Intervista ad Antonio Zuddas
Si è aperto il sipario su Esxence 2012, manifestazione milanese dedicata alla profumeria artistica.
Numerose le novità lanciate in fiera, tra fragranze per ambiente di lusso, prodotti particolari per rasatura e make up e soprattutto tantissimi profumi dedicati agli intenditori.
Tra le nuove fragranze, +MA di Blood Concept, marchio nato da poco ma che ha già fatto parlare molto di sé e che vi avevamo presentato in occasione del lancio.
Anime del brand che attraverso le sue prime quattro fragranze ha interpretato la storia dell’uomo, seguendo l’evoluzione dell’istinto che si fa razionalità attraverso l’archivio di informazioni che sta nel suo flusso vitale, sono Antonio Zuddas, copywriter e fotografo, e Giovanni Castelli, fashion designer e creativo.
Antonio ha raccontato a Luxgallery del nuovo profumo e di Blood Concept.
Cosa presentate a Esxence?
Siamo entusiasti di +MA. Se con le prime quattro fragranze abbiamo voluto raccontare la storia dell’uomo dai suoi primi giorni alla contemporaneità attraverso il suo elemento vitale, ossia il sangue, questo nuovo profumo è dedicato a questo particolare momento che stiamo vivendo. Il 2012 è visto come Apocalisse o Era dell’Acquario, in ogni caso, un nuovo inizio e un forte cambiamento. Ci si domanda quale sarà il cammino dell’uomo nel nuovo periodo che sta per cominciare. +MA racconta il plasma e la sua carica vitale, già a partire dal colore, il bianco, positivo ed etereo, astraendosi dal carattere più viscerale e primitivo delle altre fragranze del brand. È un profumo pulito con note bianche, che ricorda una casa in campagna con giardino e panni stesi per poi passare a note più calde, una riscoperta di sé stessi e della propria anima.
Questo profumo è il primo della serie Specials ed è presentato anche nel dropper da 40 ml in Parfum Oil. Il formato drip spray da 60 ml è affiancato da un mini drip da 30 ml che ricorda una flebo capovolta ed è confezionato sotto vuoto, guardando alle plastic bag mediche. +MA sarà nelle profumerie concessionarie ad aprile 2012.
Qual è l’idea che sta alla base di Blood Concept?
Non si parla di sangue ma di noi: la linea ripercorre la mutazione dell’uomo attraverso il suo elemento vitale. È qualcosa di istintivo, a differenza di altri profumi che nascono da fattori esterni. Vuole raccontare chi siamo noi e chi vogliamo essere. I primi quattro profumi sono dedicati ai quattro gruppi sanguigni. O rievoca la preistoria e i predatori con note profonde, A è dedicato alla terra ed è aromatico, B ai grandi viaggi ed è audace, AB all’uomo metropolitano ed è un profumo completamente sintetico.
Una delle tendenze principali della profumeria artistica è il comporre fragranze con la maggior quantità possibile di ingredienti naturali. Perché la scelta di proporre un prodotto totalmente sintetico?
Volevamo rappresentare l’uomo attuale che purtroppo ha ben poco di naturale.
Avete progetti per il futuro?
Dopo +MA ci saranno quattro altre novità che lanceremo nei prossimi due anni. Abbiamo poi in mente di ideare una linea fashion.
Come promuovete il marchio e a che target si rivolge?
Siamo molto attivi sui social network e ci rivolgiamo a un target giovane, di uomini e donne tra i 25 e i 35 anni.
Un profumo si dovrebbe provare. Come riuscite a comunicare le fragranze sul web 2.0 in modo efficace?
Sì proporre un profumo su Internet è certamente più difficile che lanciare un capo di abbigliamento. Una delle iniziative che abbiamo proposto è stata di inviare un campione di profumo a tutti gli iscritti alla pagina Facebook.
Caterina Varpi
