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Louis Vuitton svela “La Beauté”, la sua prima collezione beauty: pezzi e prezzi da sogno

Il 2025 segna una nuova frontiera per Louis Vuitton, che dopo mesi di attesa svela ufficialmente i primi prodotti della linea La Beauté, la sua prima collezione dedicata al mondo del beauty di lusso. La maison francese ha scelto di affidare la direzione creativa della gamma a una leggenda del make-up, Pat McGrath, aprendo così un capitolo inedito nella sua storia: quello della bellezza come estensione naturale del proprio universo couture. Tra i primi lanci spicca il lipstick che ha già fatto parlare di sé. 55 tonalità, un numero tutt’altro che casuale: richiama infatti il simbolo romano LV, un dettaglio che rende questo prodotto un vero oggetto da collezione. Il prezzo? 160 dollari per un solo rossetto, una cifra che sancisce senza esitazioni la strategia del brand: non inseguire il mass market, ma rafforzare il proprio posizionamento esclusivo nel segmento ultra-premium.
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Louis Vuitton La Beauté

Lusso contro accessibilità: la strategia del beauty secondo Vuitton

Mentre molti competitor del settore moda hanno scelto il make-up come porta d’ingresso per un pubblico più ampio, puntando su prezzi accessibili e linee pensate per conquistare il grande pubblico, Louis Vuitton va in controtendenza. La maison non vede il beauty come entry-level, bensì come ulteriore affermazione del proprio DNA: esclusività, desiderabilità, identità. In altre parole, La Beauté non è un compromesso, ma un’estensione del lusso assoluto. La collaborazione con Pat McGrath, definita da Vogue la make-up artist più influente al mondo, è molto più di un endorsement. È un incontro tra due linguaggi di eccellenza: l’arte visionaria del make-up e l’heritage iconico della maison. Un sodalizio che promette non solo prodotti, ma oggetti del desiderio capaci di incarnare la stessa aura di una borsa Capucines o di un baule Monogram.

Beauty experience o investimento da collezione?

Il prezzo elevato del rossetto — già diventato protagonista delle conversazioni social — solleva una domanda: siamo di fronte a un prodotto make-up o a un pezzo da collezione? In un mercato beauty sempre più affollato, il lusso risponde con la rarefazione, l’heritage e il potere del brand. Ed è proprio questo il terreno su cui Louis Vuitton sembra voler giocare la sua partita. Con La Beauté, Louis Vuitton dimostra che il lusso non si adatta alle regole, ma le crea. Il rossetto da 160 dollari non è pensato per tutti: è un simbolo, un investimento emozionale, un gesto di appartenenza a un universo che non conosce compromessi. E in un mondo in cui i beauty brand puntano all’accessibilità, Vuitton sceglie la strada opposta: fare del make-up il nuovo oggetto del desiderio, esclusivo, iconico, eterno.