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Pitti Fragranze 13, i numeri

Pitti Fragranze 13, i numeri

Buyer esteri in crescita a +20%

Lo scorso weekend a Firenze la Stazione Leopolda ha ospitato l’edizione numero 13 di Pitti Fragranze.

L’evento, organizzato da Pitti Immagine al cui centro c’erano le migliori proposte della profumeria artistica internazionale ha chiuso registrando un aumento considerevole dei compratori provenienti dall’estero (+20%).

Nei tre giorni del salone ci sono stati complessivamente 3.750 visitatori, dall’Italia e da più di 50 paesi esteri, mentre i buyer arrivati a Firenze sono stati 2.130 e di questi 650 circa quelli provenienti dall’estero.

In cima alla classifica delle presenze resta la Francia, seguita da Germania (buyer in crescita a +15%), Spagna (+25%), Gran Bretagna (+30%), Svizzera (+17%), Emirati Arabi Uniti (+42%), Ucraina, Lituania, Stati Uniti, Polonia e Giappone.
In crescita anche le presenze dall’Italia: i negozi italiani, boutique del profumo e department store, sono aumentati del +7%.

“Fragranze rilancia di edizione in edizione la sua internazionalità – afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immaginesia nei brand che partecipano al salone – frutto di uno scouting e di una selezione attenti, sia nelle presenze di buyer da tutto il mondo, gli operatori dei migliori negozi e store di profumeria selettiva, che a Firenze trovano le novità del settore, i migliori nasi e creatori internazionali, le tendenze del futuro. I risultati sono dunque una conferma che il percorso intrapreso va nella direzione giusta, e che il salone è evoluto non solo come piattaforma commerciale, ma sempre più anche come punto di riferimento imprescindibile per la cultura olfattiva internazionale. E in tutto questo cerchiamo anche di coinvolgere il pubblico di appassionati di essenze, che nella giornata di apertura dedicata ha superato le 1.200 presenze”.

A decretare il successo di Pitti Fragranze 13, una delle migliori edizioni di sempre, sono stati dunque i 274 marchi presenti in fiera e selezionati tra i più qualificati del panorama mondiale. Un risultato importante per un mercato che conferma Firenze capitale della profumeria artistica e della cultura olfattiva contemporanea.