All’asta di Sotheby’s a Ginevra
Tra i 22 gioielli di lusso griffati Bulgari battuti all’asta lo scorso 14 maggio a Ginevra, un paio di orecchini a clip in smeraldo e diamanti merita un’attenzione finale.
Come sappiamo i preziosi messi all’incanto da Sotheby’s appartenevano alla collezione privata dell’attrice Gina Lollobrigida.
I pendenti in questione, datati 1964, non sono stati acquistati da un magnate russo o da un emiro del Qatar: la stessa Maison italiana di alta gioielleria li ha riacquistati in segno di riconoscenza alla diva nostrana che li ha indossati nel corso della sua sfavillante carriera.
Ecco come David Bennett, Presidente di Sotheby’s Switzerland e Presidente del dipartimento Gioielli per l’Europa e il Medio Oriente, aveva esaltato i lotti dell’asta ginevrina: “gli eccezionali gioielli sono evocativi di una donna e di un’era. Non riflettono infatti solo la luce di Gina Lollobrigida, ma sono fra i più belli creati da Bulgari negli anni ’50 e ’60, nel periodo della “dolce vita”. Molti tra i gioielli della Collezione in asta sono stati selezionati per rappresentare la straordinaria maestria di Bulgari nella mostra internazionale – Bulgari: 125 Years of Italian Magnificence – che ha mostrato i lavori della griffe nel mondo. L’asta rappresenta una magnifica opportunità per i collezionisti di acquisire importanti pezzi di Bulgari – arricchiti dalla loro magica provenienza: la Collezione di Gina Lollobrigida”.
La Lollo ha voluto destinare parte del ricavato della vendita dei suoi gioielli alla ricerca sulle cellule staminali; del resto la sua sensibilità ai temi umanitari non è una novità: per l’impegno a favore di varie organizzazioni benefiche, è nominata prima donna ambasciatrice per la FAO nel 1999 e lavora tuttora in collaborazione con UNICEF, UNESCO, Médecins Sans Frontières, Madre Teresa di Calcutta e Bambini in Romania.
