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Venezia 2013, Bertolucci presidente di giuria

Appuntamento in Laguna
Dopo l’annuncio dell’omaggio al regista statunitense William Friedkin con il Leone d’oro alla carriera, ecco svelato chi sarà il presidente della giuria della 70esima edizione del Festival di Venezia.

Toccherà a Bernardo Bertolucci presiedere la giuria della rinomata manifestazione cinematografica, in calendario dal 28 agosto al 7 settembre 2013, che assegnerà oltre ai premi consueti (Leone d’oro per il miglior film, Leone d’argento per la migliore regia, Gran premio della giuria, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile e femminile, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente, Premio per la migliore sceneggiatura) un nuovo riconoscimento, il Premio speciale della giuria.

Il direttore della Mostra internazionale di arte cinematografica Alberto Barbera ha fortemente voluto il ritorno in Laguna di uno dei registi più amati della nostra cinematografia, già presidente di giuria nel 1983.

“Pochi registi, al pari di Bertolucci, sommano alla lunga esperienza il fatto di vivere un presente cinematografico in cui agiscono con le loro opere, di cui si interessano (esercitando un’inesausta curiosità) e di cui si preoccupano, perchè scovare e portare all’attenzione ciò che di vitale si sta muovendo e ciò che di bello sta magari esplodendo, è tra i migliori servizi che il cinema possa fare a se stesso”, ha dichiarato Barbera.

“Ho accettato con allegria. In una manciata di giorni mi si regala la possibilità di vedere quanto di più interessante sta accadendo nelle cinematografie di tutto il mondo. Il mio amico cinefilo Alberto Barbera riesce a infilarsi nelle nicchie cinematografiche più misteriose dei più misteriosi paesi del mondo. Nel 1983 la Mostra celebrava la sua 40a edizione. La mia giuria, composta quasi tutta (tutta) di registi non poteva che premiare Jean-Luc Godard, a cui tutti noi dovevamo tanto e che non aveva mai avuto un premio importante nella sua vita. Allora ai film chiedevo sorpresa e piacere. Non sono molto cambiato”, ha commentato il cineasta parmense classe 1941, che nel 2007  ha ritirato il Leone d’oro alla carriera e nel 2011 a Cannes l’analoga Palma d’oro.

Tra i  suoi capolavori, La commare secca (1962), Ultimo tango a Parigi (1972), Novecento (1976), L’ultimo Imperatore (1988), che ha vinto nove premi Oscar, Io ballo da sola (1996), The Dreamers – I sognatori (2003), fino al recentissimo Io e te, presentato sulla Croisette lo scorso anno.

Bernardo Bertolucci al Festival di Cannes 2012