Un regalo indimenticabile
Ieri Christian Bale ha compiuto 40 anni, ma potrebbe scartare il regalo più gradito tra un mese.
L’attore gallese è il candidato numero uno per conquistare l’Oscar come miglior attor protagonista ai prossimi Academy Awards in programma il prossimo 2 marzo a Los Angeles.
Leonardo diCaprio permettendo.
La sua interpretazione in American Hustle ha convinto sia pubblico sia critica, tanto da fargli guadagnare la statuetta ai Sag Awards, riconoscimenti consegnati ogni anno dal sindacato degli attori ai propri colleghi, e la nomination ai Golden Globe, Oscar e Bafta.
Per Bale, in caso di trionfo si tratterebbe del secondo Oscar, dopo quello vinto tre anni fa con The Fighter sempre diretto da David O. Russell, regista con cui è tornato a lavorare proprio per American Hustle.
Per il film di Russell, il neo 40enne è ingrassato di ben venti chili, ma non è un’eccezione nella sua carriera: eccolo magrissimo per L’uomo senza sonno, dal fisico scolpito e muscoloso nella serie de Il cavaliere oscuro e ora in carne per vestire i panni di Irving Rosenfeld.
Ma non è solo una questione di fisico, Bale riesce a essere straordinariamente convincente tanto come miliardario (Batman e American Psycho) quanto come ultimo tra gli ultimi (The Fighter, The Machinist).
Soprattutto, ama mettersi alla prova: l’aumento di peso di Bale in American Hustle non è stata una richiesta esplicita della produzione ma una scelta dell’attore stesso che ha voluto mettersi, di nuovo, in discussione.
“Mettermi in discussione, è questo quello che mi ha sempre fatto andare avanti, nella montagna russa che è stata la mia vita, come la mia famiglia ben sa. Però ritengo che sentirmi costantemente inadeguato sia importante. Crescendo si cominciano ad amare le proprie debolezze”, ha dichiarato l’attore inglese trapiantato a Hollywood.
Per il 2014, Christian ha in cantiere ben 4 nuovi film tra cui uno con Terrence Malick e, soprattutto, il kolossal, firmato Ridley Scott, Exodus in cui vestirà i panni di Mosé durante l’esodo degli ebrei dall’Egitto.
