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Moda Uomo a Parigi AI 2013-2014, parte 2

Moda Uomo a Parigi AI 2013-2014, parte 2

Le sfilate del 18, 19 e 20 gennaioAbbiamo visto il meglio delle collezioni maschili per l’autunno inverno 2013-2014 in scena a Mode à Paris il 16 e il 17 gennaio 2013, a partire da Valentino fino a Louis Vuitton, passando per Balenciaga e Balmain.

Venerdì 18, Maison Martin Margiela ha messo in scena un sapiente trompe l’oeil, grazie al quale, delle tute con un lembo di doppiopetto allacciato sul fianco sembrano dei classici completi a due pezzi; spazio anche all’esaltazione del patchwork, perfettamente reso nel poncho composto da scarti di pelliccia, e in quello formato da giacche da biker in pelle.

Dopo il defilè anticonvenzionale di Rei Kawakubo per Comme des Garçons Homme Plus con modelli con copricapi alla Mickey Mouse e Bugs Bunny, abbiamo ammirato la collezione per l’inverno 2013 griffata Givenchy.

Riccardo Tisci ha portato in passerella, in un percorso segnato da 600 candele, una collezione dai toni scuri e dall’allure minimal e pulito, in cui trova spazio un gladiatore contemporaneo con outfit militareschi in cui la pelle in tutte le sue declinazioni è l’assoluta protagonista; negli outfit anche le stampe di Mapplethorpe.

Bill Gaytten per John Galliano ha pensato ad un uomo misterioso, ispirato all’artista tedesco Joseph Beuys, con cappelli fedora over size, giacche e pantaloni, talvolta morbidi o corti; non mancano riferimenti allo stile gangster anni ’20 con gessati, blazer in tartan e cappotti dai revers importanti.

Sabato 19 gennaio tutti gli occhi erano per due della maison francesi più rinomate: Dior ed Hermès.

Se l’uomo Hermès riesce ad essere impeccabile mischiando elementi sportivi come pantaloni da jogging, maglioni da sci e scarponcini da trekking con l’heritage della maison, Kris Van Assche per Dior Homme ha pensato ad una versione glamour di Star Trek e Gattaca. Nella sua personale esplorazione dello spazio, viene alla luce una linea pulita e asettica che sposa l’immaginario cinematografico dei più celebri film di fantascienza con il DNA della griffe, in un trionfo di zip, fibbie-cinture di sicurezza, tessuti high tech e l’evocativa stampa raffigurante un triangolo inscritto in un cerchio.

Nell’ultimo giorno di sfilate parigine, oltre alla terza collezione maschile di Alexander Wang incentrata prevalentemente sui capispalla, anche Alber Elbaz e Lucas Ossendrijver sono saliti in cattedra con l’AI 2013-2014 di Lanvin, caratterizzata da un’inversione delle proporzioni con cappotti e giacche over e pantaloni a sigaretta.

Dopo Paul Smith, che ha portato in passerella i classici della sua tradizione rivisitati in combinazioni di colore inaspettati, è toccato a Hedi Slimane chiudere in bellezza la moda uomo di Parigi presentando la collezione autunno inverno 2013-2014 di Saint Lurent, che segna il suo ritorno alla moda maschile dopo l’esperienza conclusasi nel 2007 da Dior Homme.

Come è avvenuto per il suo debutto nel pret-a-porter femminile lo scorso ottobre, Slimane non ha deciso di reinventare o sconvolgere, ma piuttosto di riportare in passerella i grandi stilemi della moda by Yves Saint Laurent, in questo caso, la  gioventù, la libertà e la modernità.

Ecco una collezione che unisce rock, grunge punk e indie con pantaloni di pelle extra skinny, jeans altrettanto aderenti con strappi e catenine d’argento, felpe con cappuccio, camicie di flanella, maxi maglioni a righe, e sciarpe extra long; ai piedi, immancabili, gli stivali da cowboy.

Tutte le foto nella gallery che si vanno ad unire alle immagini della Moda Uomo a Parigi AI 2013-2014, parte 1!