
Silvia Maestrelli premiata alla presentazione della Vignaioli e Vini d’Italia 2016
A inizio settimana Luca Gardini e Luciano Ferraro hanno presentato la Guida del Corriere della Sera Vignaioli e Vini d’Italia 2016.
Oltre a celebrare i 200 nomi dell’eccellenza vitivinicola made in Italy presenti su questa Guida Vini, di cui ben 46 sono nuove entrate, l’evento di lancio è stato anche l’occasione per premiare quelle figure che si sono particolarmente distinte.
3 sono stati i premi speciali assegnati dal Corriere della Sera in occasione della presentazione Vignaioli e Vini d’Italia 2016. Tra questi spicca il nome di Silvia Maestrelli, proprietaria di Tenuta di Fessina che, riuscendo a trasferire i colori del cielo dell’Etna nei suoi vini, è stata premiata come vignaiola innovatrice.
“Questo premio mi rende profondamente orgogliosa dopo anni di lavoro e un crescente amore per l’Etna in cui produco i miei vini – ha commentato Silvia Maestrelli. – Sono terre che hanno stratificato la memoria con la tradizione che, pur non appartenendomi, sento mia”.
Toscana di origine è il 2007 quando Silvia Maestrelli acquista la Tenuta di Fessina alle pendici dell’Etna. A spingerla un innamoramento per questa terra dalla straordinaria ricchezza, ambientale, storica e culturale e una personalità indomabile che rispecchia a pieno la Muntagna in cui le sue viti hanno preso linfa che è in continuo fermento come il suo animo.
I vini di Tenuta di Fessina nascono da un atto d’amore verso l’Etna, frutto di un costante impegno nella ricerca e nella valorizzazione delle diverse potenzialità che il terroir sa offrire ed esprimono al meglio lo stile, l’eleganza e il carattere di Silvia Maestrelli. Questi vini sono in grado di stupire per la ricchezza e la complessità dei profumi accompagnati ad un’interessante ed elegante struttura. Sia attraverso il profumo che attraverso il sapore, è percettibile la spiccata mineralità che li caratterizza.
“Mi sono messa a fare vino sull’Etna, muovendomi in punta di piedi, con rispetto e devozione, trovandomi in un areale magico, magnetico, unico nel panorama mondiale, sul quale la vite prende forza da una terra sempre nuova e antica, sposa di un gioco seduttivo in cui il fuoco è distruzione e rinascita. E oggi queste terre mi stanno regalando emozioni enormi. La più grande: farmi sentire parte di loro e insieme ai produttori etnei batterci con passione ogni giorno per contribuire a dar voce a tutta la loro bellezza e magnificenza” ha concluso Silvia Maestrelli, unica donna del vino ad aver ricevuto un premio tra i 3 conferiti quest’anno dal Corriere della Sera.