali a granchio: il trend del momento proviene da Luxgallery.

]]>
Parco San Marco, hotel di lusso che si affaccia sul Lago di Lugano https://www.luxgallery.it/arredamento/location-di-lusso/parco-san-marco-hotel-di-lusso-che-si-affaccia-sul-lago-di-lugano/ Thu, 09 Mar 2023 09:52:36 +0000 https://luxgallery.it/?p=306004 Parco San Marco, prestigioso hotel con SPA lago di Lugano a 5 stelle, situato nella pittoresca località di Cima di Porlezza, offre una raffinata esperienza di benessere immersi nella natura. Direttamente affacciato sullo splendido Lago di Lugano, il resort si trova a soli 12 km dal rinomato Lago di Como. Le 15 esclusive suite del … Continued

L'articolo Parco San Marco, hotel di lusso che si affaccia sul Lago di Lugano proviene da Luxgallery.

]]>
Parco San Marco, prestigioso hotel con SPA lago di Lugano a 5 stelle, situato nella pittoresca località di Cima di Porlezza, offre una raffinata esperienza di benessere immersi nella natura. Direttamente affacciato sullo splendido Lago di Lugano, il resort si trova a soli 12 km dal rinomato Lago di Como.

Le 15 esclusive suite del resort sono situate al terzo piano e accolgono gli ospiti in un ambiente elegante e raffinato. L’ampia gamma di servizi, tra cui una spa di alto livello, permette di trascorrere una vacanza all’insegna del relax, del benessere e della buona cucina.

Un albergo di lusso sul lago di Lugano

Il Lago di Lugano, a nord-est, è una delle gemme naturali della provincia di Como, celebre città lombarda conosciuta in tutto il mondo per la sua bellezza architettonica e paesaggistica.

Il Lago di Lugano, caratterizzato da una serenità rara da trovare altrove nella regione, è immerso in una natura ancora incontaminata. Grazie alla minore affluenza di turisti rispetto al vicino Lago di Como, è possibile godere di una pace e di una tranquillità uniche, che conquisteranno il cuore di chiunque lo visiti.

l resort dispone di un’incantevole struttura chiamata ARIA Retreat & SPA, situata sul versante sud del Monte Bronzone e immersa in un vasto parco subtropicale di ben 35.000 mq, affacciato sul Lago di Lugano.

Questa struttura offre il giusto equilibrio tra lusso e contatto con la natura, consentendo di trascorrere una vacanza raffinata e rilassante. A livello architettonico, curato dallo studio milanese R4M Engineering, si nota subito la perfetta integrazione della struttura con la montagna.

Su una superficie di 2.000 mq su tre piani, sono state realizzate 15 suite lussuosamente arredate con materiali pregiati. Al primo livello si trova la piscina interna di 130 mq, con una zona relax e vista sul lago, mentre attraverso un passaggio nell’acqua si può accedere alla piscina esterna riscaldata e salata.

Il secondo livello ospita la SPA CEò e il Lounge Bar “La dolce vita”, mentre al piano superiore si aprono le porte delle suite, funzionali e finemente arredate.

Le caratteristiche uniche del resort

Il Resort Parco San Marco mette a disposizione dei propri ospiti stanze incantevoli, le quali variano di ampiezza a seconda del numero di persone che le occupano. Tuttavia, ciò che colpisce maggiormente è l’accesso indipendente dall’esterno che caratterizza ciascuna unità abitativa, il quale garantisce il giusto livello di privacy e tranquillità.

Le camere dell’hotel, caratterizzate da un’entrata indipendente dall’esterno, offrono ai propri ospiti un’esperienza di soggiorno riservata e rilassante. Inoltre, le stanze sono facilmente raggiungibili dal Ristorante Gourmet la Musa grazie ad un comodo ascensore, mentre dal Resort Parco San Marco è possibile accedervi attraverso un suggestivo tunnel illuminato.

L’hotel rappresenta un’oasi di benessere in grado di soddisfare ogni esigenza del cliente grazie ai servizi personalizzati offerti. Tra questi, spiccano la SPA CEò e il centro benessere, ma anche lo spazioso Lounge Bar, il ristorante La Musa e molte altre aree comuni, tutte concepite per offrire un’esperienza di alto livello.

SPA CEò: quali sono i servizi disponibili

La SPA CEò, il cui nome richiama il misterioso e magico elemento della nebbia tanto amato dai Celti, offre un’esperienza emozionale unica nel suo genere. La spa si estende su una vasta area di 1.500 metri quadrati, che consentono di godere di momenti di benessere in stretto contatto con la natura circostante.

Un’oasi di pace e tranquillità, la SPA CEò è riservata esclusivamente ad una clientela adulta e propone programmi di benessere ispirati ai quattro elementi naturali. Tra i numerosi servizi offerti, sono disponibili cinque cabine private, una sauna finlandese con vista panoramica sul lago e sulle maestose Alpi, una vasca idromassaggio con acqua salata, un bagno turco, una bio sauna al fieno con vista panoramica mozzafiato, nonché una piscina interna e un’ampia gamma di trattamenti estetici e rilassanti.

Il lounge Bar di Parco San Marco e ristorante La Musa

“Dolce Vita” è il suggestivo Lounge Bar di questo esclusivo resort, che offre un’atmosfera raffinata e accogliente con vista panoramica sul Lago di Lugano. Un luogo ideale per concedersi momenti di puro relax, dove è possibile gustare un drink e accompagnarlo con prelibatezze culinarie preparate dallo chef Michele Pili, disponibili durante l’aperitivo o l’after dinner. Inoltre, seduti sulla terrazza di “Dolce Vita”, si può apprezzare l’eccellenza dei gin artigianale distillato da Aria, prodotto con erbe alpine e fiori.

Per accedere al ristorante La Musa, bisogna attraversare un suggestivo tunnel illuminato che conduce ad un ambiente elegante e sofisticato. Lo chef Michele Pili, originario della Sardegna, è il cuoco principale e propone una cucina essenziale che si ispira alle tradizioni culinarie del Mar Tirreno e delle Alpi Lepontine. Il ristorante si affaccia sul magnifico Lago di Lugano ed è stato selezionato per far parte della prestigiosa collezione Les Collectionneurs, fondata dal celebre chef Alain Ducasse. Nel 2022, è stato inserito nella Guida Michelin Italia.

