La vincitrice da Oscar, Emma Stone, ha appena chiuso un accordo per recitare nel sequel di Crudelia 2. Buone notizie quindi per la Disney visto che, in questo ultimo periodo non se la sta pannando proprio bene. Andiamo a scoprire qualche curiosità su Emma e su Crudelia 2.
Emma Stone e la Disney
Il film targato Disney, Crudelia, a causa della pandemia, è uscito nelle sia sale che su Disney+ il 26 maggio, guadagnando oltre 222 milioni di dollari di vendite di biglietti in tutto il mondo. Negli ultimi tempi la multinazionale statunitense è nell’occhio del ciclone a causa di varie critiche circa la sua gestione delle uscite dei film. La famosa azienda di Walt Disney sembra non saper gestire bene la piattaforma di streaming, Disney+. Esempio è appunto Crudelia, che ha come protagonista Emma Stone, che è uscito sia nelle sale che online nello stesso momento. Già l’amatissima Scarlett Johansson se ne era occupata facendo causa alla Disney per mancati guadagni. Quindi l’accordo con Emma per Crudelia 2 è sicuramente un punto a favore per la multinazionale statunitense che si assicura un altro successo. Speriamo solo che ora sappia come gestirlo.
L’uscita di Crudelia 2 è lontana, e al momento non è certo se il film sarà disponibile sono al cinema o, come il suo predecessore, rilasciato anche nella piattaforma streaming.
Emma veste Crudelia
Jenny Beavan stilista che di recente ha disegnato i costumi per Emma Stone ed Emma Thompson in Crudelia della Disney. L’artista confessa, in una conferenza, di essere sempre terrorizzata all’inizio di ogni progetto, ma è un lavoro divertente che inizia sempre con la sceneggiatura. «I vestiti come vestiti, non mi interessano molto. I vestiti come narratori, sono molto interessati. Questa è l’intera base ed è quello che mi piace davvero».
Ambientato nella Londra degli anni ’70 nel bel mezzo della rivoluzione punk rock, il film parla dei primi giorni ribelli di uno dei cattivi più famosi e alla moda del cinema, Crudelia de Mon. Il film traccia il viaggio del personaggio dall’infanzia all’iconico stilista. «Bisogna sempre partire dalla sceneggiatura e dalla visione del regista. In questo caso, la sceneggiatura era molto chiara nei modi in cui Crudelia (Stone) si sarebbe sviluppata e avrebbe trovato il suo arco di abbigliamento da un bambino molto piccolo, mettendo insieme cose dal cestino di sua madre a, sai, una sorta di questo arci-cattivo, che ha ovviamente avuto influenza dalla baronessa (Thompson) in termini di abilità nel taglio e nell’apprendimento» ha detto la Beavan.
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