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Hillary Clinton: “Berlusconi piangeva quando ha scoperto cosa dicevamo di lui”

Hillary Clinton: “Berlusconi piangeva quando ha scoperto cosa dicevamo di lui”

Hillary Clinton, durante una conversazione confidenziale, racconta la reazione di Berlusconi allo scandalo Wikileaks

Ricordate sicuramente lo scandalo Wikileaks che travolse, nel 2010, tutti i poteri forti. Ai tempi Hillary Clinton era Segretario di Stato: toccò a lei la gatta da pelare in veste ufficiale. “Ricorderete la debacle. Vengono fuori centinaia di migliaia di documenti. E io devo andare a fare il giro delle scuse. Avevo una giacca come se fosse il tour di una rock star. Il Clinton Apology Tour. Dovetti andarmi a scusare con chiunque fosse stato in qualche modo descritto nei cable in qualunque maniera che fosse considerata meno che lusinghiera. E fu doloroso. Leader che resteranno anonimi, che erano caratterizzati come vanitosi, egoisti e affamati di potere…

Nel 2013, tre anni dopo il polverone, la Clinton – durante una conferenza organizzata da Goldman Sachs – gli rivelò in via del tutto confidenziale alcune reazioni di questi leader che avevano scoperto, nel peggiore dei modi possibile, ciò che gli States realmente pensavano di loro.  “Ho sentito uomini adulti piangere. Letteralmente, dico” ha detto il candidato democratico, per poi aggiungere, mimando l’accento italiano: “Io sono amico degli Usa e tu dici quelle cose di me”. Non pronuncia espressamente il nome di Berlusconi ma l’interlocutore ribatte: “Questo è un accento italiano. Quindi tu hai detto Silvio”. La Clinton non nega, anzi ride.

In periodo di campagna elettorale tutti gli scheletri vengono a galla.