L'articolo Parco San Marco, hotel di lusso che si affaccia sul Lago di Lugano proviene da Luxgallery.

]]>
Le migliori 10 location matrimonio a Roma: il parere di Colizzi Fotografi https://www.luxgallery.it/arredamento/location-di-lusso/le-migliori-10-location-matrimonio-a-roma-il-parere-di-colizzi-fotografi/ Wed, 09 Nov 2022 07:24:00 +0000 https://luxgallery.it/?p=305885 Lo studio fotografico Colizzi da 4 generazioni  nel settore dei matrimoni, ed è per questo motivo che è in grado di fornire tutti i suggerimenti utili per organizzare in maniera perfetta la cerimonia e il ricevimento di nozze. Sono numerose le location matrimonio roma fra cui è possibile scegliere tra ristoranti, ville, matrimoni e casali: … Continued

L'articolo Le migliori 10 location matrimonio a Roma: il parere di Colizzi Fotografi proviene da Luxgallery.

]]>
Lo studio fotografico Colizzi da 4 generazioni  nel settore dei matrimoni, ed è per questo motivo che è in grado di fornire tutti i suggerimenti utili per organizzare in maniera perfetta la cerimonia e il ricevimento di nozze. Sono numerose le location matrimonio roma fra cui è possibile scegliere tra ristoranti, ville, matrimoni e casali: scopriamo quali sono i consigli di Colizzi da questo punto di vista.

Villa del Cardinale

Villa del Cardinale è una location spettacolare che risale addirittura al 1629: fu edificata per volere dei Colonna, una famiglia nobile che scelse come luogo per la costruzione dell’edificio un terreno che era stato donato loro da papa Urbano VIII. Qui i principi Colonna hanno vissuto fino al XX secolo, e ancora adesso la struttura mantiene il suo fascino unico. Il contesto è quello di Rocca di Papa, a breve distanza da Roma, con una vista panoramica speciale sul lago di Castel Gandolfo, bacino d’acqua di origine vulcanica. Negli ultimi anni sempre più richiesta per chi vuole sposare ammirando un tramonto sul lago, location vasta che può ospitare anche ricevimenti molto grandi, inoltre è possibile celebrare il proprio matrimonio nel bellissimo Anfiteatro,il giardino d’inverno o sulla terrazza affacciata sul lago, il rito civile è autentico. Colizzi consiglia Villa del Cardinale anche per qualità di cibo e cortesia del personale.

Cascina Spiga d’oro

Da non perdere anche il relais Cascina Spiga d’Oro, circondato da una grande area verde di 15mila metri quadri. Nello scenario di Ostia Antica e in mezzo alla campagna romana, questa location consiste in una storica cascina risalente ai primi anni del secolo scorso. A disposizione degli sposi e degli ospiti due grandi sale interne, oltre a un enorme parco e un pontile romantico, così come due laghetti romantici. Il consiglio di Colizzi Fotografi per chi ama il mare, è quello di fare qualche scatto in spiaggia, inoltre Cascina spiga d’oro ha un buffet da invidia, ricco di ogni genere e prelibatezza che a detta del noto fotografo è tra i più ricchi e variegati.

Casale Baldetti

Casale Baldetti si trova nello splendido contesto naturale di Frascati: si tratta di un complesso di prestigio la cui sala principale, all’interno di un edificio che risale al XV secolo, è impreziosita da dipinti di assoluto valore realizzati dalla pittrice Barbara Falasca. Il casale si trova in un antico borgo che si eleva su un colle nei pressi di Frascati, nella zona dei Castelli Romani. Da qui è possibile godere di una vista panoramica ideale su Roma. Nel casale si può organizzare un rito informale o una cerimonia privata civile. Lo spazio verde comprende un grande prato inglese con un laghetto con giochi d’acqua e cascatelle. Colizzi precisa che la cortesia del proprietario, che non sempre è così scontata rende questa villa per matrimoni il posto ideale per chi cerca un luogo accogliente e famigliare, senza però togliere l’eleganza e la ricercatezza dei dettagli.

Casale Consolini

Casale Consolini è sinonimo di eleganza e lusso, ed è ubicato nel borgo storico delle Capannelle. Attorno ci sono acquedotti risalenti al periodo imperiale e a quello medievale, grazie a cui il panorama risulta davvero unico. ricercatezza degli ambienti e cura dei particolari sono i punti di forza di questa location. Tra le prime ville a Roma a lanciare negli anni 90 il matrimonio in location. L’esperienza e la qualità si notano subito e sempre a detta di Colizzi, il cibo, grazie anche alla cucina interna è davvero ottimo. Di proprietà della Famiglia Consolini, la signora Antonella è una costante presenza, pronta a vigilare che tutto sia sempre perfetto, la struttura mette a disposizione anche delle camere per gli sposi e ospiti.

Villa Miani

Tra le location suggerite dallo studio Colizzi per l’organizzazione di un matrimonio a Roma c’è anche Villa Miani, realizzata negli anni ’30 del XIX secolo per volere dei Conti Miani. Situata sulla collina di Monte Mario, è un edificio in stile neoclassico circondato da un giardino splendidamente curato da cui si può ammirare un panorama unico. Posto incantevole non per tutte le tasche,certamente tra i più esclusivi della Capitale. Il panorama su Roma vale il prezzo richiesto.

Villa Pocci

Sulla Via dei Laghi sorge Villa Pocci, nel verde del Parco dei Castelli Romani, con una splendida vista sulle acque del lago di Castel Gandolfo. Ad appena 30 minuti di distanza, questa villa propone fra l’altro una terrazza vista lago con scorci spettacolari. Sono presenti anche due piscine ideali per l’organizzazione di un aperitivo. A Villa pocci é possibile celebrare il matrimonio civile e Colizzi consiglia di soggiornare nella splendida suite vista lago, tra le più belle che abbia mai fotografato.

