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Il Volo vs Vittorio Sgarbi: guerra di lusso per Donald Trump

Il Volo vs Vittorio Sgarbi: guerra di lusso per Donald Trump

Il Volo vs Vittorio Sgarbi: è guerra aperta a “causa” di Donald Trump

La querelle fra il critico d’arte Vittorio Sgarbi e il trio di tenori Il Volo, amatissimo negli States, è sempre più aspra. I tre giovani avevano recentemente asserito di aver rifiutato l’invito del Presidente Trump che li avrebbe chiamati ad esibirsi durante la cerimonia di insediamento. Il diniego è da addurre, stando alle parole del gruppo, a motivazioni ideologiche.

Ed è qui che entra in gioco Sgarbi, che ha dichiarato di non credere al fatto che il trio abbia realmente ricevuto l’invito presidenziale. Ecco le loro asserzioni in merito:  “Leggiamo disgustati l’ultimo attacco fatto contro di noi sul web dai soliti personaggi televisivi e dai loro squallidi seguaci.
Pubblichiamo comunque la documentazione dell’effettivo invito ricevuto per la nostra esibizione richiesta per l’insediamento del Presidente Trump e da certi detrattori data per falsa, solo per rispetto nei confronti dei nostri fan e di tutti coloro che ci seguono, ci stimano e ci vogliono bene.”

Poteva Sgarbi perdere l’occasione di replicare? Prontamente rilancia: “Credo più al Presidente degli Stati Uniti, che ha dichiarato di non averli invitati, che a tre pischelli, preoccupati del loro destino per aver detto una clamorosa bugia. Il documento è palesemente insignificante. Come prevedevo, non fa riferimento a nessun ingaggio, e quindi a nessuna rinuncia ad alcun compenso che mostrerebbe l’orgoglio e il coraggio di chi l’ha rifiutato. I tre, «intorpediniti», hanno solo cercato pubblicità affiancandosi ai divi che, come De Niro, hanno vilipeso pretestuosamente Trump”.