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Il Salone del Mobile 2013 chiama Jean Nouvel

Il Salone del Mobile 2013 chiama Jean Nouvel

L’architetto francese progetta un ufficio da abitare

Claudio Luti, nuovo presidente di Cosmit, vuole lasciare subito il segno al prossimo Salone del Mobile di Milano, in scena dal 9 al 14 aprile 2013.

Il proprietario di Kartell ha invitato alla 52esima edizione della kermesse meneghina personalità prestigiose del settore: Jean Nouvel è il primo della lista.

2013 anno dispari, occhi puntati allora sulle biennali Euroluce e SaloneUfficio alla guida del quale è stato chiamato proprio l’archistar francese, nato a Fumel nel 1945.

Scorriamo la lista dei riconoscimenti internazionali più prestigiosi che ha messo in bacheca nel corso della sua brillante carriera: Medaglia d’oro dell’Académie d’Architecture (1998), Leone d’oro alla Biennale di Venezia (2000), Praemium Imperiale in Giappone (2001), Medaglia d’oro del Royal Institute of British Architects (2001), Premio Internazionale Highrise per la Torre Agbar in Spagna (2006). Su tutti svetta il Premio Pritzker conquistato nel 2008.

Jean Nouvel ha realizzato progetti in tutto il mondo, dall’Opera di Lione alla Fondazione Cartier a Parigi, dalle Gallerie Lafayette a Berlino alla Torre Dentsu a Tokyo, dalla Torre Agbar a Barcelona all’Hotel Sofitel a Vienna, dalla sede della Richemont a Ginevra alle Officine Ferrari a Maranello.

Con un curriculum del genere, Nouvel non potrà che stupire positivamente al Salone 2013 con il suo “Progetto: ufficio da abitare”.

Jean Nouvel

“Vorrei qui presentare un progetto di libertà, provare a opporre alla segregazione urbana e allo zoning altri luoghi per lavorare”: questa la dichiarazione di intenti dell’architetto.

In un’area speciale, all’interno del padiglione 24 dedicato al SaloneUfficio, Jean Nouvel svilupperà i principali temi della sua personalissima visione dello spazio di lavoro: mobilità, convivialità, piacere, gioco, apertura tanto verso l’interno quanto verso l’esterno.

“Tra 30 o 40 anni saremo stupiti di constatare quali condizioni invivibili propongono la maggior parte degli uffici di oggi. – dichiara NouvelCloni caricaturali, standardizzazione, totalitarismo, non potranno mai suggerire il minimo piacere di vivere in un ufficio”.

Abitare gli uffici come si abita la propria casa, ecco la nuova sfida che guarda al di là del Salone del Mobile.

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