La Foresta

Il Ristorante La Foresta coniuga tutto il bello dell’armonia e del lusso nel suggestivo contesto di un bosco incantato. È situato vicino a Rocca di Papa, lungo la Via dei Laghi, in una magnifica cornice rappresentata da un bosco: la natura dei Colli Albani, con i laghi di Albano e di Nemi a pochi passi, si rivela davvero spettacolare. Il ristorante si trova nella quiete del Parco dei Castelli Romani, ed è perfetto per chi è alla ricerca di un clima rilassato. Consigliato da Colizzi anche per tutti coloro che non vogliono celebrare le proprie nozze in un clima caldo afoso, alla foresta le temperature sono sempre diversi gradi in meno di Roma, inoltre è possibile sposare direttamente in Villa con rito civile. La struttura è stata completamente ristrutturata di recente in maniera eccelsa e permette di festeggiare il proprio matrimonio come in una favola. Il ristorante la foresta ha una cucina tra le migliori, per questo Colizzi fotografi consiglia di riuscire a prenotare per tempo, considerando che la location è molto richiesta.

Palazzo Brancaccio

Palazzo Brancaccio viene ritenuto una delle più belle location per matrimonio di tutta Roma. La posizione comoda nel centro di Roma è uno dei dettagli a suo favore, così come la vicinanza a chiese come la Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti, situata a pochi passi. Volendo si può scegliere la Casina di Caccia per il rito civile.

Casina di macchia Madama

Casina di macchia Madama si trova sulla cima di Monte Mario, vicino ai ruderi della villa citata da Marziale, là dove in epoca medievale erano soliti accamparsi gli imperatori del Sacro Romano Impero. Dopo essere caduta in stato di abbandono, la casina è stata restaurata, e oggi si presenta come una location speciale.

Villa Parco della Vittoria

Infine, Colizzi suggerisce Villa Parco della Vittoria, nel contesto di una vegetazione mediterranea decisamente gradevole. È possibile scegliere tra l’allestimento nel Giardino degli Ulivi e quello in terrazza, avendo la certezza che in ogni caso il ricevimento sarà perfetto. La struttura consente di ospitare fino a 120 persone ed è caratterizzata da rifiniture di pregio, arredamenti discreti e grandi vetrate che offrono una visuale fantastica. Colizzi ha scoperto questa Villa solo pochi anni fa e ne é rimasto ammaliato.

L'articolo Le migliori 10 location matrimonio a Roma: il parere di Colizzi Fotografi proviene da Luxgallery.

]]>
Un cocktail a fine giornata per salutare l’estate con stile https://www.luxgallery.it/gusto/un-cocktail-a-fine-giornata-per-salutare-lestate-con-stile/ Mon, 05 Sep 2022 06:24:00 +0000 https://luxgallery.it/?p=305811 Anche questa estate sembra essere scivolata via e, come ogni anno, il mese di settembre segna un nuovo inizio lavorativo ed emozionale. Tuttavia, c’è ancora tanto bel tempo da godersi all’aperto e in compagnia, nelle ultime giornate al mare o in piacevoli cene in giardino. Dopotutto, il clima rimarrà piacevole per almeno un altro mese, … Continued

L'articolo Un cocktail a fine giornata per salutare l’estate con stile proviene da Luxgallery.

]]>
Anche questa estate sembra essere scivolata via e, come ogni anno, il mese di settembre segna un nuovo inizio lavorativo ed emozionale. Tuttavia, c’è ancora tanto bel tempo da godersi all’aperto e in compagnia, nelle ultime giornate al mare o in piacevoli cene in giardino. Dopotutto, il clima rimarrà piacevole per almeno un altro mese, motivo per cui, prima di rientrare a lavoro, vale la pena godersi gli ultimi ritagli di questa stagione estiva.

Aperitivo fresco e ai sapori agrumati

Il miglior modo per farlo è concedersi un aperitivo all’aperto, in compagnia di amici e dolce metà o, perché no, anche in completa solitudine. L’aperitivo è il momento ideale per godersi un drink rinfrescante e rigenerante, magari agli agrumi, come ad esempio quelli preparati con il gin con limone targato Malfy, per ritrovare anche nel gusto la freschezza e la dolcezza di tale periodo.

La location perfetta per salutare la bella stagione

La location ideale per fare un aperitivo al profumo di limone è in riva al mare, possibilmente in un luogo non troppo mainstream o affollato. I cocktail, infatti, vanno gustati in pace e, magari, abbinati con qualche stuzzichino semplice e genuino come una bruschetta preparata con pane e ingredienti freschissimi.

Ci vuole un po’ di musica soffusa e il rumore del mare a fare da cornice a un ambiente caldo e radioso con i colori tipici del tramonto. Questa è la cornice ideale per salutare l’estate come si deve, godendo dei suoi profumi e delle sue calde e piacevolissime sensazioni.

Cosa ordinare da bere?

Uno dei cocktail con gin più apprezzati è il Gin Sour, preparato con il Malfy Gin con limone, il succo di limone, lo sciroppo di zucchero e l’albume d’uovo pastorizzato. Servito in una coppa raffreddata o in un tumbler basso con ghiaccio e decorato con una scorza di limone o una ciliegia al maraschino, è perfetto per concludere una cena in compagnia.

Da servire nello stesso tipo di bicchiere o, meglio ancora, nella tipica tazza di rame, il London Mule, detto anche Gin Gin Mule, è perfetto per gli aperitivi. Preparato con gin con limone, foglie di menta e ginger beer frizzante, può essere decorato con altre foglioline e un po’ di limone, in cima al ghiaccio.

In alternativa, puoi ordinare un Gimlet, un cocktail a base di succo di lime, sciroppo di zucchero, gin, lime per decorare e ghiaccio. L’animo di questo cocktail con gin è decisamente agrumato, motivo per cui va bevuto in un tumbler basso o in coppetta. Per smorzare il tono alcolico è possibile aggiungere succo di limone o acqua tonica e un piccolo quantitativo di sciroppo di zucchero.

