x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Ad Ancona la nautica bespoke

Ad Ancona la nautica bespoke

Nasce il Cantiere delle Marche

Ha da poco preso vita ad Ancona una nuova realtà della nautica made in Italy, il Cantiere delle Marche, che realizza yacht dislocanti in acciaio ed alluminio, con autonomia transatlantica o transpacifica.

La struttura si caratterizza per la produzione di yacht dai 21 ai 40 metri, dai contenuti non comuni per imbarcazioni di queste dimensioni: spessori degli acciai sovradimensionati, motori realizzati per un funzionamento 24/7, dettagli progettuali e costruttivi normalmente utilizzati su barche di più di 40 metri. Le imbarcazioni possono essere  personalizzate fino alla realizzazione di veri e propri One Off.

Gli yacht verranno prodotti in un ristretto numero di unità per ciascun modello e saranno tutti contraddistinti dalla denominazione Darwin Class: una classe di piccole navi che segna l’Evoluzione di una Specie (lo Yacht) che – pur modificando le proprie forme – mantiene saldo il proprio DNA caratterizzato da cromosomi fatti per navigare e per soddisfare il proprio armatore nelle acque di tutto il mondo.

Proprio per sottolineare la volontà di dare centralità al mare ed al cliente nello svolgimento della propria attività, il Cantiere delle Marche ha sviluppato inoltre nuovi processi e sistemi di gestione e sviluppo del controllo di qualità e di tutta la gamma di servizi post-vendita con l’ausilio di professionisti nord europei, con il quale collabora a stretto contatto sin dalla sua nascita.

Volendo trovare una parola che rappresenti al meglio lo spirito del nuovo Cantiere delle Marche, si arriva a bespoke: il cantiere è infatti a disposizione della propria clientela per analizzare ogni tipologia di richiesta. La mission aziendale include anche la possibilità di rendere i propri yacht eco-compatibili grazie all’impiego di motori ibridi.

Tre gli ordini all’attivo fino a questo momento. Due 86 piedi ed un 82 piedi (a propulsione ibrida) sono già in costruzione e saranno consegnati agli armatori tra il 2011 e la primavera 2012.

Argomenti