Da Roberto MussoLo stilista Roberto Musso accoglie nelle pareti della sua boutique, in via Brera 2 a Milano, una stupefacente esposizione di tappeti d’arte marocchina che perfettamente si adatta al contesto internazionale del Salone del Mobile 2011.
Questi tappeti, i Boucharouites, di incredibile creatività e di grande modernità, hanno la particolarità di essere opere esclusive di donne, artiste “senza sapere”, che li creano recuperando stracci e resti di tessuti (cotone e fibre sintetiche) ritagliati da abiti dismessi.
I Boucharouites esposti appartengono alla “Collection Berbère” di Patrick de Maillard, ivoriano di origine e appassionato d’arte antica e contemporanea africana.
Nel 2000 rimane affascinato dal Marocco dove incontra Soufiane Zarib, un giovane e talentuoso mercante di tappeti che lo introduce nel suo mondo e gliene trasmette la passione. E’ infatti grazie a lui che, nel 2006, Patrick scopre dei nuovi pezzi appena arrivati sul mercato, i sopracitati Boucharouites.
Da quel momento comincia a selezionare e a collezionare senza tregua i pezzi più belli. E’ proprio da questa selezione rigorosa che nasce la “Collection Berbère”.
La collezione, per la prima volta in Italia, sarà esposta per tutta la durata del Salone del Mobile presso la boutique di Roberto Musso dalle 10.30 alle 19.30.
Verranno appesi alle pareti un’ottattina di tappeti ed è prevista anche l’affissione di una sequenza di fotografie di tre donne, che sono il risultato di un reportage realizzato nei villaggi dell’Atlante marocchino dalla fotografa Véronique Drougard.
Ci sarà anche un supporto sonoro con gli estratti delle interviste a queste stesse donne, per aggiungere calore umano e musicalità ai ritratti.
Ogni giorno, dalle ore 15.00, Patrick De Maillard presenterà personalmente la propria collezione al pubblico.
