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Emanuele Filiberto di Savoia rivela: “Tra me e mia moglie funziona ancora perché viviamo separati”

Emanuele Filiberto di Savoia rivela: “Tra me e mia moglie funziona ancora perché viviamo separati”

Emanuele Filiberto di Savoia racconta i retroscena del suo matrimonio con Clotilde Courau L’erede di casa Savoia si racconta sul settimanale Oggi a Pierluigi Diaco; un Emanuele Filiberto che racconta la sua nuova vita da imprenditore e i retroscena di una matrimonio, con Clotilde Courau, che dura da 13 anni e con la quale ha avuto due bambine.

Io e Clotilde Courau duriamo perché viviamo separati. Non mi sono mai messo in competizione con nessuno perché non ho mai avuto come obiettivo quello di fare il presentatore televisivo. Quello che faccio oggi mi rappresenta molto di più. Cantare mi diverte, ma io sono e mi sento un imprenditore. (…). Ho deciso di investire sullo street food itinerante… farina, olio e tartufo li faccio venire dall’Italia. Il mio Food Truck Gourmet è un piccolo ristorante stellato a un terzo del prezzo. La mia linea di magliette Prince Tees va fortissimo… sono in cotone e cashmere. E la semplicità è sempre molto elegante”.

Il rampollo di casa Savoia svela le dinamiche del suo matrimonio: “Non esageriamo adesso: l’amore non è mai semplice, ma questa è la sua natura. Con Clotilde c’è un rapporto unico, bellissimo e di grande complicità. Stiamo insieme, ma nessuno dei due ha dovuto cedere ad alcun tipo di ricatto. Ognuno ha i suoi spazi, il suo lavoro e il suo ‘giardino interiore’. Credo che l’unico modo per stare insieme sia questo: rispettarsi, non invadere lo spazio dell’altro e sapersi volere bene anche quando le cose non girano come vorremmo. Nel nostro caso poi ci sono due figlie meravigliose, Vittoria e Luisa, che rendono la nostra famiglia completa e armonica. Fare bambini è una cosa semplice, farli crescere bene decisamente meno. Io e Clotilde abbiamo la fortuna di avere due figlie stupende: intelligenti, buone e generose. Il mio impegno è concentrato su di loro. Con sincerità, le dico anche che non non me la sento più di cambiare pannolini”.