In alcuni bar è poi possibile ordinare e gustare un classico americano, il Last Word Cocktail. Preparato con gin con limone, succo di limone, chartreuse verde e maraschino e servito in una coppa martini fredda decorata con una ciliegia di maraschino, è un cocktail con un tasso alcolico abbastanza elevato, ideale per aperitivi rilassanti o menù sia di carne che vegetariani.

L'articolo Un cocktail a fine giornata per salutare l’estate con stile proviene da Luxgallery.

]]>
Quattro outfit estivi sportivi https://www.luxgallery.it/alta-moda/moda-donna/quattro-outfit-estivi-sportivi/ Mon, 11 Jul 2022 06:20:00 +0000 https://luxgallery.it/?p=305738 Quando arriva la stagione calda, ci si può finalmente liberare da tutti gli “strati” di abiti che ci hanno accompagnato durante l’inverno. Via cappotti, sciarpe e cappelli di lana, i piedi possono finalmente tornare a respirare e si esce di casa indossando finalmente abiti leggeri e freschi. Ma a volte per le donne, trovare il … Continued

L'articolo Quattro outfit estivi sportivi proviene da Luxgallery.

]]>
Quando arriva la stagione calda, ci si può finalmente liberare da tutti gli “strati” di abiti che ci hanno accompagnato durante l’inverno. Via cappotti, sciarpe e cappelli di lana, i piedi possono finalmente tornare a respirare e si esce di casa indossando finalmente abiti leggeri e freschi.

Ma a volte per le donne, trovare il giusto outfit, può risultare complicato, specialmente se l’occasione impone uno stile casual e informale. Niente panico! In questi casi basta semplicemente mixare capi diversi, apparentemente agli antipodi, per avere uno stile cool e divertente, adatto a quei periodi in cui le temperature sono più calde.

L’accessorio più versatile del guardaroba femminile: le sneakers

Le scarpe da donna per il running, ad esempio, sono un accessorio davvero versatile e interessante, particolarmente adatto per spezzare anche i look troppo romantici o eccessivamente seriosi.

Un abitino leggero, dalla fantasia fiorata e le spalline sottili, ad esempio, sarà la base ideale, per abbinare le sneakers sportive da donna, andando poi a completare il look con una maxi shopper, che richiami uno dei colori dell’abito o delle scarpe. Un look, pratico, comodo e di grande effetto, che si adatta ad ogni circostanza, e con il quale è possibile davvero affrontare tutti gli impegni della giornata, dalla spesa al supermercato, all’aperitivo con gli amici.

Non solo corsa

Le scarpe da donna per il running sono state ormai sdoganate e non vengono più utilizzate semplicemente quando si pratica sport. Queste particolari calzature sono l’ideale per dare un tocco personale e diverso a ogni look, rendendolo unico e particolare.

Un altro outfit il cui focus è rappresentato proprio dalle scarpe sportive, è quello composto da una gonna midi, magari anche a pieghe, monocromatica, abbinata ad una semplice t-shirt bianca, insieme a un capospalla sportychic, come il gilet, che può essere di pelle o anche di jeans.

In alternativa alla t-shirt, si può abbinare anche una camicia bianca dal taglio maschile, da portare con una pencil skirt dalla fantasia vivace o anche, per chi vuole osare, una longuette animalier, sempre con le immancabili sneakers, che sono davvero le calzature che “risolvono” ogni dilemma in fatto di scarpe, specialmente d’estate.

La jumpsuit con il blazer oversize

Per chi vuole puntare su un look sportivo ma femminile, l’ideale è indossare una jumpsuit color block, magari con una cintura alta che segni il punto vita, tono su tono.

L’elemento di contrasto, con questo genere di outfit, saranno le scarpe da running, che verranno scelte di un colore che sarà in grado di accentuare ancora di più la tonalità della jumpsuit.

Quando poi l’occasione impone un look più formale, è possibile completare il look andando ad aggiungere un blazer oversize, andando magari ad abbinarlo alle scarpe oppure, viceversa, scegliendo delle sneakers che abbiano all’interno il colore della giacca.

I jeans skinny

La moda è fantasia, espressione di sé e grande creatività, e quando si ha a disposizione un accessorio così versatile come le scarpe da running, allora si che l’estro di ognuno può venire fuori, nel modo migliore.

Naturalmente, l’abbinamento perfetto per le sneakers sportive da donna, è rappresentato dai jeans. Ma in questo caso, il pantalone deve essere rigorosamente skinny e magari anche con i bordi leggermente strappati, per dare un tocco glam a questo capo basico, ma fondamentale per il guardaroba femminile, in tutte le stagioni.

Anche in questo caso, la t-shirt bianca risulterà il capo più adatto da abbinare, specialmente se il jeans sarà di colore nero. Ma con questo tipo di pantaloni, ogni tipo di capo risulterà la scelta vincente, tutto dipenderà infine dall’occasione d’uso. Le scarpe sportive, poi, saranno la ciliegina sulla torta.

L'articolo Quattro outfit estivi sportivi proviene da Luxgallery.

]]>
Sushi mania: perfetto non solo a cena ma anche a pranzo https://www.luxgallery.it/gusto/sushi-mania-perfetto-non-solo-a-cena-ma-anche-a-pranzo/ Wed, 06 Jul 2022 14:46:28 +0000 https://luxgallery.it/?p=305735 Il sushi ha letteralmente conquistato il palato degli occidentali, infatti, dalle grandi città ai piccoli centri in Italia la diffusione dei ristoranti giapponesi è in continua ascesa. Non solo il Giappone ha investito lungo tutta la Penisola, ma gli italiani stessi si sono appassionati alla cucina orientale e, in particolare, a questo piatto fino a … Continued

L'articolo Sushi mania: perfetto non solo a cena ma anche a pranzo proviene da Luxgallery.

]]>
Il sushi ha letteralmente conquistato il palato degli occidentali, infatti, dalle grandi città ai piccoli centri in Italia la diffusione dei ristoranti giapponesi è in continua ascesa.

