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Giovanna Ralli a “Domenica In”: «Io attrice non per vocazione! Ettore? Il grande amore della mia vita»

Giovanna Ralli a “Domenica In”: «Io attrice non per vocazione! Ettore? Il grande amore della mia vita»

Giovanna Ralli, diva del nostro cinema, è stata ospite di Domenica In. Nel corso dell’intervista l’attrice ha parlato non soltanto della sua brillante carriera, ma anche del grave lutto che l’ha colpita.

Giovanna Ralli, tra le più grandi attrici di cinema e teatro del Novecento, è stata ospite a Domenica In, il programma di Mara Venier, che continua ad avere ascolti da record. Classe 1935, Giovanna Ralli è una vera icona del cinema italiana. Nel corso della sua carriera ha recitato in più di sessanta film, si è aggiudicata per due volte il Nastro d’Argento, un Globo d’Oro alla carriera e il David di Donatello. Dopo cinque anni lontana dalla tv, Giovanna Ralli ha concesso una lunga intervista a Mara Venier, con cui è grande amica. Il ritiro dal mondo dello spettacolo è legato in parte alla morte del marito, l’avvocato Ettore Boschi, grande amore della sua vita che l’ha lasciata vedova nel 2013.

I due erano convolati a nozze nel 1977. 38 anni di matrimonio, che le sono rimasti, come ha dichiarato la stessa attrice «attaccati addosso». Del resto non si possono cancellare di colpo tanti anni di convivenza. Al “Messaggero” tempo fa Giovanna Ralli aveva raccontato: «L’avvocato che difese la partigiana Carla Capponi e che fece conoscere in Italia, quando di quegli argomenti non discuteva nessuno, il tema del Dna. Detestavamo entrambi la mondanità e la sera, quando tornava – titic e titac – finivamo spesso sul divano, felici, dopo un piatto di spaghetti al pomodoro, davanti un vecchio film!».

Nel corso della chiacchierata con Mara Venier, l’attrice 83enne ha parlato dell’esordio del mondo del cinema, nato «non per vocazione», ma per esigenza. Giovanna Ralli ha rivelato, infatti, di aver iniziato come comparsa col desiderio di mettere qualcosa nello stomaco. «Venivamo dalla guerra, mio papà aveva perso il lavoro. A me interessava il cestino col cibo tra un ciak e l’altro!», ha affermato l’attrice, che ha aggiunto che con lei c’era anche un’altra grande diva del nostro cinema: Sofia Loren. Giovanna Ralli ha poi parlato per la prima volta del suo esordio a teatro: «Avevo tredici anni, lavoravo in un night club come guardarobiera. Una sera venne Peppino De Filippi, stupito dalla mia giovane età mi diede appuntamento l’indomani al teatro Quirino! Andai e fui presa nel ruolo di una fioraia. Chiesi subito: ‘Ma quanto mi date?’. Fu l’inizio, poi venni presa per il film di Fellini e Lattuada Luci del Varietà!». Un incontro fortunato che le ha cambiato la vita e l’ha portata ad interpretare film straordinari come Racconti romani, La ragazza di San Frediano, Tempo di villeggiatura. Giovanna Ralli ha poi parlato del rapporto straordinario con la madre, che ha definito la «persona più importante della sua vita». Il ricordo di quest’ultima ha commosso fortemente l’attrice: «Abbiamo condiviso con mamma momenti difficili, poi lei era tanto orgogliosa di me!». La diva ha speso parole meravigliose anche per il regista Carlo Vanzina, scomparso lo scorso luglio, con il quale ha girato Il pranzo della domenica, una commedia molto carina, tra le ultime performance dell’attrice. Sorriso smagliante, irresistibile simpatia, Giovanna Ralli è davvero una delle più grandi signore del nostro cinema. «Tornare a recitare? Non mi offrono ruoli adatti alla mia età!», ha affermato l’attrice, originaria di Testaccio come la grande Gabriella Ferri. Chissà che qualche regista non si faccia avanti con una buona proposta. Sarebbe meraviglioso, una bella notizia.