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Paolo Sorrentino e The Young Pope: gli uomini di potere sono soli

Paolo Sorrentino e The Young Pope: gli uomini di potere sono soli

E’ in arrivo l’attesissima serie “The young Pope” con Jude Law diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino: una riflessione dura sul potere

The young Pope, serie del premio Oscar Paolo Sorrentino focalizzata sul tormento interno di un immaginario pontefice Lenny Belardo, Pio XIII, interpretato da Jude Law – i cui primi due episodi sono stati presentati alla Mostra del Cinema di Venezia – torna sui temi cari al regista. Andreotti diceva che “Il potere logora chi non ce l’ha“, ed è proprio mediante il ritratto di questo statista, che ha segnato il Novento italico, che Sorrentino ha dichiaratamente esposto il suo manifesto artistico. Il Divo andava a rileggere la figura di Andreotti lasciando infinito spazio a una profonda e persistente solitudine.

Ecco un altro uomo assetato di potere, accecato dall’ambizione, proteso verso il centro di sé: giovane, bellissimo e fragile. Una bomba a orologeria questo giovane papa da Oscar per una serie d’oro. Produzione Sky, Hbo e Canal+ da 40 milioni di euro, realizzata da Wildside e coprodotta da Haut Et Court Tv e Mediapro, venduta in 110 paesi. E’ in arrivo su Sky Atlantic HD dal 21 ottobre. Ecco cosa dichiarato Sorrentino a Repubblica.

Sono consapevole che non lo è perché so come va a finire, bisogna avere la pazienza di vedere le dieci puntate: non è facile recintare in poche parole un film così lungo su un mondo così complesso. Sintetizzando direi che fotografa le solitudini. La solitudine è una conseguenza del potere, che ho indagato ai tempi del Divo, il film su Andreotti. Apparentemente socievole, in realtà era un uomo solo. Anche il mio Papa è condannato al disincanto e al cinismo“.