Non solo il Giappone ha investito lungo tutta la Penisola, ma gli italiani stessi si sono appassionati alla cucina orientale e, in particolare, a questo piatto fino a personalizzarlo. Infatti, non sono soltanto i nipponici ad aver aperto le porte della loro cucina agli italiani, ma molti bar e ristoranti locali hanno inserito nel loro menù anche il sushi tanto ricercato dai clienti. Addirittura, nei supermercati è ormai possibile trovare gli ingredienti per realizzare il sushi in casa.

Pausa pranzo dal gusto orientale

A seguito di questo successo senza freni l’Italia non poteva non aderire alla Giornata internazionale del Sushi celebrato lo scorso 18 giugno. Il sushi day è stata l’ennesima opportunità per gli amatori di questo cibo per esercitarsi nell’uso delle tipiche bacchette. Il successo di questo saporito agglomerato di riso cotto e pesce crudo si deve, tra le tante cose, alla sua versatilità: ottimo a pranzo e a cena, ma anche adatto per essere servito durante uno sfizioso aperitivo.

Il sushi si è fatto strada nelle nostre abitudini alimentari tanto da essere considerato inconsciamente parte integrante della nostra alimentazione e non solamente un piatto orientale da consumare saltuariamente a cena al ristorante. Infatti, sono tanti i dipendenti pubblici o privati che si concedono una coccola a pranzo scegliendo di assaporare il sushi nelle sue svariate forme: sashimi, onigiri, hosomaki e uramaki. E la pausa pranzo diventa un momento ancora più gradito se si dispone dei tanto diffusi buoni pasto Edenred. Utilizzati un tempo solo dai dipendenti delle aziende, oggi i buoni sono disponibili anche per i liberi professionisti e per le ditte individuali. Si tratta di un benefit aziendale sfruttabile nei supermercati e presso tutti i negozi aderenti all’iniziativa. Con i buoni pasto si potrà perciò ordinare una squisita pokè o del sushi da consumare comodamente in ufficio o da mangiare sul divano la sera dopo una lunga giornata fuori casa. Inoltre, come anticipato, i Ticket Restaurant possono essere utilizzati anche presso i supermercati convenzionati per fare la spesa, così da acquistare gli ingredienti necessari e realizzare il sushi per la propria “schiscetta” a casa in autonomia. Vediamo dunque come realizzare degli hosomaki, caratterizzati dalla presenza dell’alga nori al loro esterno e di un solo ingrediente (pesce o verdura) all’interno.

Preparazione e proprietà del sushi

Preparare a casa del sushi è più semplice di quanto si possa credere e lo sarà ancora di più utilizzando i buoni shopping per acquistare tutti gli ingredienti necessari. In questo caso, per realizzare circa 30 pezzi occorreranno: 600 grammi di riso per sushi; salmone (abbattuto) in tranci; 1 confezione di alga nori; 1 tubetto di wasabi; 100 ml di aceto di riso; acqua; salsa di soia e zenzero a fette. Per chi ne fosse sprovvisto è necessario munirsi anche di un cuociriso e di una tovaglietta in bambù.

Gli esperti consigliano in primo luogo di lavare bene il riso per privarlo dell’amido prima di procedere con la cottura. In generale, il riso per il sushi contiene una maggiore quantità di amido, per questo sarà necessario lavarlo almeno 6-7 volte, fino a che l’acqua risulterà completamente limpida. Una volta effettuato questo passaggio, inserire il cereale nel cuociriso e ricoprirlo con uno strato di acqua di circa due centimetri superiore allo strato di riso. Ci si dovrà occupare poi della preparazione del pesce. Fondamentale è effettuare un taglio deciso del trancio di salmone: dividere a metà per la lunghezza e dimezzarne anche l’altezza. Poi procedere con ulteriori tagli per ottenere tanti pezzi che richiamano l’aspetto di un fiammifero. La parte più divertente di tutta l’operazione è senza ombra di dubbio l’assemblaggio di tutti gli ingredienti e la chiusura del rotolo appena condito con riso e salmone, posti sul lato ruvido dell’alga. È preferibile eseguire la composizione sulla tavoletta in bambù ricoperta da pellicola trasparente.

Gli hosomaki, così come tutte le altre portate a base di riso, alga e pesce (e anche verdura) non hanno solo un aspetto accattivante e un sapore delizioso, ma possiedono anche degli ottimi valori nutrizionali, in quanto contengono carboidrati, proteine e omega 3, ovviamente questo varia a seconda degli specifici ingredienti utilizzati. Inoltre, contrariamente a quanto si possa pensare, le calorie sono piuttosto contenute, ma l’apporto calorico dipenderà anche in questo caso essenzialmente dagli ingredienti utilizzati nella preparazione, al numero di pezzi mangiati e alle salse impiegate per il condimento. Nel complesso, il sushi può essere considerato un piatto leggero e dunque adatto anche per la pausa pranzo.

L'articolo Sushi mania: perfetto non solo a cena ma anche a pranzo proviene da Luxgallery.

]]>
Vacanza a Firenze: dove dormire e cosa fare https://www.luxgallery.it/vacanze-e-viaggi-di-lusso/vacanza-a-firenze-dove-dormire-e-cosa-fare/ Thu, 23 Jun 2022 13:59:49 +0000 https://luxgallery.it/?p=305693 Città d’arte per eccellenza, Firenze è una meta romantica e al tempo stesso ricca di suggestioni: il luogo ideale per trascorrere una vacanza culturale in coppia ma anche in famiglia o con gli amici. Le cose da vedere nel capoluogo toscano sono moltissime: ce n’è per tutti i gusti dunque non si rischia certo di … Continued

L'articolo Vacanza a Firenze: dove dormire e cosa fare proviene da Luxgallery.

]]>
Città d’arte per eccellenza, Firenze è una meta romantica e al tempo stesso ricca di suggestioni: il luogo ideale per trascorrere una vacanza culturale in coppia ma anche in famiglia o con gli amici.

Le cose da vedere nel capoluogo toscano sono moltissime: ce n’è per tutti i gusti dunque non si rischia certo di annoiarsi e anzi, conviene sempre organizzarsi al meglio in modo da non perdere le attrazioni più importanti della città. Prima di tutto però conviene trovare l’hotel perfetto, che offra ambienti curati ed accoglienti, si trovi nella giusta posizione. Vediamo allora alcuni consigli utili su dove dormire e cosa fare a Firenze per una vacanza indimenticabile.

