Ian Malcolm è un personaggio di finzione dei romanzi Jurassic Park e Il mondo perduto, è un bizzarro matematico e docente universitario specializzato nello studio della teoria del caos e si riferisce a sé stesso come un “caosologo”. Nel secondo capitolo del film si trasforma in un vero e proprio eroe, ma senza super poteri.
In realtà aveva rifiutato il ruolo in Jurassic Park
Riuscireste ad immaginare il film di Jurassic Park senza Jeff Goldblum? Molto probabilmente no: Ian Malcolm è un personaggio entrato nell’immaginario collettivo sin dalle prime battute recitate nel film del 1993, ma non tutti sanno che avrebbe potuto avere il volto di un altro attore.
Già perché nonostante Goldblum fosse la prima scelta della produzione c’era la possibilità che rifiutasse il ruolo. Come da prassi in questi casi, ci si tutela cominciando a ipotizzare una riserva che in questo caso rispondeva al nome di Jim Carrey.
Come un semplice matematico può salvare il mondo
Durante la sua prima apparizione, Ian Malcolm viene descritto come uno dei più famosi matematici della sua generazione. Mostra un grandissimo interesse per “i meccanismi del mondo reale”, è appassionato di computer, di equazioni non lineari e della teoria del caos. Viene spesso paragonato, sia nel libro che nel film, ad un eroe. Mentre Alan Gran,t non dimostra alcun piacere a visitare l’isola di Hammond, Malcolm, invece, trova divertente l’idea della gita. Ian Malcom è il primo a criticare John Hammond sia nel libro sia nel film, predicendo accuratamente l’instabilità della creazione di questo. Per questo rappresenta perfettamente l’idea dell’eroe moderno, che alla fine del secondo capitolo di Jurassic Park riesce a salvare una città dall’ira di un grandissimo Tyrannosaurus rex, con l’aiuto della sua fidanzata Sarah interpretata dall’affascinante Julianne Moore.