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Roberto Bolle, successo all’Arena

Roberto Bolle, successo all’Arena

Verona applaude l’etoileIn una pausa dal 90° Festival Lirico, l’Arena di Verona ha ospitato una delle più grandi personalità della danza italiana e internazionale.

Ieri sera, Roberto Bolle ha incantanto più di 9.000 spettatori giunti nella città veneta per applaudire il gradito ritorno della danza nell’anfiteatro romano, dopo ben 19 anni di assenza.

Quindici minuti di applausi hanno celebrato il grande danzatore di Casale Monferrato e i suoi colleghi provenienti da alcune delle maggiori compagnie di balletto del mondo.

Lo spettacolo “Roberto Bolle and Friends” è stata una parata di passi a due e assoli, tratti dal repertorio dei più amati classici dell’Ottocento e dai più celebri titoli del Novecento.

Tra gli illustri “amici di Bolle”, Alicia Amatriain, i gemelli Otto e Jiri Bubenicek, Alina Cojocaru e Johan Kobborg, prinicipal del Royal Ballet di Londra, Maria Kochetkova del San Francisco Ballet, Dinu Tamazlacaru dello Staatsballett di Berlino e Alexander Jones, stelle del Balletto di Stoccarda.

La serata si è aperta con il padrone di casa accompagnato dalla leggiadra Jia Zhang in “Apollon Musagète” di Stravinski nella coreografia di George Balanchine; poi è stata la volta dell’impeccabile “Tchaikovsky Pas de Deux” interpretato da Dinu Tamazlacaru e Maria Kochetkova e da Roberto Bolle con i fratelli Bubenicek in “Canon in D Major”.

Non è mancato un omaggio alla città di Verona da parte di Alina Cojocaru e Johan Kobborg, principal dancer del Royal Ballet di Londra nel pas de deux dal primo atto del Romeo e Giulietta di Prokofiev, coreografato da Kenneth Mc Millan nel 1975, proprio per il Royal Ballet al Covent Garden.

E poi, “Monolisa” con gli applauditissimi Alicia Amatriain e Alexander Jones, il quadro d’assolo “Le Bourgeois” su musica di Jacques Brel dello splendido moldavo Dinu Tamazlacaru e il contemporaneo “Les Indomptés” dei gemelli Bubenicek.

Prima di chiudere la prima parte, ecco l’“Adagio della rosa” da “La Bella Addormentata” di Tchaikovsky con protagonista Alina Cojocaru e il “Le Grand Pas de Deux” della coppia Alicia Amatriain-Roberto Bolle.

Dopo l’intervallo, Jia Zhang e Bolle sono di nuovo i protagonisti de “Le Jeune Homme et la Mort” di Roland Petit sulle musiche di Bach, balletto particolarmente caro all’artista che tutto il mondo ci invidia.

Il prossimo appuntamento con l’etoile della Scala, nonché Principal dell’American Ballet di New York, sarà allo Sferisterio di Macerata il 26 luglio e a Palermo il 28 luglio con lo spettacolo Trittico Novecento.

Roberto Bolle e Jia Zhang in Le Jeune Homme et la Mort