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Berlinale 2013

Berlinale 2013

Dal 7 al 17 febbraioMentre tutta Hollywood sta contando i giorni che mancano agli Oscar 2013, il cinema d’autore si riunisce nel cuore del Vecchio Continente per la 63esima edizione del Festival di Berlino.

La prestigiosa kermesse, che l’anno scorso ha visto il trionfo di “Cesare deve morire” dei nostri Fratelli Taviani, è in programma da domani, 7 febbraio, fino al 17, e presenta 19 pellicole in concorso e 404 nelle varie rassegne, con un giusto bilanciamento tra i colossal americani e i film dei produttori indipendenti.

Quest’anno la Berlinale si tinge di rosa: ben quattro donne in giuria per giudicare i film che si contenderanno l’Orso d’oro, ovvero la regista danese Susanne Bier e l’iraniana Shirin Neshat, ma anche la direttrice della fotografia americana Ellen Kuras e la produttrice e regista greca Athina Rachel Tsangari.

A rappresentare il mondo maschile il regista-attore americano Tim Robbins, il tedesco Andreas Dresen e il regista cinese Wong Kar-wai, Presidente di giuria, che con il suo “The Grandmaster” aprirà la rassegna fuori concorso.

“In molti film sono le donne a essere in primo piano e molti sono anche stati girati da donne”, ha osservato il Presidente della Berlinale, Dieter Kosslick, sottoilineando la differenza rispetto all’ultimo Festival di Cannes firmato solo da registi uomini.

Tra i film in concorso, grande attesa per “Parde” (Sipario chiuso) del regista dissidente Jafar Panahi, che nel 2006 ha vinto l’Orso d’argento con il suo “Offside”, condannato agli arresti domiciliari e bandito dal cinema per propaganda contro il sistema governativo iraniano.

Per quanto riguarda il cinema a stelle e strisce, ecco “Promised Land” di Gus Van Sant, thriller a sfondo ecologista ambientato nel settore dell’industria del gas, scritto e interpretato da Matt Damon con John Krasinski e “Side Effects” di Steven Soderbergh, storia sul rapporto psichiatra-paziente, interpretato da Channing Tatum, Jude Law, Rooney Mara e Catherine Zeta-Jones.

Matt Damon in Promised Land di Gus Van Sant

E poi, “The Necessary Death of Charlie Countryman”, produzione americana affidata al giovane svedese Fredrick Bond con protagonisti Shia LaBoeuf ed Evan Rachel Wood.

Tre grandi attrici francesi prenderanno parte al Festival berlinese con tre diversi film: Juliette Binoche in “Camille Claudel 1915” sugli ultimi anni di vita della scultrice francese, Catherine Deneuve con “Elle s’en va”, sulla vita di una donna lasciata dal marito e in preda a difficoltà economiche, e Isabelle Huppert con “La religieuse” sulla vita di un convento.

Fuori concorso “La migliore offerta” del nostro Tornatore e “Les Misérables” di Tom Hooper; nella sezione Panorama, “Lovelace” di Epstein e Friedman con Amanda Seyfried, Peter Skarsgard, Sharon Stone e James Franco.

Unica pellicola italiana in concorso nella sezione Generation della Berlinale, “Matilde”, un cortometraggio di Vito Palmieri sulla storia di una bambina sorda che troverà soluzioni creative a ciò che turba la sua quotidianità.

Per “Kulinarisches Kino”, invece, saranno proiettati i documentari “Couscous Island” di Francesco Amato e Stefano Scarafia, e “Slow Food Story”, di Stefano Sardo.
Il primo narra la storia delle donne dell’isola di Fadiouth, in Senegal, che producono il couscous di miglio, piatto tradizionale diventato Presidio Slow Food, mentre il secondo è incentrato sulla nascita del movimento attraverso la biografia del suo fondatore e presidente, Carlo Petrini.

L’Orso d’Oro alla carriera verrà assegnato al regista e documentarista francese, Claude Lanzmann, autore di numerose pellicole sulla Shoah, mentre la Berlinale-Kamera andrà a Isabella Rossellini e al regista tedesco Rosa von Praunheim.

Il festival ospiterà anche una mostra dedicata alla figura e all’opera di Martin Scorsese organizzata in collaborazione con il regista stesso e con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Lunga la fila delle star in arrivo a Berlino, tra cui le francesi Catherine Deneuve, Juliette Binoche e Isabelle Huppert, mentre dagli Usa sono attesi Nicolas Cage, Ethan Hawke, Matt Damon, Anne Hathaway e forse Mr. Clooney.