x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Rifarsi il naso si o no? Le risposte alle domande più comuni

Rifarsi il naso si o no? Le risposte alle domande più comuni

Sempre più uomini e donne in Italia ricorrono alla chirurgia estetica, non solo per migliorare il proprio aspetto fisico, ma anche per correggere difetti o per curare i problemi di salute.

Oggi più che mai si può intervenire sul naso con operazioni poco invasive e dai costi accessibili. Ecco perché l’operazione al naso ovvero la rinoplastica, è uno degli interventi chirurgici più richiesti al mondo e anche gli italiani e le italiane non sono da meno. Quello del rimodellamento del naso è infatti l’intervento che più di altri richiedono le donne tanto quanto gli uomini.

Fino a qualche tempo fa le donne ricorrevano alla rinoplastica essenzialmente per motivi estetici, gli uomini invece lo facevano quasi sempre per per correggere un setto nasale deviato che può essere causa  di problemi di respirazione, apnee notturne e russamento.

Oggi però non è più così ed esattamente come le donne molti sono gli uomini che vanno dal chirurgo per rimpicciolire un naso troppo pronunciato, per rimodellare una punta troppo grande e larga,  per modificare il proprio profilo o per raddrizzare un naso deviato. Ce lo conferma il professor Mario Dini chirurgo estetico a Firenze specializzato proprio in rinoplastica e chirurgia estetica facciale. Proprio con l’aiuto di Dini cercheremo di rispondere alle principali domande e ai dubbi più ricorrenti su una rinoplastica estetica.

Cosa bisogna sapere prima di sottoporsi ad un intervento di rinoplastica

Secondo una statistica dell’ American Society of Plastic Surgeons, la rinoplastica è il quarto intervento di chirurgia estetica più richiesto al mondo. Si tratta quindi di un’operazione molto comune eppure è tra gli interventi chirurgici più difficili da eseguire, che necessita di molta esperienza e altissima competenza.

Le ragioni sono essenzialmente due, una di natura fisiologica e l’altra più prettamente estetica: la struttura del naso è molto complessa e comprende elementi di natura ossea, cartilaginea, tessuto cutaneo, tessuto sottocutaneo, terminazioni nervose, vasi sanguigni e vasi linfatici. Ma il naso è anche la parte del viso, che insieme agli occhi cattura da subito l’attenzione e rimodellare un naso non è mai un’operazione banale. Guardarsi allo specchio o in foto e provare fastidio se non proprio disagio per la forma del proprio naso è il motivo più frequente per cui si decide di ricorrere al chirurgo.

Ma le tante richieste di rinoplastiche secondarie, cioè di un intervento di correzione di una precedente operazione che evidentemente non ha dato gli esiti sperati ci dice che il grado di insoddisfazione nel caso di un intervento al naso non è un fattore trascurabile.

Cerchiamo allora insieme al professor Mario Dini di rispondere ai dubbi e alle perplessità più comuni in tema di rinoplastica.

 

Quando la rinoplastica è veramente la soluzione?

Un paziente deve ricorrere alla rinoplastica quando sente fortemente dentro di sè il desiderio di migliorare l’aspetto del proprio naso. Le richieste principali per una rinoplastica sono soprattutto se il naso è troppo grande nel complesso o invece al contrario troppo insellato o ancora troppo lungo o troppo corto. Ma la disarmonia può riguardare anche una delle sue componenti, per esempio quando il naso ha una punta globosa, asimmetrica, iperproiettata, appuntita, cadente oppure se c’è una gobba sul dorso. Una settorinoplastica invece è una soluzione quando oltre al problema estetico si aggiunge il problema funzionale.         


E’ un’operazione dolorosa?

La rinoplastica di per sé non è un intervento doloroso. La rinoplastica è dolorosa solo se vengono messi i tamponi nasali. Io utilizzo una tecnica che non prevede l’utilizzo di tamponi nasali quindi nella mia esperienza ed attività chirurgica la rinoplastica è un intervento assolutamente indolore. 

 

E’ possibile correggere solo la punta?

In alcuni casi molto selezionati è possibile fare anche una rinoplastica parziale come per esempio la rinoplastica solo della punta. Questi sono casi eccezionali, perché è davvero raro che sia necessario ritoccare solo la punta e riuscire ad avere un risultato naturale. Infatti più spesso è necessario fare dei piccoli ritocchi anche nelle altre strutture nasali in modo che la punta si integri a pieno con il resto del naso.         

Come si arriva a definire la forma di naso più giusta?

È necessario effettuare una visita durante la quale il chirurgo, mediante un simulatore, concorda con il paziente la forma e le dimensioni del naso che vuole ottenere.

Come capire se una rinoplastica è ben fatta?

Il metro di giudizio migliore che ci dice se una rinoplastica è ben fatta è quando l’aspetto del naso è molto naturale, quando i pazienti sono soddisfatti e riferiscono che le persone che li circondano si complimentano per un miglioramento estetico senza però accorgersi di un intervento al naso.

Come si sceglie un bravo chirurgo e come si valuta la sua esperienza?

Il bravo chirurgo è quello che per il passa parola ha ottenuto dei buonissimi risultati e che ha soddisfatto tanti pazienti. Oggi il passa parola è anche e soprattutto attraverso i giudizi che si possono trovare su Internet e sui Social. In genere il chirurgo più maturo è più abile di un chirurgo molto giovane, perché il giovane non può avere una grande esperienza sulla rinoplastica e, poiché la curva di apprendimento è molto lunga. Prima di riuscire ad ottenere uno standard qualitativo alto è necessario aver fatto alcune centinaia di rinoplastiche. Il chirurgo plastico specialista è in genere più bravo di un chirurgo generico, perché anzitutto lo specialista ha  fatto la scuola di specializzazione e ha conseguito il titolo di specialista in chirurgia plastica che prevede cinque anni di studi dopo la laurea in medicina e chirurgia.

Quali sono le spie che fanno a capire al chirurgo che è meglio dire di no?

Durante la visita il chirurgo si rende conto se è il caso di non eseguire l’intervento quando le richieste sono inarrivabili oppure se ha la sensazione di non riuscire a soddisfare il paziente.

Quanto dura il gonfiore dopo un’operazione di rinoplastica?

Alla fine dell’intervento chirurgico il naso comincia a gonfiare dopo il posizionamento del gessetto in sala operatoria. Ad una settimana dall’intervento viene rimosso il gessetto contenitivo ed il naso è ancora molto gonfio. Il naso sgonfia per circa il 60% nel primo mese, mentre il restante 40% del gonfiore va via nei successivi 9/12 mesi. Per ottenere il risultato definitivo bisogna aspettare almeno un anno dall’intervento chirurgico.

Quali sono i costi di una rinoplastica?

Una rinoplastica ha un prezzo che può essere molto variabile. Questo dipende dalla tipologia di intervento, dalla difficoltà e dalla durata dello stesso.

Una rinoplastica primaria (cioè un intervento sul naso che non è mai stato operato)  ha un costo che può variare dai 6500 € ai 9000 € se viene eseguita in day-hospital. Una rinoplastica secondaria (ovvero un nuovo intervento su un naso già operato)  può avere un costo molto superiore, perché si possono allungare molto i tempi operatori e le difficoltà chirurgiche.