Dove dormire a Firenze: l’hotel Continentale

Per quanto riguarda gli hotel 4 stelle Firenze ha moltissime opzioni da offrire ai turisti, ma per non rischiare di sbagliare e andare a colpo sicuro conviene scegliere una struttura che sia consigliata dagli stessi visitatori. Tra quelle che vantano oggi le migliori recensioni troviamo l’Hotel Continentale, di Lungarno Collection. In moltissimi lo raccomandano, dunque siamo andati a vedere quali sono le sue caratteristiche e cosa ha effettivamente da offrire in più rispetto alle altre strutture.

Questo hotel si trova innanzitutto in una posizione fantastica, in pieno centro a Firenze, con vista sull’Arno e sul Ponte Vecchio. È dunque il luogo ideale in cui pernottare, perché consente di raggiungere le principali attrazioni della città senza dover utilizzare l’auto per spostarsi e godere di un panorama unico in ogni momento della giornata. Gli ambienti dell’hotel sono curati nei minimi dettagli e si ispirano, negli arredi, agli anni ‘50: in questa struttura si respira dunque l’atmosfera romantica tipica di Firenze, senza rinunciare per questo ad ogni genere di comodità.

Inoltre, questo hotel dispone di uno spazio ulteriore che ne arricchisce l’offerta, ovvero La Terrazza, Rooftop Bar a Firenze: aperta, per ovvi motivi, solo durante la bella stagione, si trova all’ultimo piano dell’hotel, in cima alla suggestiva Torre medioevale dei Consorti, e permette non solo di godere di un panorama ancora più mozzafiato (vista la sua posizione sopraelevata, si possono ammirare anche i monumenti meno vicini all’hotel, come la Cupola del Brunelleschi o il Campanile di Giotto), ma anche di assaporare un cocktail durante l’ora dell’aperitivo, magari al calare del sole, così da potersi deliziare con l’ulteriore spettacolo del sole che tramonta sull’Arno.

Il Continentale di Lungarno Collection è senza dubbio l’hotel 4 stelle più consigliato per una vacanza di coppia indimenticabile e vale sicuramente la pena prenderlo in considerazione.

Cosa fare e cosa vedere a Firenze

Firenze è una città d’arte tutta da scoprire, ricca di monumenti ed attrazioni. Per riuscire a visitarla nella sua interezza sono necessari diversi giorni, dunque conviene sempre organizzarsi in modo tale da evitare inutili perdite di tempo e poter ammirare più meraviglie possibili.

Per quanto riguarda le chiese e gli edifici, imperdibili sono sicuramente la Cattedrale di Santa Maria del Fiore con la cupola del Brunelleschi, la Basilica di Santa Croce, il Ponte Vecchio, il Battistero di San Giovanni, Piazza della Signoria con Palazzo Vecchio.

Vale però la pena visitare anche qualche museo, perché a Firenze ce ne sono di famosissimi come la Galleria degli Uffizi, il Museo del Bargello e la Galleria dell’Accademia. A tal proposito, è sempre meglio informarsi in anticipo per capire se sia possibile prenotare e saltare le code, che soprattutto nel periodo primaverile-estivo sono piuttosto lunghe.

Firenze è però una città che merita di essere scoperta attraverso una bella passeggiata, poiché ad ogni angolo si trova qualche suggestione romantica. È per tale ragione che è consigliabile soggiornare in un hotel 4 stelle in centro a Firenze, come il Continentale di Lungarno Collection: per sentirsi circondati dalle sue bellezze.

L'articolo Vacanza a Firenze: dove dormire e cosa fare proviene da Luxgallery.

]]>
“Il Saraceno Secret Garden” di Chef Roberto Proto https://www.luxgallery.it/gusto/il-saraceno-secret-garden-di-chef-roberto-proto/ Fri, 10 Jun 2022 15:45:21 +0000 https://luxgallery.it/?p=305431 A grande richiesta, dopo il successo dell’edizione 2021, lo chef Roberto Proto e sua moglie Maria Morbi, riaprono le porte della loro villa a Cavernago per delle serate a tema nel loro suggestivo “giardino segreto”.

L'articolo “Il Saraceno Secret Garden” di Chef Roberto Proto proviene da Luxgallery.

]]>
A grande richiesta, dopo il successo dell’edizione 2021, lo chef Roberto Proto e sua moglie Maria Morbi, patron del ristorante Il Saraceno, 1 Stella Michelin, a Cavernago – Bergamo, riaprono le porte della loro villa a Cavernago per delle serate a tema che si svolgeranno da Giugno a Settembre nel loro suggestivo “giardino segreto”. A bordo piscina, immersi nel verde e nella bellezza, un ricco programma di serate a tema dedicate alla Costiera Amalfitana, terra di origine dello chef Proto, e ai sapori del Mediterraneo. Un viaggio nel Gusto, sotto cieli stellati, nell’estate 2022.

Roberto Proto e Maria Morbi Il Saraceno

Il mese di Giugno accoglierà un calendario molto “goloso”:

  • 9 Giugno: Crudità di Mare e Champagne
  • 16 Giugno: Aperitivo, Pizza e Champagne
  • 23 Giugno: “Serata in Rosa” in collaborazione con la cantina COSTARIPA
  • 30 Giugno: Un tuffo nella Costiera Amalfitana

Una delle serate, il 23 Giugno, sarà in partnership con COSTARIPA, rinomata cantina situata a Moniga del Garda, Lago di Garda, con una storia fatta di passione e dedizione che attraversa ben 3 generazioni. Interessante la loro linea di Rosè, alcuni dei quali caratterizzeranno le terza serata di “Secret Garden”, del 23 Giugno, in abbinamento agli eleganti e gustosi piatti di mare di chef Proto.

