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La casa museo di Alessandro Manzoni a Milano

La casa museo di Alessandro Manzoni a Milano

Restauro di lusso
Oggi, 7 marzo 2016, Alessandro Manzoni avrebbe compiuto 231 anni.

Non si poteva scegliere una data migliore per parlare del recente restauro della casa milanese dello scrittore dei Promessi sposi, riaperta al pubblico lo scorso 6 ottobre dopo la ristrutturazione gestita dallo Studio De Lucchi e costato 4 milioni di euro.

A finanziare i lavori durati dalla primavera all’autunno del 2015, è scesa in campo la banca che ha rimesso a nuovo anche le Gallerie d’Italia, Intesa Sanpaolo, in convenzione con il Centro Nazionale Studi Manzoniani.

Il riallestimento “più scientifico” del Museo Manzoniano è stato invece affidato al professor Fernando Mazzocca, uno dei massimi esperti internazionali dell’età neoclassica nonché curatore della grande mostra dedicata al maestro del romanticismo pittorico Francesco Hayez, ospitata fino allo scorso 21 febbraio alle Gallerie d’Italia in Piazza della Scala.

Capolavori chiave della rassegna sono state le tre versioni del Bacio, soggetto divenuto popolarissimo dopo avere ispirato il disegno sulle scatole dei Baci Perugina ed essere stato scelto come icona di Expo 2015, ma anche il celeberrimo ritratto di Manzoni conservato abitualmente nella Pinacoteca di Brera.

Ritratto di Manzoni di Hayez

Fiore all’occhiello del nuovo Museo in via Morone è il Giardino di Alessandro, l’area verde che circonda la dimora dove lo scrittore visse con la famiglia dal 1813 per circa sessant’anni.

Il Museo si snoda attraverso il pian terreno, due stanze affacciate sul giardino, e sei stanze al primo piano. Addentrandosi nella casa i visitatori possono ammirare nella loro integrità mobili, libri e suppellettili dello studio e della camera da letto conservati dall’arredamento originario. Nelle bacheche e sulle pareti si possono ammirare numerosi ritratti di Manzoni, dei suoi familiari e dei suoi amici; autografi e documenti; le prime e più rare edizioni delle sue opere; quadri, stampe e incisioni relative ai protagonisti, ai paesaggi, e agli episodi dei Promessi sposi. Doveroso inoltre porre un accento sullo studio, ove avvennero gli “incontri storici” con Balzac, Cavour, Garibaldi, Verdi e Don Pedro II Imperatore del Brasile.

Grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo e del Touring Club Italiano, a partire da martedì 3 novembre Casa Manzoni ha ampliato gli orari di apertura: martedì-venerdì 10 – 18, sabato 14 – 18 (ultimo ingresso 17.20), L’ingresso è gratuito.

Michele De Lucchi per Casa Manzoni