x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Chester Bennington il cantante di Linkin Park si è suicidato: quando successo e lusso non bastano

Chester Bennington il cantante di Linkin Park si è suicidato: quando successo e lusso non bastano

Il cantante di Linkin Park si è suicidato a 41 anni

Chester Bennington era uno che, a guardarlo da fuori, avresti detto “ce l’ha fatta”. Ed effettivamente il cantante di Linkin Park ce l’aveva fatta alla stragrande. Nel 2000 fu pubblicato il loro album d’esordio Hybrid Theory: considerato all’unanimità il disco più di successo del genere nu metal, con più di 27 milioni di copie in tutto il mondo. Nel 2006, Bennington è stato inserito alla posizione 46 nella classifica dei 100 migliori cantanti metal di tutti i tempi stilata da Hit Parader.

Il musicista aveva all’attivo collaborazioni con altri gruppi musicali sia in veste di cantante che di produttore. Il gruppo ha vinto numerosi premi, tra cui due Grammy Award, i loro album sono stati certificati più volte disco d’oro e di platino e sono stati nominati nel 2003 da MTV come sesto gruppo più grande di sempre. Eppure oggi, a 41 anni, Chester si è impiccato nella sua splendida residenza di Palos Verdes Estates.

Un successo planetario, la fama e la garanzia dell’immortalità artistica, lussi, agi, bellissime donne, sei figli non sono bastati ad allontanare i demoni che arrivavano da lontano. Da un’infanzia segnata da abusi psicologici e sessuali che l’ha spinto in tenerissima età ad iniziare a fare uso smodato di alcool e droghe.