
Lizzo ha sicuramente più di un motivo per sentirsi bene questa settimana. Già, perché dopo aver mostrato le sue abilità durante una danza in onore di una partita dei Lakers è stata anche nominata “Entertainer of the Year” da TIME Magazine e cover-girl di Entertainment Weekly. Insomma, un all in micidiale per la cantante femminista e rappresentante di body positive più simpatica e amata del momento!
Lizzo, pseudonimo di Melissa Viviane Jefferson, è nata a Detroit il 27 aprile del 1988, è una cantante, rapper, cantautrice e attrice statunitense. Originaria di Detroit, ma residente a Minneapolis, ha debuttato sulla scena musicale cantando per vari piccoli gruppi, ricevendo un seguito prettamente locale. Ha poi avviato la sua carriera da solista nel 2013. Tuttavia ha ricevuto un successo internazionale nel 2019, in concomitanza con la pubblicazione del suo terzo album Cuz I Love You, facendosi conoscere dapprima con il primo singolo estratto dall’album, Juice, e, in seguito, grazie ai brani Good as Hell (2016) e Truth Hurts (2017), diventate delle vere e proprie sleeper hits.
«Dopo anni di innamoramento nei confronti del mio pubblico e di innamoramento del mio pubblico nei miei confronti… tutto questo significa il mondo! 2 copertine in un giorno?! Quanto è divertente?!» Ha scritto Lizzo in un lungo post di Instagram che accompagna un’immagine della copertina di Entertainment Weekly. Prima di rompere l’Internet durante le danze a bordo campo, Lizzo di Detroit ha girato il paese per ben otto anni, mettendo in mostra le sue abilità di canto, rap e flauto classico. Quando è improvvisamente accaduta la sua ascesa, ed il suo aumento dell’indice di gradimento, Lizzo ha confessato a TIME che tutto è successo grazie a uno spostamento del mercato.
«Ho fatto musica positiva per molto tempo. Quindi nel frattempo la cultura è cambiata. C’erano molte cose che non erano popolari ma che esistevano, come la body-positivity, che all’inizio era una forma di protesta dei corpi grassi e delle donne di colore. Mentre ora è diventata una cosa alla moda e commercializzata», ha detto al TIME. «Ora, ho visto questo argomento raggiungere il mainstream. Improvvisamente sono mainstream. Come potevamo immaginare che sarebbe accaduto qualcosa del genere quando non avevamo mai visto nulla di simile prima?»