Le porte di casa di uno chef, con Stella Michelin, si aprono per regalare agli ospiti, una vera “emotional food&wine experience” nella Bellezza. Alla scoperta di profumi e sapori nuovi in uno scenario bucolico, armonico e ricco di suggestioni. I clienti potranno sentirsi “come a casa”, chiacchierare con lo chef ed il suo team, rilassarsi a bordo piscina e godersi un’esperienza
veramente unica.

https://www.luxgallery.it/la-cucina-di-mare-del-ristorante-stellato-il-saraceno-di-cavernago-292560/

L'articolo “Il Saraceno Secret Garden” di Chef Roberto Proto proviene da Luxgallery.

]]>
Lelio Mondella: “Vi spiego food e ristorazione in ambito fashion e luxury” https://www.luxgallery.it/gusto/lelio-mondella-food-ristorazione-fashion-luxury/ Tue, 31 May 2022 14:06:51 +0000 https://luxgallery.it/?p=305258 Una leva di comunicazione molto interessante per le Maison ma che merita molta attenzione nella declinazione strategica e nell’execution Le MAISON del Fashion così come quella della gioielleria di Lusso stanno utilizzando sempre di più il Food e la ristorazione come elemento forte della loro comunicazione, i loro clienti desiderano infatti la stessa bellezza, attenzione … Continued

L'articolo Lelio Mondella: “Vi spiego food e ristorazione in ambito fashion e luxury” proviene da Luxgallery.

]]>
Una leva di comunicazione molto interessante per le Maison ma che merita molta attenzione nella declinazione strategica e nell’execution

Le MAISON del Fashion così come quella della gioielleria di Lusso stanno utilizzando sempre di più il Food e la ristorazione come elemento forte della loro comunicazione, i loro clienti desiderano infatti la stessa bellezza, attenzione al dettaglio e approccio sostenibile che trovano negli abiti e negli accessori che indossano anche nel Food. Ecco perché, assistiamo sempre più ad una contaminazione virtuosa tra due business così differenti.

Abbiamo ascoltato sull’argomento uno dei principali esperti italiani del settore: Lelio Mondella.

Key takeaways

  • Luxury fashion brands, come Ralph Lauren, Dior, Tiffany, Louis Vuitton, etc…hanno aperto nuove attività di Food e ristorazione in tutto il mondo, con particolare attenzione al mercato asiatico.
  • Questa contaminazione tra Food e Fashion e Luxury è diventata ormai un pilastro della comunicazione di molti brands anche grazie all’impatto che hanno i fashion blogger e i clienti  che divengono essi stessi Brand Ambassador 
  • Gestire due business così differenti comporta varie difficolta per i P&L delle attività a meno che si calcoli in modo differente l’apporto totale al business del brand che esse portano

Non è infatti più una novità prendere un aperitivo da Bulgari, bersi un drink in un ristorante Louis Vuitton, fare un lunch da Ralph Lauren, avere un’esperienza di ristorazione stellata da DIOR o, parafrasando il film con Audrey Hepburn, fare Breakfast da Tiffany.

Il trend è si è consolidato alcuni anni fa in modo marcato con le acquisizioni di COVA e Marchesi rispettivamente da LVMH e PRADA ma sta divenendo sempre più uno strumento di Brand engagement per la maggior parte dei Fashion e Luxury brands

Perché?

Consideriamo 3 fattori chiave che spiegano questo fenomeno:

1. Il Food è sempre più un fenomeno di costume, culturale, edonistico e immersivo. Come tale quindi è uno strumento sempre più interessante per comunicare i valori del Brand e grazie al fatto che ormai oggi tutto è instagrammabile sempre più consumatori sono disponibili a investire in esperienze che si consumano in un’ora. In tempi di social media come un gioiello o un abito che sono potenzialmente per sempre e quindi si ammortizzano (Patek Philippe dice nel suo storico adv: “un PP non si possiede mai completamente, semplicemente si custodisce e si tramanda”), così finalmente l’immortalità e l’ammortamento di un investimento esperienziale come una cena presso il ristorante di un brand famoso, viene garantito da un post condito da belle fotografie pubblicato “per sempre” sul social media prediletto.

2.Un quotidiano touchpoint con il Brand, i suoi valori, i suoi colori e le sue atmosfere. Pensiamo a quanto sia più semplice e quotidiano prendere un caffè o mangiare una club sandwich in un ristorante appartenete ad uno dei Luxury brand, esperienza queste accessibile a quasi tutti, ripetibile con frequenza (alta) decisamente diversa dall’ingresso in Tiffany o Prada e senza l’imbarazzo che talvolta coglie i fashion addicted di entrare in boutique senza poi poter comprare nulla

3.Un pilastro di fisicità multisensoriale sempre più importante in un approccio omni-cahnnel che a fronte di investimenti sempre maggiori in digitalizzazioni spinte, metaversi ed e-commerce, richiede sponde fisiche per essere efficace ed emozionante. 

Cafe Dior – high-end fashion brands are increasingly looking to add restaurants and hospitality to the ways they fulfil their customers, and Asia is in the vanguard of the movement. Photo: Dior

Le opportunità quindi per cavalcare questo trend sono molto forti anche alla luce del fatto che dopo la pandemia è in corso una razionalizzazione della quota di retail immobiliare destinata alla ristorazione e che il mercato chiede sempre più nuove proposte soprattutto in una logica di Trading up esperienziale meglio ancora se Luxury. In tal senso si spiega ad esempio il mega investimento voluto dal CEO di DIOR, Pietro Beccari al numero 30 di avenue Montaigne a Parigi, la nuova casa DIOR, dove ovviamente non poteva mancare anche una parte dedicata al Food (Restaurant monsieur DIOR gestito dallo chef francese Jean Imbert). Altro recente esempio che conferma il desidero di estendere le esperienze dei brand,  è il neonato Gucci Giardino 25, cocktail bar di Gucci aperto in Piazza Signoria a Firenze, bartender Martina Bonci. Notevole seppur di diversa logica anche il recente investimento fatto a La Samaritaine, il grande magazzino LVMH che ha riaperto a Parigi dopo 15 anni, dove non poteva mancare il Food ben rappresentato dalla Langosteria, dentro Cheval Blanc Paris (marchio top anche nella produzione di vino) e dalla Pasticceria COVA. Ottimo esempio lo troviamo presso il ristorante Beige di Chanel, guidato Alain Ducasse a Tokyo, che viene utilizzato principalmente per coccolare e far indulgere i migliori clienti nei valori e nelle atmosfere del brand.

