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Ode al carciofo ai “Dù Cesari” di Torino, Chef Ruben e Pelliccia ai fornelli

Ode al carciofo ai “Dù Cesari” di Torino, Chef Ruben e Pelliccia ai fornelli


Martedì 20 e mercoledì 21 febbraio – presso il ristorante di pura cucina romana “Du Cesari” a Torino (viale Regina Margherita 252), il resident chef Danilo Pelliccia con il Guess chef Ruben Bondì esalteranno il carciofo in tutte le sue sfumature. Il duetto che sarà ai fornelli porterà l’ospite dei Dù Cesari verso un’esperienza irripetibile in cui si uniranno, in un unico canto, l’amore per la genuinità, la bellezza della semplicità e il trionfo del gusto.


Lo chef Ruben, che può essere considerato uno dei più sensibili e giovani conoscitori della cucina kosher e giudaico romanesca, ha avuto l’amore per i fornelli fin da piccolo, ma si è formato in vari e rinomati ristoranti. La sua “cucina sul balcone” ha spopolato su i social vincendo per simpatia, bravura e maestria.


Lo chef Danilo Pelliccia ha una passione immensa per la tradizione culinaria che ha sempre incrementato sin dai primi esperimenti con la nonna in cucina: tradizione, tipicità, territorio, creatività e accoglienza queste sono le sue carte vincenti. Le due serate intitolate “Ode al carciofo“, per l’appunto, sono state composte dai due chef capitolini per esaltare il gusto inconfondibile del carciofo romano.


Il proemio sarà un duetto intramontabile: Carciofo alla Romana e Carciofo alla Giudia, due facce di un’unica medaglia di sapore assoluto di una tradizione antica e solenne. Un piccolo intervallo composto da una rima baciata di assoluta maestria: insalata di carciofi crudi e mentuccia in cui il sapore deciso del carciofo, incontra la freschezza di quella menta teverina soave e deliziosa. Il componimento entra nel vivo con un primo di tutto rispetto della tradizione romana, l’intramontabile cacio e pepe in cui i carciofi ne saranno una preziosa corona di giada. Seguirà un secondo piatto che è un inno ai colori italiani: il bianco del Baccalà, scottato in padella con aglio e timo, è avvolto dal verde della crema dei carciofi e insaporito dal rosso corposo dei pomodorini al forno.


Così finisce in pace la carriera del vegetale armato che si chiama carciofo, che darà il passo al candore di un dessert immortale romano che più che un dolce è un promessa d’amore: il maritozzo con la panna.