x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Waterhotel, l’albergo al centro del mare

Waterhotel, l’albergo al centro del mare

Vacanza al faro di Damman

Splendide hall, finiture di pregio, servizi di qualità sopraffina e alta cucina. Sono questi, in genere, i primi elementi che ci vengono in mente quando pensiamo a un hotel di lusso. Non sono certo le caratteristiche del Waterhotel Dämman Lighthouse, tuttavia l’albergo può essere definita, a tutti gli effetti, una sistemazione decisamente esclusiva.

Posto nel bel mezzo del Mar Baltico, il Faro di Damman ha guidato le rotte dei marinai che incrociavano da queste parti per quasi un secolo e mezzo, fino a quando – nel 1995 – dopo 26 anni di abbandono e solitudine, viene occupato e rimesso in funzione da Hakan Cederberg, l’attuale ‘guardiano del faro’, che lo salva dalla demolizione già programmata.
Oggi la struttra, ribatezzata Waterhotel, è un piccolo albergo di lusso, destinato a tutti coloro che amano il mare, e odiano la ressa di certe mete vacanziere.

L’hotel si rivolge principalmente a due ordini di clientela: quella business, per meeting e consigli di amministrazione privati, e quella familiare, per feste private, matrimoni, compleanni e banchetti di vario genere. C’è persino una cappella privata che guarda verso il Sole-che-nasce, per cogliere anche gli ‘auspici della natura’.

Sono molti i personaggi famosi locali che amano far tappa presso qui, e tra loro vanno annoverati praticamente tutti regnanti scandinavi. Tra gli abitué, infatti, c’è anche il Re di Svezia, che nel percorrere il tragitto verso la sua residenza estiva, posta nell’isola di Oland, si ferma spesso a Damman insieme alla sua corte.

il lusso di essere ‘lontano dal mondo’

Damman si trova a 11 km dalla costa svedese sudorientale, di fronte alla città di Kalmar e all’isola di Oland, principale polo vacanziero-marittimo della Svezia.
A Damman in inverno la temperatura è in media di 10 gradi sotto lo zero, con forti venti che soffiano senza tregua, infrangendo enormi onde sul faro. Come se non bastasse, trattandosi di un luogo piuttosto ‘estremo’, le sistemazioni offerte dal Waterhoter Lighthouse sono piuttosto spartane e prive di troppi servizi aggiuntivi. Il vero punto di forza dell’hotel è, infatti, la possibilità di soggiornare in uno dei luoghi più esclusivi, e remoti, del mondo occidentale, in grado di regalare ai suoi ospiti panorami di ineguagliabile bellezza.
Durante l’estate, infatti, la temperatura può arrivare fino a 35 gradi di giorno, e anche se il sole di mezzanotte non è visibile alle latitudini più meridionali, i tramonti sono comunque interminabili e sopratutto magici.

Fin dal 1995, anno in cui gli attuali gestori lo hanno preso in carico, il Faro i Damman è stato oggetto di lavori di di miglioramento, in corso quindi, da oltre dieci anni. Considerando, però, i ritmi permessi dal clima e da una necessaria compatibilità con l’alta stagione, c’è da scommettere che dureranno per altri dieci.

L’albergo è stato dotato di un eliporto e di un molo aggiuntivo, mentre tra le opere in ancora esecuzione, va certamente annoverata ‘Atlantis‘, una zona aggiunta al corpo principale, semisommersa, decorata in marmo italiano, pietra e bronzo; ma anche un bar acquatico dal quale sarà possibile nuotare direttamente verso la piscina di acqua oceanica riscaldata (e depurata). Infine, in piena tradizione ecologista svedese, c’è persino un impianto di produzione di energia eolica.

Vitto e alloggio minimalisti

Nonostante le camere siano, come già detto, necessariamente spartane, sono tutte dotate di impianto tv con lettore Dvd, e acesso internet a banda larga.
La parte più suggestiva dell’intera costruzione è senz’altro la suite matrimoniale posta nella lanterna del faro, da cui è possibile ammirare, sui quattro lati della stanza, il panorama unico del mar baltico e, con un po’ di fortuna, anche le aquile in volo.

Anche per quanto riguarda il cibo, lo standard offerto dal Waterhotel è diferente da quanto ci si può aspettare da un albergo di lusso. Nessuna stessa in nessuna guida, ma alcuni punti fermi che guidano l’offerta dello chef: alimenti sani, possibilmente biologici, e modi di cottura altrettanto sani. Vietate , quindi, tutte le pietanze sotto forma di mousse, impasti non ben identificati e preparazioni ultracotte. Nel menù trovano posto sopratutto pesce e selvaggina Svedese.

Un minimalismo alimentare decisamente bilanciato dall’estrema richezza della cantina: tantissimi i vini a disposizione, soprattutto italiani e francesi. Ma il vero fiore all’occhiello sono certamente gli oltre 200 whisky (e whiskey) disponibili.

Come arrivare

L’esclusività del Waterhotel Damman Lighthouse è data, come già detto, dalla dificoltà a raggiungere l’albergo.

Se vi trovate già nell’isola di Oland, potete raggiungere Damman in soli 20 minuti di traghetto. Se, invece, come probabile, siete dall’altra parte, sulla terraferma svedese, il punto di imbarco è il porticciolo di Svarto, 60km a nord di Kalmar. Ma la maniera più semplice è contattare Hakan e Lena, i due gestori del Waterhotel che, salvo problemi dell’ultima ora, vi verranno a prendere ovunque siate nei dintorni di Damman.

Per informazioni:

www.waterhotel.com