Esistono tuttavia anche delle minacce nell’affrontare questa Brand extension in ambito Food a partire dalle aspettative dei clienti che sono sempre più attenti e capaci di valutare la qualità dell’offerta e del servizio, con aspettative in tal senso rese ancora più alte proprio per l’allure che il marchio impersona e quindi di esperienze uniche e memorabili. Pensiamo anche alle esigenze di sostenibilità e innovazione che pervadono le nuove strategie Fashion che il consumatore attende di vedere declinate anche in ambito Food, perché come dice Monsieur Arnault: “customer is king!!” e non possiamo raccontargli storie incoerenti 

Interior of Louis Vuitton’s Sugalabo V restaurant. Photo: Louis Vuitton

Sul fronte del business giova ricordare che le operations delle maison Fashion e Luxury e quelle del Food-Ristorazione hanno ben poco in comune. Le due voci di Bilancio più sensibili risiedono nelle cosiddette OPEX e CAPEX categorie entrambe verso le quali spesso i Fashion e Luxury brand sottostimano gli impatti avvalendosi di modelli o abitudini che per l’appunto non sono caratteristici del FOOD.

Ma vediamo più nel dettaglio: all’interno delle OPEX in una attività di Bar-Pasticceria-Ristorante il peso maggior è da imputarsi al costo del personale di sala che oltre che essere uno dei punti critici anche per gli operatori di settore per i quali aiuti al reddito (tipo in Italia il reddito di cittadinanza) e competizione retributiva non consona (retribuzioni in nero) costituiscono un enorme problema di assoluta attualità, abbiamo anche nello specifico del nostro tema, il bisogno di avere personale che oltre che essere capace, sia idoneo a rappresentare i valori del brand, nel profilo, nell’aspetto, nel portamento e ovviamente nella padronanza della lingua inglese, nel livello di formazione quindi, vista la frequentazione percentualmente importante di turisti fashion addicted. Ciò comporta un impatto di costi di ricerca, gestione e reward che grava sull’attività decisamente alto non sempre facilmente sopportabile dai fatturati delle attività stesse. Rilevanti poi sono anche i Costi di affitto che essendo sempre le location prescelte nei fashion districts, o nei mall più pregiati pesano enormemente se attribuite correttamente all’attività Food divenendo spesso un’altra componente di costo molto impattante

Da non trascurare è anche l’importanza dell’esistenza delle cosiddette SOP (standard operating procedures) che devono essere “business specific” e spesso non vengono debitamente considerate nella creazione di un’attività Food based da parte di operatori NON del settore 

All’interno dei CAPEX merita particolare attenzione, relativamente al tema di cui stiamo trattando, l’abitudine dei brand di appoggiarsi agli stessi interlocutori abituali per definire l’arredo dei ristoranti sia per quel che concerne il progetto architettonico, sia per la definizione dei layouts oltre che ovviamente per la scelta dei materiali. Ciò se da un lato appare comprensibile, visto il bisogno di mantenere assolutamente il Look-Touch and Feel del brand stesso, dall’altro costituisce quasi sempre un extra costo molto superiore alla media del settore ristorazione/Food.

In questo contesto non ci soffermiamo a parlare del sistema di prodotto, del Food Cost o delle scelte di menu o della qualità del cibo e magari lo faremo in un altro pezzo più specifico 

Il risultato spesso è che il Profit & Loss dell’attività fatica a stare in piedi ritardando i break even delle attività Fashion-Luxury Food di più dei tipici TRE anni se non addirittura determinato perdite continuative.

Il punto cruciale rimane sempre la visione e la strategia all’interno della quale i brand di Fashion e Luxury inquadrano il calcolo dei ROI (Ritorno sull’Investimento) delle loro attività Food e ristorazione, ammesso e non concesso che lo calcolino!

Gucci Osteria in Beverly Hills. Photo: Pablo Enriquez

A mio avviso queste attività devono essere considerate “solo” attività di pura comunicazione ed eventualmente dal punto di vista della contribuzione economica che esse apportano si potrebbe tentare di misurare e inserire nel calcolo del ROI, i margini addizionali che derivano dall’attività Food su quella caratteristica ancorché andrebbero inseriti più nei piani strategici quinquennali che non nei budget annuali in considerazione del fatto che la “conversione” non può che essere calcolata sul medio-lungo periodo, esattamente come avviene in tutti gli investimenti in comunicazione. Ci sono esempi virtuosi negli Usa che dicono che il 30% dei clienti dei Caffe Fashion-Luxury entra poi nello store del brand contiguo ma non sappiamo con che conversion rate medio

Dall’altro lato è pur vero che invece sui ritorni in termine di brand awareness e new customers generations engagements l’apporto che queste attività danno è altissimo e molto “democratico”, con un costo contatto relativamente contenuto, pensiamo alle generazioni Z e di come bevendo un caffè entrano in contatto con i valori del brand iniziando quel percorso che negli anni a venire li porterà ad essere clienti di borse o gioielli.

Concludendo ritengo che l’interesse per approcci di comunicazione legati ad attività FOOD e di Ristorazione ad appannaggio delle Maison Fashion e Luxury, nonostante alcuni risultati non siano al momento economicamente appaganti, continueranno a fiorire stimolando il profilo di tutto il settore perché ormai la nostra vita deve essere documentata sui social media e non c’è niente di più quotidiano, internazionale e appagante del LUXURY Food per esprimere noi stessi, d’altronde il filosofo Feurebach già a metà dell’800 diceva : “l’uomo è ciò che mangia”.

Autore: Lelio Mondella, Board member – CEO – Strategic Advisor for sustainable Food and Luxury companies. Italian Excellence Supporter. Part-time Professor in Luxury and Fine Food mgmt.in LUISS Business school

L'articolo Lelio Mondella: “Vi spiego food e ristorazione in ambito fashion e luxury” proviene da Luxgallery.

]]>