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Expo Milano 2015, rete del Brasile all’asta

Expo Milano 2015, rete del Brasile all’asta

500mila euro per aggiudicarsela
La celebre rete interattiva del Padiglione Brasile di Expo 2015 è finita all’asta sulla piattaforma www.astexpo.it a un prezzo che parte da 500mila euro.

Durante il semestre dell’Esposizione Universale è stata una delle installazioni più apprezzate dagli oltre 20mila visitatori che hanno fatto tappa al sito espositivo di Rho – tra cui le figlie di Obama – come conferma il terzo piazzamento nella classifica popolare dei padiglioni più belli realizzati all’ombra dell’Albero della Vita.

Camminando sulla rete sospesa, il popolo di Expo ha potuto interagire con l’ambiente circostante: dei sensori, infatti, rilevano i movimenti trasferendo impulsi che modificano il suono e la luce circostante. Basandosi sul tema “Sfamare il mondo con soluzioni”, il padiglione brasiliano ha adoperato la metafora della rete flessibilità, fluidità, decentralizzazione – per mostrare la connessione e l’integrazione dei diversi soggetti grazie ai quali il Brasile ha conquistato il ruolo di primato mondiale come produttore di cibo.

La rete poteva accogliere circa 300 visitatori alla volta e si percorreva in pochi minuti. Subito sotto di questa si trovava un’area aperta (Green Gallery) ricca di ortaggi, piante, fiori e frutti provenienti dal Brasile, che si poteva anche visitare più comodamente passeggiando e trattenendosi presso i vari tavoli con giochi interattivi sulla cultura e le diverse etnie che compongono il Brasile.

La rete del Padiglione Brasile

Fino al 18 gennaio 2016 è possibile aggiudicarsi anche altri arredi, pezzi d’arte, attrezzatura informatica e il ristorante bar, grazie alla vendita gestita da Expo Invest srl, azienda con sede a Lomazzo all’interno del polo scientifico di ComoNExT.

Dilcis in fundo, la struttura stessa del Padiglione verde-oro è finita all’incanto a un prezzo base di 1.600.000 euro.

Per la rete si sono fatti avanti collezionisti stranieri ma anche qualche italiano ha fatto capolino – dichiara Cinzia Ciniltani, amministratore delegato di Expo Invest -, mentre la galleria interattiva sarebbe l’ideale per qualche museo di ultima generazione o qualche ente che abbia una storia da raccontare. Nostra speranza è che l’auditorium retrattile da 150 posti a sedere rimanga in Italia, magari presso qualche università o micro teatro. I prodotti di design saranno accessibili a tutti perché verranno messi all’asta a singolo pezzo”.

Un’iniziativa che ha anche importanti risvolti charity, come racconta Paolo Fancoli, presidente di Expo Invest: “Destineremo il 5% delle nostre commissioni sulle vendite ad una missione italiana in Brasile, e qualche ricordo di Expo 2015 andrà anche alla Santa Sede”.

Arredi Padiglione Brasile

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