Trionfano i fratelli TavianiDopo il successo alla Berlinale 2012, i fratelli Taviani trionfano anche alla 56esima edizione dei David di Donatello, portandosi a casa cinque statuette, tra cui le più importanti per Miglior Film e Miglior Regia.
Il loro Cesare deve morire ha conquistato anche il riconoscimento come Miglior montaggio, Miglior produttore e Miglior fonico di presa diretta.
Tra gli altri premi, assegnati all’Auditorium Conciliazione di Roma, grande riscontro anche per This must be the place di Paolo Sorrentino; il film con protagonista Sean Penn si è aggiudicato il titolo di Miglior sceneggiatura, Miglior direttore della fotografia, Miglior musicista, Miglior canzone originale e Miglior truccatore.
Miglior attore, invece, è Michel Piccoli in Habemus Papam di Nanni Moretti, pellicola che ha conquistato anche le statuette per la Migliore scenografia e i Migliori costumi.
Miglior attrice protagonista, la cinese Zhao Tao per Io sono Li di Daniele Segre, che ha superato così le altre illustri nominate, Valeria Golino, Claudia Gerini e Micaela Ramazzotti.
Solo due David per il superfavorito Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana: attrice non protagonista per Michela Cescon e attore non protagonista per Pierfrancesco Favino.
Ecco l’elenco dei principali vincitori
Miglior film: Cesare deve morire, Paolo e Vittorio Taviani
Miglior regista: Paolo e Vittorio Taviani, Cesare deve morire
Miglior attore protagonista: Michel Piccoli, Habemus Papam
Miglior attrice protagonista: Zhao Thao, Io sono Li
Miglior attore non protagonista: Pierfrancesco Favino, Romanzo di una strage
Miglior attrice non protagonista: Michela Cescon, Romanzo di una strage
Miglior direttore della fotografia: Luca Bigazzi, This Must Be The Place
Miglior montatore: Cesare Perpignani, Cesare deve morire
Miglior sceneggiatura: Paolo Sorrentino e Umberto Contarello, This Must Be The Place
Miglior regista esordiente: Francesco Bruni, Scialla!
Miglior produttore: Grazia Volpi di Kaos Cinematografica per Cesare deve morire
Miglior canzone originale: “If it falls, it falls” di This Must Be the Place
Miglior truccatore: Luisa Abel, This must be the place
Miglior acconciatore: Kim Santantonio, This must be the place
Miglior documentario: Stefano Savona con Tahirir Liberation Square
Miglior film dell’Unione Europea: Quasi amici di Olivier Nakache & Eric Toledano
Miglior film straniero: A separation, di Asghar Farhadi
Migliore scenografo: Paola Bizzarri, Habemus Papam
Migliore costumista: Lina Nerli Taviani, Habemus Papam
David Speciale alla Carriera: Liliana Cavani
