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Investire in vini pregiati: 3 bottiglie con potenziale da mettere “in cassaforte”

Investire in vini pregiati: 3 bottiglie con potenziale da mettere “in cassaforte”

Investire in vini pregiati. Mai sentito parlare di vini da investimento? Sono una tendenza ormai consolidata soprattutto all’estero e nei paesi a più alto reddito come Giappone, Stati Uniti, Australia e ora sempre di più anche in Europa. Ci sono bottiglie del prezioso nettare che sono ormai, oltre che rare, veri e propri status symbol del lusso. Ci sono poi vini che hanno un grande potenziale per i collezionisti: etichette poco diffuse di vini di alta qualità, il cui pregio è riconosciuto a livello internazionale.

In questo scenario i vini italiani occupano un posto di rilievo. Dai Barolo delle annate migliori, bottiglie praticamente ormai introvabili, ai Brunello di Montalcino e Amarone della Valpolicella le etichette italiane di interesse collezionistico sono ormai molte. Nel primo articolo della serie ci siamo occupati di 5 etichette storiche e molto note, vere e proprie icone dell’enologia italiana. Qui ci concentriamo su quelle che hanno un potenziale già nel breve e medio periodo e che comunque rappresentano un bene di lusso “rifugio” in un momento in cui altri investimenti sono affatto redditizi.

Toscana rosso Igt “Masseto”

Un supertuscan da invecchiamento e investimento sicuro. Partiamo dalla Toscana e dalla tenuta Ornellaia in quel di Bolgheri, capolavoro dell’enologia che si deve alla storica famiglia Antinori. Il “Masseto” in versione magnum è già una rarità, essendo disponibile in qualche centinaio di pezzi. Di alcune annate in particolare, come la 2005 presente in vendita anche nella nota enoteca online Tannico, sono disponibili più pezzi e il prezzo è ancora accessibile, tra i 2.200 e i 2.500 euro.

Mettersi in cantina questo supertuscan di taglio bordolese, una delle migliori espressioni dell’enologia toscana, vuol dire fare un ottimo investimento in prospettiva. Oltre alla qualità del vino, la magnum è un formato esclusivo, commercializzato con l’iconica cassetta di legno sigillata a preservare il prezioso nettare.

Langhe Chardonnay DOC “Gaia & Rey”

Ci spostiamo in Piemonte e scegliamo un vino bianco. Ma non uno qualsiasi, bensì uno dei pochi bianchi da invecchiamento che l’enologia italiana è in grado di esprimere. Parliamo dello chardonnay in purezza Gaia & Rey e di Gaja, storica cantina delle Langhe. Invecchiato per 8 mesi in botti di rovere francese, il “Gaia & Rey” è un vino bianco cremoso con aromi di frutta bianca, agrumi e frutta tropicale accompagnati da note balsamiche e tostate. Al palato è complesso, profondo ed elegante. Un vino ricco di frutta, con una vibrante acidità e un finale intenso, lungo ed espressivo, che può invecchiare anche oltre 20 anni. Per aggiudicarsi una bottiglia delle annate migliori servono dai 400 ai 500 euro, ma anche qui si tratta di un pezzo di sicura rivalutazione.

Investire in vini pregiati: Franciacorta Extra Brut DOCG “Meraviglioso Vittorio Moretti”

Restiamo tra i vini bianchi ma questa volta con le bollicine. E che bollicine… Parliamo di una delle bottiglie più iconiche, forse “la bottiglia” che più rappresenta il percorso fatto dal Franciacorta, la “bolla” per eccellenza dell’enologia italiana. Il “Meraviglioso Vittorio Moretti” di Bellavista, esclusivo dentro e fuori, è un sicuro investimento al pari delle bottiglie più esclusive del blasonato acerrimo rivale francese, lo Champagne.

Scrivono a proposito di questo straordinario Franciacorta: “È uno di quei vini mitici, che (solo ai più fortunati) capita di assaggiare rarissime volte nella vita, bene che vada. Il “Meraviglioso”, Franciacorta Extra Brut targato “Bellavista” e interpretato nella versione “Riserva”, è più che un semplice Franciacorta. È (ormai) un’icona, ideata dalla mente rivoluzionaria e creativa di Vittorio Moretti, che per sintetizzare gli ultimi migliori trent’anni della celebre azienda franciacortina, ha pensato di racchiudere in un solo calice quelle che per Bellavista sono state le vendemmie più importanti. 1984, 1988, 1991, 1995, 2001 e 2002: questi i millesimi che compongono il Meraviglioso”. Per aggiudicarvene una bottiglia, servono circa 1000 euro.